Presentiamo la nuova rete tram di Palermo linea per linea insieme ai filmati. Cominciamo con la “Tratta A”, la più strategica, che unirà la Stazione Centrale con lo Stadio Barbera passando per il centro storico. Questa e le altre linee cambieranno il volto alla città: una “rigenerazione urbana”
di Giovanni Burgio
Prima d’iniziare il nostro lungo percorso seguendo i binari delle nuove linee del tram che il Comune di Palermo si appresta a costruire, è bene chiarire alcuni aspetti fondamentali di questa progettazione.
Innanzi tutto va segnalato il concetto di “rigenerazione urbana”. Le linee tramviarie, cioè, lì dove passeranno, produrranno una profonda e radicale risistemazione urbanistica, un riordino del tessuto economico e sociale, una rifondazione della vivibilità cittadina.
Dunque Palermo cambierà letteralmente volto e la maniera di fruire la città sarà molto più adeguata ai tempi del XXI secolo, sia per i palermitani che per turisti e visitatori.
Poi ci sono i rilievi di natura tecnica. Diversamente dalle quattro linee già esistenti in città, quelle nuove saranno “Catenary free”: non saranno cioè “incatenate”, recintate, separate dall’adiacente sede stradale. Saranno invece corredate di pavimentato o manto erboso laddove passeranno allo stesso livello di estese zone pedonali.
Inoltre, le nuove tratte saranno senza le palificazioni verticali, perché non avranno bisogno dell’alimentazione energetica proveniente dai numerosi e alti pali verticali posti ai lati del tragitto. Com’è evidente, queste due ultime innovazioni migliorano di molto l’estetica dell’intera opera.
Ciò premesso, possiamo iniziare il nostro viaggio.
A Palermo, la prima e più importante linea del tram che vedrà aprire i suoi cantieri alla fine del 2020 sarà la “A”: dalla Stazione Ferroviaria allo Stadio Renzo Barbera. Il filmato del Comune su questa linea è alla fine dell’articolo.
E’ l’ideale continuazione della Tratta 1, inaugurata nel 2016, proveniente dai popolosi quartieri orientali della città, e già funzionante. L’insieme dei due percorsi, Linea “A” e Tratta 1, seguendo la linea costiera, non fa altro che assecondare il vertiginoso sviluppo urbano generatosi dopo la seconda guerra mondiale.
Infatti, centinaia e centinaia di palazzi sono sorti contemporaneamente a Est e a Ovest, verso Messina e verso Trapani, lungo un’immaginaria linea parallela al mare. Queste due Tratte, quindi, una di seguito all’altra, sono quelle che attraverseranno quasi tutta Palermo.
Tornando alla tratta “A”, questa correrà in avanti in maniera lineare, senza curve, e avrà un binario di sola andata e un binario di solo ritorno. Le quattro rotaie saranno appaiate soltanto nel primo breve tratto di via Roma. Questa linea, inoltre, è l’unica che si addentra nell’antico Centro Storico. (In copertina a questo articolo l’immagine più simbolica del centro storico di Palermo, la Cattedrale, NdR).
Partendo dalla Stazione Centrale, l’area a est, tra via Balsamo e via Lincoln, costituirà il Terminal delle Linee 1, A, C e F. La piazza Giulio Cesare sarà risistemata a verde, e da qui partiranno lungo via Roma i due binari, riempiti in mezzo da un manto erboso.
La via Roma sarà interamente pedonalizzata, e le piazze Butera, Cassa di Risparmio e Due palme saranno completamente rifatte e riqualificate con verde e arredo urbano. In questo modo la vocazione turistico-commerciale di questa parte del Centro Storico troverà il suo pieno soddisfacimento.
All’incrocio con via Cavour c’è lo sdoppiamento delle rotaie, con quelle Nord, direzione Stadio, che proseguiranno solitarie, attraversando le piazze Sturzo e Nascè. Queste verranno radicalmente trasformate, grazie anche alla piantumazione di particolari specie arboree e alla creazione di spazi fruibili dalla cittadinanza.
Tutta l’adiacente area del quartiere Borgo Vecchio, dal dopoguerra abbandonata e mortificata, verrà così a risentirne positivamente, e potrà ripartirne finalmente la riqualificazione a lungo rimandata.
All’altezza di via Duca della Verdura c’è un primo importante snodo: qui infatti ci sarà l’incrocio con la linea tramviaria “B”, quella che da monte scenderà a mare.
Proseguendo per via Marchese di Villabianca, il tram fa un altro fondamentale incontro: in via Alessi ci sarà il tram che porterà al porticciolo dell’Acquasanta.
L’arrivo dei binari in via Marchese di Roccaforte determinerà una vera e propria rivoluzione. Questa strada, adesso intasata, congestionata e ingolfata, sarà infatti destinata solo ai pedoni. Avrà una nuova pavimentazione e un arredo urbano moderno e godibile da passanti e residenti. Tutta questa zona, quindi, riprenderà la sua antica destinazione commerciale, scomparsa tristemente in questi ultimi anni.
Continuando, si arriva a piazza Don Bosco, che sarà sistemata a verde e conterrà, in sotterraneo e su quattro piani, un parcheggio per 222 auto.
Il tram va avanti lungo viale del Fante, fino allo Stadio, incrociando il Parco della Favorita e i numerosi impianti sportivi. Svolterà a sinistra su via Cassarà, fino la rotonda di piazza Giovanni Paolo II. Qui saranno costruiti due parcheggi sotterranei su tre livelli, per un totale di 484 posti auto.
Invertito il senso di marcia, il tram ritorna lungo via Croce Rossa. Le vetture gireranno poi attorno alla Statua della Libertà per iniziare il percorso su via Libertà.
E proprio all’inizio dello storico viale di platani si trova un’altra grande novità. In via Sicilia c’è infatti la fermata dell’anello ferroviario. L’incontro tra il tram e il treno sotterraneo costituirà, quindi, un importante punto d’interscambio modale. L’intera zona sarà pedonalizzata e destinata a uso commerciale. Un prezioso rinnovamento per questa parte della città di recente sviluppo.
Il binario proseguirà senza tanti problemi fino via Notarbartolo, dove ci sarà di nuovo l’incrocio con la linea “B”.
Attraversato il Giardino Inglese, il tram, proseguendo verso il Politeama, determinerà la pedonalizzazione dell’asse centrale di via Libertà. Qui verranno costruiti una pista ciclabile, due parcheggi sotterranei per un totale di 272 posti auto, un giardino lineare, spazi per servizi, aree commerciali.
A piazza Castelnuovo ci sarà ancora una volta l’intersecazione con l’anello ferroviario, che qui andrà verso via Dante e la Stazione Lolli.
Correndo verso via Ruggero Settimo, il tram farà diventare il cosiddetto salotto di Palermo pedonalizzato. E a Piazzale Ungheria, interrato il posteggio, ci sarà un giardino con due vasche d’acqua.
Svoltando per via Cavour, il binario, all’altezza di via Roma, riprenderà la sua corsa verso la Stazione Centrale.
Qui il video di Mobilita Palermo che presenta la “Tratta A”: