Il territorio controllato dall’Ucraina nella regione di Kursk è ormai di oltre 1000 chilometri quadrati
di Gabriele Bonafede
L’Ucraina controlla almeno 1000kmq di territorio russo al momento. Lo ha affermato il comandante delle forze armate ucraine, generale Oleksandr Syrsky, in una riunione del consiglio di guerra ucraino alla presenza del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Il video è stato diffuso in rete dallo stesso presidente.
Dunque, le mappe dell’offensiva ucraina nella regione di Kursk che si sono viste finora sono superate e di molto. In realtà l’Ucraina controlla almeno il doppio del territorio mostrato da queste mappe, e forse anche di più considerando che comunque rimane il massimo riserbo da parte dello stato maggiore delle forze armate ucraine.
La situazione sul campo rimane molto fluida, ma con la costante di avanzate ucraine più o meno profonde in diverse direzioni.
Con le fonti ucraine in silenzio, le mappe dell’avanzata ucraina che circolano in rete si basano su fonti russe e geolocalizzazioni. Tutte le fonti concordano nel riportare che il numero dei soldati russi presi prigionieri dagli ucraini aumenta di giorno in giorno.
Molti soldati russi cambiano fronte e si mettono dalla parte dell’Ucraina.
La mappa qui riportata è redatta e aggiornata da Malcontent News (qui ) e mostra la situazione alla mattina del 13 agosto 2024 con indicazioni prudenti. In realtà, l’avanzata ucraina potrebbe essere molto più estesa.
Asse stradale Rylsk-Lgov-Kursk a portata di mano per gli ucraini
Dai vari canali sul web, sia russi che ucraini, si percepisce che le forze armate ucraine sono molto vicine a centri abitati strategici di livello regionale e probabilmente hanno già tagliato di fatto le comunicazioni tra Lgov e Kursk, essendo a tiro di artiglieria dalla strada principale tra le due città. Gli ucraini sono vicini alle infrastrutture che collegano Kursk e Belgorod. Almeno due colonne di rinforzi russi sono state infatti colpite e distrutte da missili ucraini.
In rete è apparso un primo video con un soldato ucraino all’interno del territorio comunale di Lgov. Non è chiaro se si tratti di un meme, un fake, o di un vero filmato nel luogo.
In ogni caso, le avanguardie ucraine sono ormai a poco più di 10-15 km (quasi a tiro di mortaio da 81, cioè 4km) dalla cittadina di Lgov che aveva 21mila abitanti prima dell’evacuazione. Lgov è ormai una città fantasma con la popolazione quasi interamente scappata o malamente evacuata.
La cittadina si trova a soli 32km a ovest di Kursk e a circa 15 km dalla centrale nucleare di Kursk che in realtà è nella cittadina di Kurchatov, grosso modo a metà strada tra Lgov e Kursk..
Le cittadine russe abbandonate al saccheggio di soldati russi e altri criminali
Nel frattempo i cittadini russi sono scappati dalle città e dai villaggi non ancora raggiunti dall’esercito ucraino. Le autorità russe hanno evacuato molte persone, ma in realtà parte della popolazione russa è dovuta scappare con i propri mezzi o rimanere a casa, soprattutto gli anziani.
Lgov è ormai una città fantasma praticamente deserta, come si vede da un video di una tv russa. Città-fantasma anche le altre cittadine nella regione di Kursk vicine all’area conquistata dagli ucraini. Ad esempio Korenevo (circa 6000 abitanti prima della guerra) è ormai senza luce ed acqua, quasi completamente circondata dall’esercito ucraino e quasi deserta.
La sicurezza e l’amministrazione russa in gran parte della regione di Kursk, anche laddove gli ucraini non sono arrivati, è praticamente inesistente. I russi stessi si danno al saccheggio nelle cittadine praticamente vuote.
Gran parte della popolazione locale parla ucraino e parteggia per gli ucraini, rendendosi conto che per lo meno portano sicurezza e non saccheggiano né fanno violenza contro cose e persone.
L’amministrazione russa ha spesso lasciato i civili a sé stessi. Il governatore russo della regione di Belgorod ha dichiarato che il 50%-70% della popolazione a sud del capoluogo è stata evacuata.
Gli obiettivi dell’Ucraina
Nel frattempo, il Ministero degli Esteri ucraino ha dichiarato il 13 agosto: “L’operazione nella regione di Kursk è difensiva, mirata a disturbare la logistica russa e deviare le truppe dalla regione di Donetsk. L’Ucraina non ha intenzione di annettere la regione di Kursk”.
Tuttavia, basta uno sguardo alla mappa per rendersi conto che l’offensiva ucraina nella regione di Kursk permette anche di prendere la regione di Belgorod da nord o nord-ovest. Ciò significa che le unità russe schierate di fronte a Kharkiv sarebbero a rischio di rimanere intrappolate. Non a caso, numerose fonti di chiarano che i russi stanno togliendo unità dal fronte di Kharkiv per fronteggiare la situazione disperata nella regione di Kursk. Ciò facilita il compito di effettuare un’offensiva ucraina anche in questo settore lungo l’asse Vovchansk-Shebekino-Belgorod o più a ovest.
D’altronde, le avanzate ucraine in altre zone di frontiera sono numerose ancorché limitate. Nella zona ad est di Sudzha, ormai saldamente in mano ucraina, l’esercito ucraino è avanzato di almeno un paio di decine di chilometri verso est avvicinandosi così alla regione di Belgorod da nordest.
Parimenti, la regione di Bryansk più a nord-ovest rispetto all’asse Rylsk-Lgov-Kursk, rimane vulnerabile a eventuali avanzate ucraine attraverso la frontiera.