di Gabriele Bonafede
Donald Trump ha tradito tutto il possibile. Tutti e tutto ciò che potesse tradire. Ha tradito il suo partito, il GOP, il Great Old Party dei Repubblicani. Tradendone i concetti di base, la libertà, il rispetto dei diritti civili e della Costituzione americana. Ha tradito soprattutto il presidente repubblicano più amato della storia: Abramo Lincoln.
È riuscito a tradire la propria religione, qualsiasi essa sia, perché non c’è religione che possa ammettere di tenere in gabbia bambini immigrati separandoli dai loro genitori.
Naturalmente ha tradito lo Stato Federale degli Stati Uniti d’America, rifiutandosi di presentare la sua dichiarazione dei redditi. Ha tradito moglie, figli, amici e parenti. E anche tutti i suoi collaboratori, mandandoli via e spifferando tutto a tutti, persino via social.
Il Traditore ha attaccato, tradendola, una delle basi della cultura occidentale e del proprio Paese: la libertà di stampa. Ha tradito persino il preambolo della Costituzione americana che inizia con “Noi, il popolo degli Stati Uniti…”.
Tradimenti da impeachment
Nondimeno, ha tradito il proprio Paese prima ancora di essere eletto, accordandosi con una potenza straniera e ostile per diffondere notizie false durante la campagna elettorale. E poi ha tradito chi, tra i propri collaboratori ambizioso di potere, aveva sparso quelle notizie false a destra e a manca.
Donald Trump ha tradito l’Italia, mettendo dazi alle importazioni dei migliori prodotti italiani. Ma su questo piano, i dazi, ha tradito anche gli altri Paesi tradizionalmente alleati: tutti gli Stati europei.
Per sua stessa ammissione, tradisce continuamente il proprio mandato e la Legge del proprio Paese, invitando capi di Stato stranieri ad aiutarlo per costruire teoremi contro i propri avversari politici in vista delle elezioni.
Tradisce il Patto Atlantico, più volte, ondeggiando tra folli comunicati via social e missili sparati a casaccio. È riuscito pure a tradire Israele, lasciando mano libera ai loro nemici giurati in Siria: Assad e gli iraniani. Continua a realizzare intelligenza con il nemico principale, la Russia di Putin, pur di rimanere al potere.
Donald il Traditore, un nome per la Storia
Il Traditore, ha allegramente tradito i valori fondamentali degli Stati Uniti d’America, apprezzando dittatori sanguinari come il nordcoreano Kim. Subdolamente, ha tradito anche il Venezuela e il popolo venezuelano sofferente, non facendo nulla di realmente concreto per cacciare un altro dittatore sanguinario quale è Maduro.
Adesso, tradisce pure i curdi e al contempo il mondo occidentale e, ancora una volta, il Patto Atlantico. Trump tradisce l’umanità stessa, se stesso, e tutti.
Nella storia ci sono tanti epiteti per vari regnanti e potenti. In Sicilia abbiamo avuto Guglielmo il Buono e Guglielmo il Malo, ma anche Ferdinando il Re Bomba e Franceschiello.
Più conosciuti nel mondo sono Alessandro Magno, Riccardo Cuor di Leone, Carlo Magno, Pietro il Grande, Giovanna la Pazza, Guglielmo il Conquistatore, Giovanni il re Fasullo, Fabio Quinto Massimo il Temporeggiatore , Filippo II il re Prudente, Filippo il Bello, Luigi XVI il re Sole . … E tanti altri aggettivi, più o meno meritati.
Donald Trump andrà alla Storia con un aggettivo ben meritato: Donald il Traditore.