Ilija Nestorovski e Stefano Moreo sugli scudi. Il gol confezionato dalle punte rosanero in un filmato dalla curva sud
di Pietro Scaglione
È stata una battaglia dentro e fuori dal campo. Una partita giocata con intensità, cuore e grinta dal Palermo contro un buon Verona. Una partita molto sentita dalle tifoserie, divise da una rivalità secolare.
Alla fine, il Palermo vince per uno a zero in 10 uomini, dopo l’espulsione di Bellusci al 90′ (ma con ben 9′ di recupero), sfiorando il raddoppio con uno scatenato capitano Ilija Nestorovski che prende il palo pieno.
Nestorovski migliore in campo in assoluto: goal, palo, assist deliziosi, palloni recuperati persino a centrocampo, grinta da leone, spirito da battaglia e mischie furibonde.
Altra partita monumentale di Mato Jajalo: cuore, polmoni, qualità e quantità. Salva un goal con un colpo di testa e recupera tantissimi palloni a centrocampo, provando anche il tiro in porta.
Gioca molto bene anche Stefano Moreo: assist delizioso per Nestorovski e tanto movimento.
Note positive anche da altri reparti: Haitam Aleesami padrone della fascia sinistra, soprattutto nel secondo tempo, Slobodan Rajkovic possente in difesa (salva pure un goal) e Brignoli autore di una parata strepitosa.
La vittoria della U.S. Città di Palermo vale doppio, perché ai danni di una concorrente per la promozione in Serie A come l’Hellas Verona, una bella squadra con giocatori di esperienza. Il Palermo rimane al terzo posto, ma ora è ad un solo punto dal secondo posto occupato dal Lecce che deve ancora riposare una giornata.
I rosanero sono a 4 punti dalla capolista Brescia. Aumenta nettamente il distacco nei confronti del Verona, che riposerà al prossimo turno. Con questa vittoria, i rosanero si rilanciano per la promozione.
Anche per gli ultrà palermitani la vittoria vale doppio: in campo e fuori dal campo, per la vittoria contro una tifoseria acerrima rivale da 40 anni. Numerosi gli episodi di contrapposizione, sin dagli anni Ottanta: dall’insopportabile “lavatevi” gridato dai tifosi veronesi ai palermitani in occasione della rottura dell’impianto di irrigazione al Bentegodi fino allo striscione “Benvenuti in Italia” contro i siciliani (ironica la replica della curva nord di Palermo: “Welcome in Italy austriaci!”).
Negli ultimi decenni tanti altri episodi: dallo striscione “Gioventù scaligera” sottratto dai palermitani negli Anni Novanta, fino agli scontri di alcuni anni fa nel piazzale antistante lo Stadio Renzo Barbera. In un’occasione, ultrà veronesi non applaudono incredibilmente il goal del loro giocatore africano Papa Waigo, applaudito, invece, sportivamente dai palermitani.
La rivalità non riguarda soltanto gli ultrà, ma anche i tifosi non organizzati: alla fine della partita di oggi, il “chi non salta è veronese” coinvolge persino la gradinata e la tribuna, molto partecipi nei cori, così come la curva sud.
Infine, da segnalare il tifo incessante ed encomiabile di Curva Nord Inferiore, Curva Nord Superiore e Curva Sud, ma anche del nutrito settore ospiti veronese (bella la sciarpata finale).
Grandi festeggiamenti per i rosa all’uscita dal campo, con il saluto finale alla curva sud di Nestorovski, grande protagonista con il suo undicesimo gol in questa stagione. Che vale molto.
Qui il filmato del gol di Nestorovski (dalla curva sud dello stadio Renzo Barbera) che mette comodamente in rete sul delizioso passaggio di Stefano Moreo.