di Gabriele Bonafede
Il quadro riepilogativo della situazione coronavirus in Sicilia peggiora rispetto a ieri in termini di crescita dei contagi, sia in valore assoluto sia in percentuale giornaliera. Aumenta anche il tasso provvisorio di letalità nella regione.
Si registrano infatti 148 casi in più nei contagi totali confermati. Si registra anche una crescita dei decessi che arrivano a 25: triplicati in soli tre giorni. Erano 8 fino a domenica scorsa.
Rimane il brutto segnale della crescita a livello regionale. Ieri la Sicilia era già diventata la regione con il più alto tasso di crescita giornaliera insieme alla Sardegna. Un segnale fin troppo chiaro sugli effetti di contagio provocati a macchia d’olio dall’esodo verso Mezzogiorno e le Isole avvenuto nei giorni scorsi. In questo link la mappatura pubblicata dal Sole 24 Ore riportando i dati ufficiali di ISS e Protezione civile.
Coronavirus in Sicilia, i dati ufficiali del 25 marzo
Così recita il comunicato della Regione Siciliana di stamattina: “Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 12 di oggi (mercoledì 25 marzo), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.
Dall’inizio dei controlli, i tamponi validati dai laboratori regionali di riferimento sono 8.374. Di questi sono risultati positivi 994 (148 + di ieri), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 936 persone (+137 rispetto a ieri). Sono ricoverati 399 pazienti (50 a Palermo, 126 a Catania, 91 a Messina, 1 ad Agrigento, 17 a Caltanissetta, 53 a Enna, 17 a Ragusa, 22 a Siracusa e 22 a Trapani) di cui 80 in terapia intensiva, mentre 537 sono in isolamento domiciliare, 33 guariti e 25 deceduti (1 ad Agrigento, Messina, Palermo e Siracusa, 2 a Caltanissetta, 6 a Enna e 13 a Catania).”
La Regione ha anche precisato che da oggi il report relativo ai decessi fa riferimento, contrariamente ai giorni passati, alla provincia della struttura ospedaliera nella quale è avvenuta la scomparsa e non al luogo di residenza.
Purtroppo, il sito della Regione Siciliana con i dati ufficiali ha fatto tilt per un certo tempo. Per oggi indichiamo dunque il link di Repubblica che riporta il comunicato ufficiale, qui.
Analisi di dati e trend
I pazienti in terapia intensiva sono dunque saliti a 80. La percentuale dei pazienti in terapia intensiva in Sicilia su quelli esistenti (936) è dunque salita ulteriormente all’8,5% (ieri era al’8,3%). La Regione ha recentemente comunicato alla stampa che sono 213 i posti al momento disponibili in terapia intensiva. Ha anche predisposto per aumentare rapidamente i posti letto dedicati al Covid-19 a 2800, dei quali 600 in terapia intensiva.
Si registrano purtroppo cinque nuovi decessi in Sicilia. Il tasso provvisorio di letalità in Sicilia, ovvero i decessi finora avvenuti sui casi finora scoperti, è dunque salito al 2,5%. Quello nazionale ieri si è collocato a un sempre più spaventoso 9,9%, ma solo stasera si avranno i dati nazionali completi di oggi. È da ricordare, come fatto ieri, che la malattia Covid-19 (comunemente chiamata “coronavirus”), purtroppo provoca peggioramenti e complicazioni fatali a partire dalla seconda settimana dal contagio. Il tasso di letalità provvisorio tende dunque ad aumentare man mano che passano i giorni in cui si sviluppa un’epidemia di Covid-19, prima di stabilizzarsi.
La crescita giornaliera rimane allarmante in Sicilia e passa dal 17,3% di ieri al 17,5% di oggi. Questi tassi di incremento giornalieri sono principalmente dovuti a numerosi focolai. È evidentemente minore di alcuni giorni fa, grazie agli effetti dei decreti di isolamento e distanziamento. Pochi giorni fa si collocava quasi stabilmente a circa il 20% con una punta del 28,6% la scorsa domenica. Ma questi tassi di crescita, se dovessero continuare, porterebbero quasi 3000 contagi ufficiali entro la prossima settimana e dunque a 270-300 pazienti i terapia intensiva.
Coronavirus in Sicilia, conclusioni su trend e comunicazioni della Regione
Si tratta di una crescita non facilmente sostenibile se si dovesse protrarre nel tempo. Inoltre, oggi si registra il più alto numero di contagi finora registrati in un solo giorno, ossia 148 contro i 140 di domenica.
D’altronde, lo stesso assessore regionale alla Sanità, Ruggero Razza, ha comunicato alla stampa una stima dei contagi per il picco nell’ordine di settemila contagiati.
Tuttavia, è ancora presto per valutare la totalità dell’effetto di crescita dovuto ai numerosi rientri nell’Isola avvenuti nei giorni passati. È probabilmente questo il fattore che in Sicilia riduce di molto i buoni risultati ottenuti grazie ai decreti per il distanziamento. Tanto è vero che nelle regioni settentrionali le crescite giornaliere sono decisamente minori e ormai meno del 10% nella maggioranza delle regioni, comprese quelle più colpite in numeri assoluti.
È imperativo per ogni cittadino restare a casa e limitare al minimo assolutamente indispensabile qualsiasi spostamento. Urge la collaborazione di tutti i cittadini per contenere l’epidemia e ridurla quanto prima possibile.