di Tonino Frisina
Adesso i furbetti del vaccino sono utilizzati per nascondere l’improvvisazione, la disorganizzazione, l’inadeguatezza e l’estemporaneità del sistema sanitario in Sicilia.
Pianificazione, programmazione, organizzazione sembrano parole sconosciute all’ assessore regionale alla salute Ruggero Razza, circondato da un team che non dimostra il massimo dell’efficienza. Da tempo, attraverso i social e la stampa cittadina, sono stati denunciati “metodi clientelari” per le vaccinazioni anti-Covid 19.
Caos vaccini in Sicilia: i furbetti delle dosi
Il vaccino infatti sarebbe stato somministrato anche a chi non rientra tra le categorie individuate nelle direttive previste dal governo nazionale: gli amici, i parenti e gli amici degli amici. Ci sarebbe da ridere per non piangere anche dalle parti dell’opposizione a Cinque Stelle.
Oggi Repubblica riporta la notizia che una loro collaboratrice sarebbe tra i furbetti delle dosi. Si tratta di un’addetta stampa di una loro onorevole di Ragusa.
Tutto ciò mentre i grillini tempestano di comunicati stampa indignati sugli stessi furbetti, che a loro volta manderebbero comunicati stampa indignati, evidentemente, su loro stessi.
Su tutta la vicenda ci sono indagini. Ma ciò che sorprende sono le proposte avanzate sia dall’On. Antonello Cracolici del PD che dallo stesso Presidente Nello Musumeci. Opposizione e maggioranza uniti nel proporre un rimedio che è peggio del danno.
Cracolici in un post pubblico su un social network, con tanto di sfondo rosso, commenta: “Mi auguro che l’amministrazione regionale abbia disposto che non verrà somministrata la seconda dose a quanti si sono infiltrati abusivamente nella somministrazione dei vaccini”.
Il Presidente Musumeci alla conduttrice del programma ‘Oggi è un altro giorno’ (il cinema è sempre presente…) su Rai1 che gli chiede se saranno comunque garantite le seconde dosi a chi ha fatto la prima senza averne diritto risponde: “Fare la seconda dose sarebbe come avallare un comportamento scorretto”.
Insomma, la pezza è peggio del buco.
Buongiorno terra di Pirandello
Entrambi propongono praticamente di perdere le dosi già inoculate ai furbi, che comunque dovranno vaccinarsi. Che senso ha? Se non quello di avere sprecato le prime dosi che “arbitrariamente” sono state iniettate?
Presidente Musumeci, On. Cracolici, vi rendete conto che la vostra proposta non sta né in cielo né in terra? Buon senso vuole che ai cosiddetti furbetti, intanto, vengano somministrate le seconde dosi di vaccino così da non sprecare le prime dosi già inoculate e, contestualmente, vengano accertate le responsabilità di chi ha permesso loro di essere vaccinati. Di certo i “furbetti” non si sono somministrati il vaccino da soli. E allora chi ha fatto il vaccino ai non aventi diritto?
Per evitare che analoghe situazioni si possano ripetere in questa o in altre realtà bisogna accertare le responsabilità e sanzionare chi è preposto all’organizzazione ma non è capace di farlo. O chi, con l’alibi dell’emergenza, pensa che “tutto sia concesso”. La strada della vaccinazione di massa è ancora parecchio lunga e occorrono competenze, capacità di programmazione e organizzazione. Il caos vaccini in Sicilia andrebbe risolto, appunto… evitando il caos.
In ultimo, non perché sia meno importante, occorre che ci siano politici più accorti. E un ambiente politico un poco meno pirandelliano.