di Gabriele Bonafede
“Si ritorna a ‘casa’, nella storica sede, alla Kalsa, per molti degli appuntamenti dell’ultimo mese di programmazione della stagione …E venne il tempo”, comunica il Teatro Ditirammu di Palermo. A dicembre torna infatti in scena la seconda parte del programma autunno-inverno del teatro fondato da Vito Parrinello e Rosa Mistretta nel 1998.
Luogo dai grandi contenuti storici, artistici, architettonici e urbanistici, La Kalsa è uno dei quattro “mandamenti” o quartieri del centro storico di Palermo. Irrinunciabile per chi vuole realmente conoscere Palermo e i sui innumerevoli tesori. Un concentrato di stratificazioni intorno a piazza Kalsa e contornato dalle antiche mura cinquecentesche di Palermo.
Il Teatro Ditirammu alla Kalsa
In particolare, il Teatro Ditirammu (via Torremuzza 6) è situato in una zona rappresentativa di fatti storici e artistici. A due passi dalla storica dimora di Giuseppe Tomasi di Lampedusa in via Butera, è contornato da monumenti di massimo valore: Palazzo Butera, Palazzo Forcella De Seta sopra Porta dei Greci, Santa Teresa alla Kalsa … Insiste, insomma, nel cuore della zona in cui c’era la “Città eletta” della Palermo araba, la Al-Khālisa. Che appunto dà il nome al quartiere.
“Le origini della Compagnia di Canto Popolare Ditirammu (proveniente dal termine Ditirambo: antichissima tecnica recitativa di origine greca che inneggia al dio Bacco e al vino), risalgono all’antica formazione di canto folklorico costituitasi negli anni ‘30 grazie alla Direzione Artistica del Maestro Carmelo Gioacchino e alle ricerche musicali di Giovanni Varvaro (chitarra, friscaletto e marranzano), fondatore con Rizzo e Corona del movimento futurista del primo novecento siciliano…”. Si legge nella pagina web del teatro.
Con i suoi cinquantadue posti a sedere, il Teatro Ditirammu è una delle tante piccole-ma-grandi realtà in Italia e certamente l’unico del genere in Sicilia.
Sulle pareti e nelle vetrine espositive degli ambienti del teatro sono raccolti tanti ricordi legati alla famiglia, agli spettacoli e alle attività della Compagnia di Canto Popolare, per essere mostrati al pubblico. È un vero e proprio museo teatrale, con una magica atmosfera prima ancora che inizi uno spettacolo.
Dopo la scomparsa di Vito Parrinello nel giugno 2017, i figli Elisa e Giovanni hanno continuato a far vivere il Teatro Ditirammu superando le difficoltà legate al momento e anche quelle dovute alla pandemia.
“… E venne il tempo”, spettacoli di dicembre 2021
Il cartellone di “…E venne il tempo”, pensato da Elisa e Giovanni Parrinello, rispettivamente Direttore Artistico e Direttore Musicale del Ditirammu, continua a coinvolgere una grande comunità di artisti che si alternano sui diversi palcoscenici palermitani.
La stagione è infatti in scena al Teatro Ditirammu, al Teatro Monsù di Villa Filippina, al Teatro Carlo Magno e al Teatro Jolly. Spaziando attraverso la città con spettacoli di tradizione, teatro di prosa, teatro musicale, per grandi e piccini.
In particolare, a dicembre il Teatro Ditirammu riapre le porte della sua storica sede, nel quartiere Kalsa e presenta un calendario ancora molto ricco per l’ultimo mese di programmazione della Stagione 2021.
Si comincia giovedì 2 dicembre con l’appuntamento, ore 21.00, di #Oravicunto che vede protagonisti i fratelli Fabrizio e Federico Sansone. Converseranno con Elisa e Giovanni Parrinello all’interno dello storico Teatro Ditirammu alla Kalsa.
Venerdì 3 dicembre, con replica sabato 4 (ore 21.00), doppio appuntamento. Il Ditirammu ospita Cuntabilli Story, di e con Daniele Billitteri e Stefania Blandeburgo, Marco Manera, Nico Podix e Virginia Maiorana nel nuovo allestimento prodotto dallo stesso Ditirammu.
Al Teatro Carlo Magno
Il Teatro Carlo Magno – Opera dei Pupi, che è invece nella zona del Borgo Vecchio, vicino al porto in via Collegio di Santa Maria 17, partecipa alla stagione del Ditirammu. Il Carlo Magno è diretto dal puparo Enzo Mancuso che è erede di una delle famiglie più antiche di interpreti e di costruttori di pupi. Per la stagione in cooperazione con il Ditirammu mette in scena in prima assoluta “OpraKunta”.
Da un’idea di Enzo Mancuso con la Compagnia Carlo Magno, Nino Nobile e Giovanni Parrinello, lo spettacolo si ispira al Boiardo e all’Ariosto. Partendo dall’epica cavalleresca che costituisce la base del repertorio dell’Opera dei Pupi, il puparo Enzo Mancuso costruisce con le sue marionette e gli artisti in scena una sorta di cronaca da cuntastorie, con protagonisti Angelica e Orlando.
Lo spettacolo viaggia attraverso percorsi ed escursioni nella modernità e nel Folk in una fusione originale delle tre espressioni artistiche e teatrali tipiche della tradizione popolare siciliana.
La direttrice del Biondo Pamela Villoresi al Teatro Ditirammu
Mercoledì 8 dicembre, alle 18.30, secondo appuntamento per #Oravicuntu con Pamela Villoresi, attrice e direttrice del Teatro Biondo di Palermo, che si racconterà sul palcoscenico insieme a Elisa Parrinello.
Malaùni, scritto e diretto da Elisa Parrinello, con Tony Colapinto e le musiche originali di Giovanni Parrinello è in programma, sempre al Teatro Ditirammu, nei giorni venerdì 10 e sabato 11 dicembre (ore 21.00) e domenica 12 (alle ore 18.00).
Venerdì 17 e sabato 18, ore 21.00, il Ditirammu ospita “Jò sugnu sicilianu. Percorso poetico – musicale sulla Sicilia che cambia”, scritto e diretto da Giuseppe Vultaggio con Piero Corso.
Il weekend successivo, a cavallo delle festività natalizie, in programma il consueto appuntamento con “Ninnarò, il presepe raccontato”. Uno spettacolo di Vito Parrinello, Rosa Mistretta, Elisa Parrinello, con Gigi Borruso e tanti altri artisti, molto amato dai palermitani. Le repliche saranno prettamente natalizie, come da tradizione (il 25, 26 e 27 dicembre, ore 21.00).
“Nicù e il Canto di Natale”, è in programma al Teatro Jolly (Via Costantino Domenico, 54/56,), nei giorni martedì 28, 29 e 30 dicembre (ore 17.30).
Sponsor della stagione e gli spettacoli al Teatro Jolly
Gli appuntamenti domenicali pensati per i più piccoli si svolgono al Teatro Jolly in un orario mattutino (ore 11.30). In programma lo spettacolo Nicù e la Bella addormentata (forse) con repliche il 5, 12 e 19 dicembre.
I biglietti degli spettacoli si possono acquistare online sul sito www.teatroditirammu.it oppure al botteghino sul posto.
La Stagione 2021 “…E venne il tempo”, seconda parte, è realizzata grazie al sostegno del Ministero della Cultura (MiC) Direzione Generale Spettacolo dal Vivo, dell’Assessorato regionale al Turismo, Sport e Spettacolo e dell’Assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana.
Info e biglietti degli spettacoli www.teatroditirammu.it e https://teatroditirammu.it/booking/
L’illustrazione grafica della locandina è stata realizzata da Eleonora Treppiedi.