I rosanero battono la Cittanovese 4-1 in un clima di amicizia tra tifoserie. Ecco come dovrebbe essere il calcio
di Pietro Scaglione
Per parafrasare la canzone “Gli anni” degli 883, nello stadio Renzo Barbera di Palermo si ripete lo stesso clima magico delle ultime domeniche. Sesta vittoria consecutiva, primato assoluto in classifica, festa, allegria e fair play con la tifoseria avversaria.
L’entusiasmo dei palermitani per il nuovo Palermo, nonostante la serie D, è da tramandare alle prossime generazioni.
Il 4 a 1 della SSD Palermo contro la Cittanovese Calcio è netto e meritato, con applausi a scena aperta del pubblico per i vincitori ma anche per gli sconfitti.
I tifosi calabresi presenti sono accolti dai palermitani come vecchi amici (nonostante non vi sia alcun precedente di incontro in nessuna serie).
Gli Irriducibili Cittanovese calcio sono contenti per la trasferta a Palermo, a prescindere da qualunque risultato sul campo: “Il calcio è uno sport unico, una passione senza confini, è un confronto tra città e colori, ideologie e sentimenti, ma soprattutto è un’opportunità di crescita, divertimento e amicizia. Grazie Palermo per l’accoglienza ! Per noi conta esserci!”.
SSD Palermo, i tifosi
I tifosi palermitani sono contenti per il risultato. La Curva Nord Inferiore balla al ritmo della “lambada rosanero” e batte le mani al ritmo del coro vichingo del “geyser sound” islandese. La Curva Nord Superiore espone lo striscione “Le nostre radici, le nostre ali” in una coreografia specifica per il Nuovo Palermo targato “Hera Hora”. In Curva Sud è esposto un simbolico striscione: “Libertà”.
Tutti partecipano al ricordo di Bruno Palumbo, anziano tifoso rosanero di origini napoletane, fondatore, nel 1974, degli “Angeli della Nord- Club Pitrè”, il primo gruppo organizzato palermitano della storia.
Erano gli anni di Renzo Barbera e delle finali di coppa Italia. Palumbo fu uno di quelli che organizzò la trasferta in nave per recarsi nella sua Napoli in occasione della finale di Coppa Italia contro la Juventus.
Altri tempi, ma vecchie e nuove generazioni di tifosi palermitani non dimenticano la storia. “Per la tua curva, tu simbolo d’amore e lealtà, in eterno nel cuore della Nord, Ciao Zio Bruno”, recita il messaggio esposto dal suo gruppo Angeli della Nord.
Che per l’occasione rispolvera lo storico striscione dopo tanti anni. “Tifoso vero, rosa nero puro. Riposa tra gli angeli nonno Bruno”, recita lo striscione comune di tutta la Curva Nord.
Presente in tribuna l’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice, al quale il presidente Dario Mirri regala una maglia personalizzata numero 3 con la scritta “Don Corrado”.
Per la cronaca sportiva, il migliore in campo risulta il goleador di origini messinesi Giovanni Ricciardo, autore di una splendida doppietta. Sopra la sufficienza tutti gli altri giocatori, con particolari menzioni per Lancini e Sforzini (autori degli altri due goal) e per Felici (autore di un assist delizioso).
Palermo saldamente al primo posto in classifica, a punteggio pieno, con 18 punti, dopo 6 partite.