di Gabriele Bonafede
Il calcolo sbagliato dei pazienti Covid-19 in Sicilia è comprensibile, visto che gli esperti della Regione Siciliana sono stati faticosamente impegnati nel calcolare anche il giorno e l’ora della fine del mondo prevista dal calendario Maya.
Giusto occuparsi di questo aspetto dell’emergenza. D’altronde, se c’è la fine del mondo, perché occuparsi dell’emergenza coronavirus? Tutto sarebbe inutile, anche la costruzione di ulteriori ospedali, o fare tamponi, diagnosi o terapie. Così da risparmiare un bel poco di soldini.
Così l’amministrazione avrebbe intrapreso da mesi un percorso nel complesso calcolo del calendario Maya, notoriamente di difficile interpretazione matematica ed esoterico-filologica. E dunque avrebbe assegnato risorse meno consistenti al calcolo nel numero dei pazienti, con i risultati che sappiamo. Qualche giorno fa si è scoperto che i pazienti erano 153 e non 805.
Sul calcolo della fine del mondo, invece, la Regione Siciliana è stata precisa e perentoria. Il calcolo è esatto e non c’è dubbio che la fine del mondo si è già verificata. I Maya avrebbero indicato la fine del mondo per le 14.30 di ieri, 20 giugno 2020. Precisamente all’ora della pennichella pomeridiana. Per questo nessuno se ne è accorto.
I Maya ci hanno azzeccato: la fine del mondo è avvenuta
Il processo finale della fine del mondo è durato grosso modo trenta minuti, e si sarebbe concluso esattamente alle 15.01 e 11 secondi di sabato. Rimangono alcuni dubbi sul numero dei centesimi di secondo, che qualcuno stima in 8, altri in 25.
Adesso viviamo in una dimensione assolutamente immaginaria, dunque. La fine del mondo, inoltre, avrebbe ridotto effettivamente la terra da sferica a piatta. Una terra piatta, ma non rotonda (a cerchio) bensì quadrata. Ovvio che agli angoli si concentrino vento e scie chimiche, insieme a propinatori di vaccini, sirene e installazioni del G5.
Avrete notato che ultimamente arrivano sempre più messaggi inutili via messanger e whatsapp, insieme a iscrizioni non richieste in gruppi perditempo. Questo è l’effetto delle previsioni del calendario Maya che chiaramente individuavano nella congiunzione astrale sciechimiche-G5 le influenze distorsive sui nostri smartphone. Il tutto, condito da arcani calcoli numerologici.
Ecco perché, da ieri, non riceviamo più messaggi-catene su messanger o Facebook. Unico evento positivo della fine del mondo ormai acclarata.