Tra le numerose iniziative l’opera dello scrittore, giornalista e regista riadattata da Salvo Piparo. Venerdì 12 luglio, ore 21, al Teatro della Verdura. Per la prima volta con l’Orchestra Sinfonica Siciliana
di Pietro Scaglione
I palermitani sono in trepidante attesa per il tradizionale “Fistinu”, la festa della città che ricorda la liberazione di Palermo dalla peste per intercessione della Patrona Santa Rosalia.
Tutto è pronto per l’edizione 2019 del Festino di Santa Rosalia 395º – L’Inquietudine, sotto la prestigiosa direzione artistica della fotoreporter Letizia Battaglia e del regista teatrale Lollo Franco. Una delle novità del Festino 2019? La realizzazione del Carro di Santa Rosalia da parte dei detenuti del carcere dell’Ucciardone.
Tra le numerose iniziative nella settimana del Festino si segnala la rappresentazione teatrale di venerdì 12 luglio, alle ore 21, nella splendida cornice del Teatro della Verdura di Palermo, dove andrà in scena l’opera “Il trionfo di Rosalia”.
Si tratta dell’opera dello scrittore, giornalista e regista Salvo Licata (scomparso nel 2000), protagonista del quotidiano “L’Ora”, nonché cantore della Palermo popolare delle borgate e delle periferie.
“Il Trionfo di Rosalia” andrà in scena con un nuovo allestimento, ancora più ricco e ancora più significativo.
L’opera, riadattata dal narratore Salvo Piparo e inserita nelle iniziative della stagione musicale estiva dell’ orchestra sinfonica siciliana, trae le sue radici dal canovaccio del Trionfo di Salvo Licata.
L’Orchestra Sinfonica Siciliana, diretta da Fabio Correnti, per la prima volta, in esclusiva nazionale, eseguirà le musiche all’interno del Trionfo, proponendo così una versione nuova della figura di Rosalia, attraverso la messa in opera di uno spettacolo che ha come cuore pulsante le sorti della città.
Per questo speciale evento, l’attenzione principale sarà concentrata sul Cunto di Salvo Piparo e sul canto di Costanza Licata (figlia di Salvo Licata, musicista e attrice teatrale che interpreterà proprio Rosalia), ma anche sulle interpretazioni delle attrici Egle Mazzamuto e Silvia Francese (nipote del grande giornalista Mario Francese, ucciso nel 1979).
Lo spettacolo, inoltre, si avvarrà delle coreografie di Virginia Gambino, delle musiche di Salvatore Passantino e Fabio Correnti, nonché delle performance della Famiglia dei pupari Argento (fuochisti, arrampicatori e acrobati).
Insieme agli attori professionisti, ai musicisti e ai ballerini, vi sarà anche una forte rappresentanza cittadina, con uomini e donne dei quartieri di Palermo, disposti per un giorno a raccontare la Santuzza in forma devozionale, come portatori sani di teatro per raccontare con il linguaggio dei quartieri il mito di Rosalia.
Come spiegano gli organizzatori, si tratterà di “un insieme di eventi storici, una parata teatrale con oltre 100 artisti a rappresentare la città di Palermo. Un evento straordinario, fiore all’occhiello della città, come un intenso infuso di tradizione orale per tutti coloro che sono e che non sono palermitani”.
In copertina, Salvo Piparo e Costanza Licata.
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