La “Tratta D” che dal parco d’Orleans porterà a uno dei quartieri più popolati, attraversando il fiume Oreto con un nuovo ponte
di Giovanni Burgio
Nella futura rete tramviaria di Palermo, il “Terminal Orléans” sarà un importantissimo nodo d’interscambio. Infatti, oltre a congiungere la Linea tramviaria “C”, Stazione Centrale – Viale Regione siciliana, con la sottostante fermata del Passante Ferroviario, costituirà il punto di partenza della Linea “D”, che servirà tutta la zona ospedaliera della città, un cimitero, e alcuni popolosi quartieri periferici, oggi difficilmente raggiungibili con i mezzi pubblici.
Ma la costruzione di questo Terminal determinerà anche la definitiva sistemazione di quella vasta distesa d’asfalto, cemento e lamiere di macchine che per adesso è l’incrocio fra Corso Tukory e via Basile.
Da questo Terminal partirà quindi la Linea “D”. Iniziando a percorrere via Lodato, il tram svolterà per via Lazzaro, e poi ancora per via Tricomi. Questa è l’immensa area che ospita il Policlinico, l’Ospedale Civico, il Centro Trapianti dell’ISMETT, il cimitero di S. Orsola. Importanti destinazioni che quindi potranno essere facilmente raggiunti, sia da chi proviene dalla Stazione Centrale con la Linea tramviaria “C”, sia da chi viene dalla zona nord della città con i treni del “Passante Ferroviario”.
Alla fine della via Tricomi c’è il grande polmone verde che farà parte del Parco dell’Oreto. Per congiungere più velocemente questa parte di città alla sua zona Sud, verrà costruita una strada che condurrà al nuovo Ponte sul fiume Oreto. Questo Ponte, ad arco ribassato, avrà i binari del tram al centro, ai due lati delle rotaie le corsie per le macchine, una pista ciclabile, e un percorso pedonale. La realizzazione del Ponte, inoltre, permetterà la creazione di due punti d’accesso al “Parco dell’Oreto”, facilitandone la fruizione.
Dopo l’attraversamento di questa vasta area naturale, il tram proseguirà lungo via S. Filippo, toccando il quartiere Falsomiele. Si salirà quindi sul “Viadotto Carlo Perrier” per scavalcare Viale Regione Siciliana. Su questa delicata infrastruttura sono previsti degli interventi per attenuare le pendenze del percorso tramviario.
Passando per via dell’Ermellino, ci si addentra nel quartiere Bonagia, che sarà attraversato sostanzialmente lungo i suoi confini. All’incrocio con via del Bassotto, infatti, la Linea si sdoppia: girando a destra si proseguirà il viaggio di andata; di fronte si avrà invece il binario di ritorno alla città.
Svoltando a destra per via Papa Giovanni XXIII, e poi a sinistra per via dell’Ermellino, e poi ancora a sinistra per via dell’Antilope, si arriverà, di fronte l’attuale grande villa, al nuovo “Terminal Bonagia”. Qui saranno costruiti: un parcheggio a raso per 148 automobili, stalli per il noleggio di auto e biciclette, posti di ristoro per passeggeri e residenti. E, come in tutti gli altri Terminal tramviari, le vetture potranno ricaricare le proprie batterie.
Il tram quindi proseguirà per via del Levriere. Incontrando via del Bassotto, i binari riprenderanno a essere due. Quello di ritorno, ripassando dal “Viadotto Perrier”, porterà a Palermo.
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In copertina, panoramicadalla foce del fiume reto. Foto pubblicata sulla pagina Facebook del FAI – delegazione di Palermo. Sullo sfondo, la zona dei quartieri intorno Bonagia.
Ecco il filmato di Mobilita Palermo che illustra il percorso della “Tratta D” per Bonagia: