di Elena Beninati
Tra la terra e il mare, fra il Mediterraneo e l’Europa continentale, attraverso i linguaggi dell’arte, declinata in più forme, che tangono le coste tunisine e siciliane, abbracciando le creazioni di artisti, migranti, ricercatori, cittadini di Beirut, New York, Berlino, Dakar, Bamako…
Between Land and Sea è il titolo di un progetto culturale di respiro internazionale ideato da Studio Rizoma, in collaborazione con la Biennale di Tunisi Dream City e il Teatro Nazionale di Brema. Il progetto è sostenuto dalla Fondazione Allianz Kulturstiftung.
Dal 19 al 24 ottobre gli appuntamenti si susseguono a tamburo battente sulle città di Tunisi e Palermo. Creando, così, un ponte nel tempo fra due città una volta legate da profonde assonanze e da una storia interculturale e interreligiosa comune.
Tra la Terra e il Mare (Between Land and Sea): i protagonisti
Fra i progetti protagonisti Esmerald City. Una installazione sonora che riecheggia l’Adhan, chiamata alla preghiera musulmana e vietata in Sicilia all’indomani della proclamazione dello stato italiano nel 1861. Il rito, che per decenni si è mescolato al suono delle campane religiose, sarà riprodotto per una settimana al mezzodì e al tramonto nelle moschee di Tunisi e Palermo.
L’artista Stefania Arturi ha inteso esplorare l’impatto acustico e sociale alimentando una riflessione critica sulla storia della comunità araba urbana, intervistando i cittadini sul possibile ritorno del canto dell’Adhan a Palermo.
Deal è l’installazione fotografica di Francesca Bellina. Due giganti fotografie posizionate nella zona antistante l’Ecomuseo del Mare Memoria Viva che raccontano con poetica minimale la cruda contraddizione che separa il flusso delle merci dal movimento delle persone.
Una foto è dedicata al brutto affaire dell’esportazione illegale di rifiuti verso la Tunisia. L’altra foto all’atto di rivolta, se vogliamo, di una famiglia di Sfax che si adopera all’armamento di una barca che solchi il divario fra le sponde tunisine ed europee.
Nel progetto A Space to Hold, l’attivista della comunità senegalese Cheikh Sene e l’artista italo libanese Lina Issa vogliono spronare cittadini, politici, e semplici venditori a riconsiderare il significato di casa e lavoro. Lo faranno con l’invito ai lavoratori di Campobello di Mazara a ricostruire una delle loro capanne in Piazza Mediterraneo a Palermo. Un sito simbolo di integrazione all’interno del mercato storico di Ballarò.
Ecomuseo Memoria Mare Viva, Theater Bremen e Teatro Biondo di Palermo
Nel programma è prevista una sessione politica e di scambio culturale che si terrà all’Ecomuseo Urbano Memoria Mare Viva di Palermo. Sono quattro giornate dedicate alla costruzione di collaborazioni concrete fra Italia e Tunisia. Si concluderanno, sabato 23 ottobre alle h.18 allo Spasimo, in un confronto con il Parlamento Globale dei Sindaci, ospitato dal sindaco Leoluca Orlando.
Il titolo dell’iniziativa, Syndicat!, fa riferimento alla necessità di costruire nuove alleanze fra i due poli del Mediterraneo per affrontare crisi, migrazioni, e il controllo alimentare.
A chiusura, il 23 ottobre, al Teatro Biondo di Palermo, il regista e scenografo Simone Mannino adatterà la scena per una riscrittura del mito di Prometeo dello scrittore Lorenzo Marsili e della drammaturga Eva Maria Bertschy.
L’ensamble teatrale italo-tunisina interpreterà, in lingua araba e italiana, la grande tragedia greca di Eschilo, la cui narrazione rappresenta il potente e indissolubile rapporto fra uomo, natura e progresso, e di converso l’attualità della crisi climatica incombente.
Lo spettacolo, proposto in forma di studio, è promosso da Studio Rizoma, European Alternatives e Allianz Kulturstiftung. È coordinato nella produzione esecutiva da Atelier Nostra Signora, nell’ambito di una coproduzione teatrale con Theater Bremen e Teatro Biondo di Palermo.
Studio Rizoma: perché “Tra la Terra e il Mare” parte da Palermo
Studio Rizoma, è un hub di produzione culturale e politica internazionale istituito dalla ONG European Alternatives in collaborazione con Allianzkulturstiftung. L’intento è di orientare il lavoro artistico verso questioni socio politiche di transnazionalità, integrazione, post colonialismo e migrazione. Sfruttando la posizione geografica della sede di Palermo, punto zenit di una rinnovata centralità culturale mediterranea.
Il programma completo è scaricabile dal sito www.betweenlandandsea.org. Foto di copertina tratta dallo stesso sito.