di Gabriele Bonafede
Certo che l’Italia è proprio un paese di milioni di Fantozzi. Gli amici di Putin e di Trump, che non fece nulla contro il principe saudita incontrato da Renzi, criticano il leader di Italia Viva perché è andato a fare una conferenza dallo stesso principe. E tutti i Fantozzi vanno appresso agli amici di Trump e dei dittatori.
Una pletora di soloni che hanno sostenuto e sostengono macellai dello stampo di Maduro, Assad, Kim e Putin, adesso sono indignati. Dopo che Conte si è beato di essere un amico particolare di Trump e Putin, si indignano per Renzi che incontra il principe saudita, Mohammed bin Salman. Il tizio che hanno incontrato praticamente tutti, persino gli organizzatori di partite di calcio.
Amici dei dittatori si indignano
Peccato che anche Conte abbia stretto la mano al principe saudita che ha ordinato il truce assassinio di un giornalista. Peccato che Conte abbia continuamente seguito una linea di sostegno a Putin, che in fatto di omicidi di giornalisti non è secondo a nessuno.
Peccato anche, che l’amico di Conte, Trump, abbia trattato i giornalisti e la stampa libera come pezze da piedi. Compreso Khashoggi, massacrato dal principe saudita.
E già, Conte era un “Capo di Stato” … Come se fosse una scusa anziché un’aggravante. Come se fosse “meno peggio” agire da capo di Stato, stringere mani, dichiarare sostegno da Presidente del Consiglio a personaggi come Trump, Putin e qualche altro di questi, piuttosto che da semplice senatore.
Peccato che Di Battista sia un sostenitore convinto di Maduro che governa in un Paese dove sono almeno due i giornalisti assassinati nel 2020 e tutti gli altri devono stare zitti se non vogliono avere problemi.
Adesso tutti questi cinici dalla memoria corta si indignano. Indicano la pagliuzza sull’occhio altrui senza rendersi conto della trave nel proprio occhio. Il bue che dà del cornuto all’asino.
Forse Renzi sarà stato un poco asino ad andare a quel seminario in Arabia Saudita. Ma certo, il bue non può fare la morale all’asino, soprattutto sulle corna.
Essere contro i diritti umani: un diritto acquisito
Eppure, gli amici dei dittatori criticano ugualmente Renzi perché ha incontrato un dittatore. Evidentemente, considerano l’amicizia con i dittatori e con i Trump una loro prerogativa, un loro diritto inavvicinabile, tanto da non permettere nemmeno un’inezia, per giunta giustificata, a nessuno.
Le porcate contro i diritti civili sono evidentemente un diritto acquisito e inviolabile di certuni. Guai a minacciare questa posizione, anche per sbaglio. Dice bene Cottarelli, la questione va regolamentata. Ma fare la morale da amici dei dittatori, no. Non è ammissibile.
Qui un interessante video pubblicato dalla Reale Ambasciata dell’Arabia Saudita a Roma. Buona visione.