Votano in massa per la Lega e per “ringraziarli” il partito di Salvini li umilia. Umilia i siciliani. Proprio quelli che lo hanno votato. Quota di tonni pescabili ridotta da 80 a sole 14 tonnellate. Tonnara chiusa
di Gabriele Bonafede
Presi nella rete, come dei tonni. Sono gli abitanti di Favignana, o per lo meno una larga parte, quelli che hanno votato la Lega. Che alle europee, pochi giorni fa, era diventato il primo partito sfiorando il 30% de voti (29,1%).
Passano un paio di settimane, e zac! La Lega ringrazia e li frega: stabilisce una quota massima di pesca per i tonni assolutamente insufficiente a mandare avanti la tonnara faticosamente restaurata e rimessa in attività.
Riducendola da 84 a solo 14 tonnellate, più o meno 100 tonni. Così i cittadini del Sud sono presi per i fondelli dalla Lega. C’era d’aspettarselo, ma chi si fa pecora il lupo se lo mangia. Quando ci si dimentica che la Lega ha sempre ridotto gli aiuti al Sud… E che fino a poco tempo fa denigrava meridionali e siciliani con cori e commenti razzisti. Ne avevamo parlato qui.
Non si fanno attendere le reazioni dei politici, anche quelle di Forza Italia. Ecco due esempi. Ecco la dichiarazione alla stampa del deputato di Forza Italia all’Assemblea Regionale Siciliana, Michele Mancuso.
“Il Sottosegretario leghista Manzato, ha gettato la maschera mostrando il reale volto del suo Partito, a cominciare da quello del suo leader, Matteo Salvini, considerando il Sud come terra di conquista, da depredare e sfruttare all’occasione. La cosa si sta verificando puntualmente con la Tonnara di Favignana, a rischio chiusura a causa della ridicola ripartizione delle quote Tonno, umiliante per un’Isola come la nostra. Evidentemente lo ‘Stronzo’ della Lega non era solo uno”.
Il comunicato stampa di Pellegrino, sempre di Forza Italia è ancora più duro.
“Umiliante per il territorio, così mettete in ginocchio il comparto Pesca”
“Una Regione vocata alla Pesca come la Sicilia, con una tradizione di saperi, usi e tecniche che si tramandano nonostante le difficoltà di un comparto sempre più sterile, non può subire l’affronto di una ripartizione delle quote tonno per ciò che concerne la Tonnara di Favignana, che ne mortifica e compromette l’attività futura.”
“Invito il Sottosegretario leghista Manzato – prosegue – a riflettere sull’infelice riduzione, perché da marsalese, non posso accettare che si leda così l’economia di un territorio“.
A riferirlo è il deputato di Forza Italia all’Assemblea Regionale Siciliana, Stefano Pellegrino.
E ancora, di seguito, la dichiarazione di Filippo Parrino, presidente di Legacoop Sicilia sul decreto ministeriale che definisce le quote tonno.
Quote tonno: Legacoop Sicilia, chiediamo ritiro del decreto ministeriale che assegna solo 14 tonnellate alla tonnara di Favignana.
Palermo, 01 giugno 2019. Legacoop con il Presidente Filippo Parrino interviene sul decreto ministeriale che assegna solo 14 tonnellate alla tonnara di Favignana. “Il decreto che regola le quote Tonno è una beffa per tutti i siciliani – dice – Chiediamo il ritiro o l’immediata rivisitazione delle quote”. Secondo Parrino “la Tonnara di Favignana non può mendicare quote da altre tonnare fisse. Le 14 tonnellate di tonno all’impianto siciliano, non sono una conquista o una garanzia come afferma il Ministro, ma una condanna verso la chiusura nei confronti di chi come l’azienda Castiglione che ha investito sulla tonnara, con queste quote non sarebbe in grado né di recuperare le spese né di reggere i costi. L’economia dell’isola non può sopportare ulteriori decisioni che non sono condivise neanche dal governo regionale. La riapertura della tonnara di Favignana ha creato immediatamente un aumento di occupati e un indotto produttivo ma in questo modo si rischia solo di andare indietro”.
Ecco il commento dell’ex-sindaco (PD) di Ustica, Attilio Licciardi.
“Ottanta posti di lavoro perduti. Centinaia di migliaia di euro di investimenti in fumo. La riapertura della tonnara è stata realizzata come una misura sostenibile sia dal punto di vista ambientale che sociale ed economico. Ha ridato identità ad un territorio con il recupero del valore culturale e storico di questa antica attività. Fa bene la CGIL a contrastare il provvedimento e chiedere la revisione delle quote tonno che andrebbero profondamente riviste per tutte le marinerie siciliane. La Lega di Salvini fa il solito gioco che conosciamo bene in Sicilia: viene, si prende i voti e un attimo dopo affama i Siciliani. Basta!”
Insomma, gli abitanti di Favignana votano in massa per la Lega e per “ringraziarli” il partito di Salvini li umilia. Umilia i siciliani. Proprio quelli che lo hanno votato: gli toglie la tonnara. Quota di tonni pescabili ridotta da 80 a sole 14 tonnellate. Tonnara chiusa.
Lo avevamo detto che non c’era da fidarsi (qui).
In copertina, la tonnara Florio a Favignana. Foto tratta da Wikipedia. Di Civa61 – Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=49618001
Articolo molto interessante
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