di Gabriele Bonafede
In attesa di poterlo presentare “dal vivo”, con il pubblico in sala, il Teatro Biondo di Palermo propone in anteprima streaming uno spettacolo che ritengo imperdibile, tanto più che in molti saremo a casa per la Pasqua di quest’anno.
Si tratta dello spettacolo Santa Samantha Vs scritto e diretto da Rosario Palazzolo, uno dei più apprezzati scrittori e drammaturghi della nuova scena siciliana.
Rosario Palazzolo realizza uno spettacolo appositamente per lo streaming
Palazzolo ha firmato, in regia e testo, gli spettacoli tra i più coinvolgenti in scena al Biondo e altrove negli ultimi anni, come Letizia forever, L’ammazzatore”, o La veglia. Ha più volte dimostrato la capacità di rendere il teatro un vero e proprio specchio dell’inconfessabile, rappresentando la navigazione “a vista” della specie umana quale tutt’uno con l’introspezione nei meandri della mente.
È chiaro che si tratta di un teatro che potrebbe in teoria essere limitato nella versione streaming. Ma qui sta la sfida di Santa Samantha Vs. Una sfida che, proprio per le capacità comunicative di Rosario Palazzolo insieme alla regia video di Alessandro Vancardo, ha tutte le carte per arrivare a un successo.
Non si tratta infatti di una registrazione video dello spettacolo, “ma di un prodotto realizzato appositamente per lo streaming con la collaborazione del videomaker Alessandro Vancardo. Luci, inquadrature e montaggio tengono conto dello specifico linguaggio video, mentre gli attori interagiscono con la telecamera, la cui presenza diventa parte integrante della drammaturgia”, annuncia il Biondo nel proprio sito web.
Santa Samantha Vs sarà disponibile gratuitamente sul canale YouTube del Teatro Biondo domenica 4 e domenica 11 aprile alle ore 18.00 (visibile fino alle 24.00).
Santa Samantha Vs è in effetti una trilogia teatrale che comprende i testi Lo zompo (interpretato dallo stesso Palazzolo), Mari/age (interpretato da Alessio Barone, Delia Calò, Chiara Italiano, Viviana Lombardo, Sabrina Petyx) e La veglia (interpretato da Filippo Luna). Le scene dello spettacolo sono di Luca Mannino, i costumi di Daniela Cernigliaro, il disegno luci di Alice Colla, le musiche originali di Francesco Di Fiore.
Le note di regia
Si tratta di uno spettacolo «caotico e misterioso, festoso e rivoltante – spiega Palazzolo – ambientato nel teatrino di una parrocchia, in una sala trattenimenti e in una camera mortuaria, dove i personaggi vivono e scompaiono e tornano e si alternano, sette personaggi che vediamo crescere e vivere e mutare così come la storia, una storia che si sviluppa intorno alla figura di Samantha, una bambina, e poi una donna, che nasce e cresce a Palermo e che vive un’esistenza minima, fatta di cugine, di santissime Marie, di credenze popolari che l’incoronano, suo malgrado, “Madonna in terra”, obbligandola a dispensare miracoli, a tutti i costi».
“I tre capitoli della storia – prosegue il Biondo nel suo post di presentazione – restituiscono momenti salienti della vita di Samantha, alla quale la gretta comunità di appartenenza attribuisce poteri magico-religiosi. La narrazione, tanto drammatica quanto grottesca, è il pretesto per smascherare le ipocrisie, le frustrazioni e le miserie morali di un piccolo mondo meschino, nel quale le dicerie, lo stigma sociale e il bisogno di soddisfare gli istinti primordiali prevalgono sul buonsenso e sulla pietà.”
“Se nei primi due capitoli della trilogia Palazzolo suggerisce una deriva morale che è frutto di miserie e bassezze dell’animo umano, traviato dall’ignoranza e dalla cupidigia, ne La veglia siamo dinanzi a una distopia orwelliana, nella quale Carmela – mamma dell’ormai defunta Samantha – è costretta a far rivivere in TV la storia della figliola “benedetta” ad uso e consumo di un pubblico totalmente soggiogato dallo schermo televisivo. Carmela è il prototipo dell’individuo senza qualità, totalmente plasmato a immagine e somiglianza della lingua e dei tempi televisivi, incapace di formulare un concetto che non sia mutuato dallo schermo e dai suoi beceri palinsesti.”
Un approccio sperimentale
Da notare la grande capacità di trasformazione dell’attrice Viviana Lombardo che vedremo recitare, forse per la prima volta, in dialetto siciliano o, più precisamente, “palazzoliano”. In un video di “backstage” realizzato dalla giornalista Marta Occhipinti (filmato da youtube alla fine di questo articolo), l’attrice palermitana conferma questa trasformazione. Testimoniando una volta di più che i testi e la regia di Palazzolo forniscono un campo di sperimentazione che esalta le capacità attoriali ed espressive di attrici e attori in scena.
Lo abbiamo visto in tante occasioni, ad esempio in Letizia forever e L’ammazzatore, dove le capacità e la professionalità di Salvatore Nocera si rivelano ulteriormente moltiplicate dall’esperienza teatrale composta da testi e regia di Palazzolo. Sia che il drammaturgo sia in scena o meno.
Già dal trailer del Biondo su Santa Samantha Vs, visibile nel sito e nella pagina Facebook del Teatro Biondo (qui il link), è evidente una ricerca teatrale che tende a trasformare le difficoltà dello streaming in opportunità di coinvolgimento.
Lo specchio dell’inconfessabile traspare fin dal trailer. In una girandola di pochi minuti, dove le vertigini dello spettatore diventano “soggettiva” dalla cinepresa, siamo nelle tavole della scena anche se davanti allo schermo. In effetti, ha l’aria di essere un progetto diverso per il Teatro ai tempi del coronavirus.
Santa Samantha Vs
sciagura in tre mosse
testo e regia Rosario Palazzolo
Lo zompo con Rosario Palazzolo. Mari/age con Alessio Barone, Delia Calò, Chiara Italiano, Viviana Lombardo, Sabrina Petyx. La veglia con Filippo Luna scene Luca Mannino musiche originali Francesco Di Fiore light designer Alice Colla costumi Daniela Cernigliaro assistente alla regia Angelo Grasso regia video Alessandro Vancardo produzione Teatro Biondo Palermo.
In anteprima streaming domenica 4 e domenica 11 aprile alle ore 18.00 sul canale YouTube del Teatro Biondo di Palermo; il video resterà disponibile fino alle ore 24.00.