di Gabriele Bonafede
Vulcanico e generoso, Giuseppe Provinzano, nel presentare la nuova rassegna di Spazio Franco dal titolo Scena Nostra. Vulcanico, perché è una lava d’energia nel realizzare progetti teatrali che sgorgano dall’arroventato ventre artistico di Palermo. Generoso, anche qui nell’energia e nella passione, perché ha messo a disposizione dell’intera comunità artistica di Palermo il proprio spazio: con le risorse del fare, del divenire, della sperimentazione.
Non vuole che si chiami “cartellone”, perché Spazio Franco è un laboratorio per la creazione contemporanea, sito all’interno del Padiglione 18 dei Cantieri Culturali della Zisa a Palermo. È un divenire artistico che si nutre di una scena propria. È un cantiere culturale nel vero senso della parola.
Un nuovo movimento artistico palermitano? Intanto parte con una “Scena Nostra”. Che inizia a profilarsi quale creatura, ancora al livello di piccola pianta, certo, ma già verde di foglie e colorata nei petali. Spazio Franco, con quel Franco evocativo, Franco, perché franco, aperto, sincero, schietto.
Franco perché, che siano palesi o meno i riferimenti e le radici, Franco Scaldati era quel Sarto che cuciva un autentico teatro in originario divenire: nato sulle pietre di billiemi dove incedono le budella poetiche di Palermo vero. E nel divenire, prosegue la sperimentazione dello Spazio che ne porta il nome di battesimo.
Franco, anche nella ricerca di altri Franco su Franco, nel cinema e nel teatro. Franco, perché libero: nato grazie anche all’esperienza di Amunì, la compagnia teatrale di migranti, all’interno delle produzioni Babel Crew.
E ha già realizzato molto in pochi mesi. Non a caso in quei Cantieri Culturali di Palermo che rappresentano un parco d’addensamento per nuovi progetti e consolidate realtà dal respiro ampio e catalizzante. Goethe Institut, Institut Français, Accademia di Belle Arti, Centro Sperimentale di Cinematografia, il Cinema De Seta rinnovato nello spirito dalle iniziative di Franco Maresco, gli appuntamenti con il Sicilia Queer Film Festival, e tante altre realtà, vivono e ispirano da qui. Questi sono gli attori dei Cantieri Culturali alla Zisa.
È dunque una Palermo che, comunque vada, ha già realizzato un’attenzione sistemica alla cultura. Una crescita che era ed è riposta in iniziative nate ben prima delle medaglie nazionali e continentali conquistate di recente.
Palermo, a dire il vero, c’è, nella cultura. Forse più per i singoli artisti, più per l’humus dei piccoli-grandi teatri e laboratori dentro e fuori i Cantieri Culturali, che per le punte di diffusione istituzionale. Che pur si pregiano di un’ampia risonanza a partire dal Teatro Massimo.
“Scena Nostra”, così, apre le porte da domani 3 novembre 2018. Con un ventaglio di creazioni dalla scena palermitana. Che sia di buon auspicio.
Programma Scena Nostra allo Spazio Franco, Padiglione 18 Cantieri Culturali della Zisa a Palermo
3 e 4 novembre ELLE life show, drammaturgia Dario Muratore con Dario Mangiaracina, Chiara Muscato, Marcella Vaccarino, Gisella Vitrano regia Dario Muratore musiche Dario Mangiaracina, luci e audio Francesco Vitaliti, make-up e costumi Francesco Paolo Catalano, scena e grafica Manuela Di Pisa, produzione Quartiatri. Premio #cittalaboratorio 2017 con il sostegno di Comune di Palermo, Teatro Biondo di Palermo, Orestiadi di Gibellina e in collaborazione con Spazio Franco
16 e 17 novembre CON TUTTO IL MIO AMARE, scritto e diretto da Gabriele Cicirello con Federica Aloisio, Gabriele Cicirello, Valeria Sara Lo Bue, aiuto regia Simona Sciarabba, scene Giulia Santoro, luci Gabriele Circo. Menzione speciale #cittàlaboratorio2017 in collaborazione con Comune di Palermo, Teatro Biondo di Palermo
28, 29 e 30 novembre LA PRIMA, regia Filippo Luna, con Manuela Ventura, Chiara Muscato, musiche Serena Ganci, costumi Dora Argento, suono e luci Vittorio Di Matteo, organizzazione Giovanna La Barbera
16 dicembre (UNA) REGINA, di e con Stefania Ventura, Gisella Vitrano, scene e luci Petra Trombini, sound design Francesco Vitaliti, produzione Quintoequilibrio. Finalista Premio Scenario Infanzia 2017
19 e 20 dicembre UN’ORA TUTTA PER ME, coreografie di e con Simona Argentieri, regia e drammaturgia Giuseppe Provinzano, luci e suono Gabriele Gugliara, oggetti di scena Treppuntini lab, organizzazione Agnese Gugliara, produzione Babel Crew
28, 29 e 30 dicembre UN MONDO RARO, di e con Fabrizio Cammarata e Antonio Di Martino, regia Giuseppe Provinzano, luci e suono, Francesco Vitaliti, pupi di Igor Scalisi Palminteri, produzione Babel Crew
Fuori programma
Il 23 novembre allo Spazio Franco andrà in scena Volver seconda produzione del Progetto Amunì, progetto di formazione attoriale per la costituzione di una Compagnia dei Migranti, che ha sede stabile allo Spazio Franco ed è vincitore del Bando MIgrArti 2017 e 2018. Lo spettacolo sarà presentato all’interno del Premio MigrArti, organizzato dal MIBAC, nei giorni 23, 24, 25 novembre, con la presentazione e premiazione delle sei migliori produzioni sul territorio nazionale che hanno coinvolto soggetti migranti.
Tutti gli spettacoli avranno inizio alle ore 21:15. Lo spettacolo (Una) Regina, rivolto a famiglie con bambini dai 6 anni in su, alle ore 18:00.
In copertina Valeria Sara Lo Bue, Gabriele Cicirello e Federica Aloisio in “Con tutto il mio amare”, alle Orestiadi di Gibellina, estate 2018.