di Gabriele Bonafede
In Italia tutto è incominciato con “uno vale uno”, i vaffa-day e le performance di un comico che disquisiva di alta finanza non capendone un fico secco. Altrove, tutto è cominciato in modi simili: un Farage nel Regno Unito, un Orban in Ungheria, un’altra persona a fare il giullare nel proprio paese.
Tutto è stato rimescolato. E le idiozie più efferate sono state portate sull’altare della politica e persino della “scienza”. “Alternativa”, si capisce. E così si sono fatte avanti le scie chimiche, l’esistenza delle sirene, il tunnel dei fenici sotto lo stretto di Messina, le fantasticherie sul Bilderberg e su Soros, “i poteri forti”. E via dicendo. Si sono rispolverati persino gli slogan di Hitler e Stalin: “le malvage plutocrazie occidentali”, “i nemici del popolo”, “le cattive élite culturali”…
Si è arrivati, insomma, a credere nella terra piatta. E a credere che i sostenitori della terra piatta e del sapone per curare la Xylella fossero degni di essere eletti in Parlamento. E non solo, ma anche degni di governare. Essere un ignorante è diventato un pregio, meglio se cinico e furbacchione. Avere una cultura è diventato una vergogna.
Una sbornia che ha attraversato milioni di italiani: la sbornia della terra patta. Milioni di persone che hanno creduto alla terra piatta in tutte le sue forme e in tutti i suoi complotti collaterali: da quello dell’11 settembre a quello del “finto allunaggio”.
E poi avanti a credere a tutti i No-Qualcosa. I No-Muos, i No-Tav, i No-Tap, fino ai No-Brain. Tutto copiato e incollato come in un’orgia a base di alcol di bufala. Ubriachi, gli italiani hanno dato credito alle più puerili bufale diffuse dal Cremlino, finendo per osannare dittatori criminali dello stampo di un Gheddafi o di un Assad.
Se vai appresso alla sbornia della terra piatta, perché non dovesti credere pure ai vantaggi della Brexit o all’esistenza di Polifemo? Tutto è diventato credibile. E chi diffondeva bufale e parole vane ci guadagnava pure. Fino a dividere gli italiani in due categorie: quelli che ci guadagnavano cinicamente con il complottismo e quelli presi per i fondelli, questi ultimi la stragrande maggioranza.
Adesso, con la drammatica situazione e il ritorno alla guida del paese di qualcuno che è rimasto con i piedi per terra, la sbornia della terra piatta sembra finire.
È ora che l’Italia si svegli definitivamente. Perché la sbornia della terra piatta è ancora lì, ad addormentare molti italiani.
È ora che l’Italia si svegli definitivamente e incominci a pensare e lavorare seriamente.
In copertina, immagine tratta da Wikipedia. Di Strebe – Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=16115152