di Giuditta Perriera (*)
Forse non è chiaro al PD che a premiarlo, stavolta, non è stata la sua politica ma la fottuta paura di questa nauseante destra che avanza. Dunque, mi permetto di dare un consiglio da comune cittadina con ideali incorruttibili di sinistra, ma disillusa da tanti, troppi anni di un potere di sinistra ipocrita ed elitario: è alla gente comune che dovete dare ascolto e spazio, ora.
E per “comune” intendo tutti quelli che non fanno parte dei vostri salotti. È alla crescita culturale che dovete dare priorità. Il che vuol dire non solo politiche antidiscriminatorie e umanitarie. Significa attenzione alla complessità del pensiero. All’istruzione scolastica obbligatoria. Alla crescita di opportunità culturali diversificate nel territorio. È al futuro che dovete pensare. Che non si può neanche sognare, senza un presente che dà speranza e possibilità.
Abbiamo un paese spaccato a metà ai due opposti. Il bene e il male si guardano quotidianamente allo specchio e riflettono, ognuno, la sofferenza e l’incapacità dell’altro.
Io mi sento sola e vedo attorno a me tante solitudini che si aggrappano cieche o disperate, a qualsiasi presunta via di salvezza. Dovreste distinguervi da tutto ciò. Dovreste progettare e appassionatamente suggerire una via costellata di speranza e poggiata sulla onesta coerenza.
Quelli come Salvini o come Berlusconi, avranno sempre vita facile, perché poggiano la loro forza sulla avidità e sul frustrante senso di inferiorità delle persone.
E per me, li si batte solo sul campo concreto della difesa dei diritti. E se i diritti fondamentali sono salvi per tutti e non solo per cerchie di protetti, trasversalmente, passano i valori di uguaglianza, tolleranza, libertà di pensiero, accoglienza.
Se mi togli la dignità di essere umano, mi condanni a morte o a trasformarmi in un animale. Quindi, non gongolare caro PD. Rimboccati le maniche e riprendi a sudare come un umano.
(*) Attrice e regista
In copertina, la scultura “La Porta dell’Europa” a Lampedusa, con l’aggiunta del simbolo del Pd
Qui i risultati delle elezioni europee del 26 maggio 2019 nello speciale di Repubblica.