di Gabriele Bonafede
Sono qualcosa come 111.000 i rifugiati salvati in mare dalla Guardia Costiera turca negli ultimi sei mesi. Lo riporta il Daily Hürriyet, giornale turco d’opposizione al governo di Erdogan, citando fonti governative. La cifra è dunque credibile. Per la quasi totalità si tratta di rifugiati da guerre e terrore, tra i quali 74.000 sono siriani, moltissimi donne e bambini.
La Turchia è ovviamente in prima linea, molto più dell’Italia, nella crisi di rifugiati che è esplosa nel 2015 e si aggrava sempre più con l’intervento russo a sotegno di Assad, principale responsabile del genocidio in corso in Siria, insieme a Isis e altri estremisti islamici.
L’incremento dei rifugiati salvati in Turchia negli ultimi cinque anni è stato del 70%, precisa il giornale turco con sede a Istanbul.
Così il Daily Hürriyet: “Il numero di migranti soccorso al largo della costa occidentale della Turchia, dopo i tentativi di raggiungere i paesi europei dal Mar Egeo, è aumentato del 70 per cento negli ultimi cinque anni, ha riferito l’Anadolu (Agenzia statale).”
“Negli ultimi sei mesi- continua il quotidiano – la Guardia Costiera turca ha salvato 111.000 immigrati che cercavano di attraversare il mare per raggiungere una vita migliore. Tra loro 74.000 hanno riferito d’essere siriani. Le persone soccorse sono anche di origine afghana, birmana e irachena. La quantità di migranti soccorsi è aumentata del 70 per cento negli ultimi cinque anni, un notevole aumento negli ultimi anni.”
Numerosi i mezzi turchi utilizzati nel Mar Egeo per le operazioni di salvataggio, come riporta il giornale in lingua inglese fondato nel 1961: “In operazioni di soccorso condotte dalla guardia costiera turca finora sono stati utilizzati tre aeroplani, nove elicotteri, due navi di ricerca e soccorso, 58 barche e tre rivelatori radio radar. Circa 1.200 guardie costiere hanno preso parte alle operazioni di soccorso durante lo stesso periodo.”
Quasi tutti provengono da Paesi in grande difficoltà per guerre e repressioni. Il Daily Hurriet precisa il numero dei rifugiati salvati nel Mar Egeo secondo i dati delle agenzie governative: “Il numero di siriani salvati nel 2015 è stato di 63.535, mentre il numero degli afghani è stato 12.317. La Guardia Costiera turca ha anche salvato 2.979 anche birmani, 769 eritrei, 1.173 iracheni, 517 iraniani, 155 palestinesi, 153 somali e 3.232 altri migranti di diverse nazionalità.”
La Turchia ospita qualcosa come un milione di rifugiati. In un Paese di circa 80 milioni di abitanti, ciò vuol dire che c’è un rifugiato ogni 80 abitanti. Nel 2015 in Europa sono arrivati, secondo le stime dello IOM (International Organization for Migration) circa 435000 rifugiati nel 2015. Ciò equivale a un rifugiato ogni 1170 abitanti, visto che la popolazione dell’UE è di oltre 508 milioni di persone.
Guardando queste cifre la riluttanza ad accogliere rifugiati da parte di taluni Paesi è vergognosa rispetto allo sforzo della Turchia. Ancora più vergognosa è la politica di taluni partiti, in Italia e altrove, che fanno dell’odio contro i rifugiati che scappano dalle guerre la loro base elettorale e “politica”.
Foto in copertina tratta da www.genocideinsyria.org