di Maria Teresa de Sanctis
Certe volte fa bene sentire parlare nuovamente di cose note e rendersi conto che, dopo tutto, occorreva che se ne parlasse ancora. E dopo, allora, ci si sente rincuorati. Pervasi da un senso di ottimismo e positività nell’anima che riesce a farci ben sperare, in generale.
E, sempre in generale, dati i tempi un po’ confusi (eufemismo per non dire bui) che stiamo vivendo, non è poco. Questo è quanto chi scrive ha provato dopo la visione del bel film “Green book”, di Peter Farrelly.
Il film narra dell’amicizia fra un buttafuori italoamericano, Tony Vallelonga interpretato da uno straordinario Viggo Mortensen, e il virtuoso pianista dottor Donald Shirley, l’ottimo Mahershala Ali.
Il buttafuori, conosciuto come Tony Lip, trovandosi momentaneamente senza lavoro per un paio di mesi, accetta di fare da autista al talentuoso musicista, accompagnandolo per un tour di concerti in giro per l’America. Ma c’è dell’altro: l’illustre artista è un afroamericano e il tour si svolge in giro per gli Stati del Sud, dall’Iowa al Mississipi, stati dove in quegli anni (siamo negli anni sessanta) la discriminazione razziale è la norma.
“Green book” è il nome del libretto che elenca tutti gli alberghi e ristoranti per colored people negli stati del Sud. Il film è fondamentalmente una commedia. Eppure, fra battute e frequenti situazioni comiche, affronta temi assai scottanti per l’America, quali i pregiudizi e la discriminazione razziale.
Gli attori protagonisti
Viggo Mortensen, il nostro autista italoamericano, ha messo da parte il suo sguardo glaciale da attore di origine nordica. Nato e cresciuto a Manhattan ma per metà danese e metà di origine norvegese, lo abbiamo apprezzato in tanti film come “Il signore degli anelli”, film al quale deve la massima notorietà nel ruolo di protagonista. Cambiando genere, lo abbiamo apprezzato anche in due bei film di David Cronenberg “A History Of Violence” e “A Dangerous Method”.
Qui si trasforma, ingrassa, recita con l’accento italoamericano e, soprattutto, sorride e ride spesso, cosa assai rara per i personaggi da lui interpretati. Anche l’attore Mahershala Ali è molto bravo, restituendo allo spettatore tutte le sfumature di un personaggio che, inizialmente dal fare altero e sostenuto, diventerà alla mano e cordiale.
Green Book e il profondo Sud razzista
Dicevamo dei temi trattati: pregiudizi e discriminazione razziale. E certo non sono cosa da poco, se si pensa che il nostro Tony Lip era cresciuto con l’idea che i neri fossero animali. Eppure la semplicità e l’umanità di questo personaggio hanno la meglio su tutto, riuscendo a far scendere dalla sua alterigia il musicista e raggiungendo il suo cuore.
Infatti fra i due nasce una bellissima amicizia che durerà nel tempo, ben oltre quel tour. I pregiudizi di Tony ben presto vengono meno, lasciando il posto all’ammirazione per l’artista che ha davanti e che porta in giro.
Ma Tony va oltre. Man mano che vanno girando in quel profondo Sud terribilmente razzista, sente l’ingiustizia di tutte quelle discriminazioni e fa propria la causa del suo datore di lavoro. Il film narra di una storia vera, è questa è già una cosa bellissima. Ma cosa ancora più bella è che per narrare di temi così importanti per l’America, e per l’umanità tutta, ci si sia serviti del genere commedia, della risata.
Un ridere che qui non è per nulla indice di stupidità alcuna, come suggerirebbe la frase latina risus abundat in ore stultorum (il riso abbonda sulla bocca degli stolti) ma permette di trattare, con scioltezza e senza pesantezza, un dramma ancora attuale come quello dei pregiudizi etnici e razziali.
Ultima notazione: il regista è lo stesso di “Tutti pazzi per Mary” e “Scemo & più scemo”, un professionista della comunicazione che sa bene che ridere di qualcosa offre ulteriori spunti di riflessione e di critica sui temi trattati. Ovviamente riderne non basta, ma serve molto.
Candidature Oscar
Il film ha già ottenuto 5 candidature a Premi Oscar, 5 candidature e 3 Golden Globes, 4 candidature e un premio ai BAFTA (British Academy of Film and Television Arts) e 5 candidature a Critics Choice Award.
Green Book è andato in onda in prima visione Tv (nella versione italiana) su Rai Uno il 17 marzo 2021.
Riconoscimenti per Green Book
(Aggiornamento)
2020 – David di Donatello
Candidatura per il Miglior film straniero
2019 – Premio Oscar. Miglior film a Jim Burke, Brian Hayes Currie, Peter Farrelly, Nick Vallelonga, Charles B. Wessler; migliore attore non protagonista a Mahershala Ali e anche migliore sceneggiatura originale a Nick Vallelonga, Brian Currie e Peter Farrelly. Candidatura per il migliore attore protagonista a Viggo Mortensen. Candidatura per il miglior montaggio a Patrick J. Don Vito
2019 – Golden Globe. Miglior film commedia o musicale; Miglior attore non protagonista a Mahershala Ali e migliore sceneggiatura a Brian Hayes, Peter Farrelly e Nick Vallelonga. Candidatura per il migliore attore in un film commedia o musicale a Viggo Mortensen. Candidatura per il miglior regista a Peter Farrelly
2018 – Toronto International Film Festival. Premio del pubblico
2018 – Mill Valley Film Festival. Premio del pubblico
2018 – Hollywood Film Awards. Miglior sceneggiatore; Miglior cast
2018 – Palm Springs International Film Festival. Chairman’s Vanguard Award
2018 – Philadelphia Film Festival. Premio del pubblico
2018 – National Board of Review Awards. Miglior film; Miglior attore a Viggo Mortensen
2018 – American Film Institute. Migliori dieci film dell’anno
2018 – Santa Barbara International Film Festival. American Riviera Award a Viggo Mortensen
2018 – Rome Film Festival. In concorso per il Premio del Pubblico
2019 – Satellite Award. Candidatura per il miglior film commedia o musicale e candidatura per il miglior attore in un film commedia o musicale a Viggo Mortensen. Candidatura per il miglior attore non protagonista a Mahershala Ali. Anche candidatura per il miglior regista a Peter Farrellye per la miglior sceneggiatura originale a Nick Vallelonga, Brian Hayes Currie e Peter Farrelly
2019 – Screen Actors Guild Award. Migliore attore non protagonista a Mahershala Ali; Candidatura per il migliore attore protagonista a Viggo Mortensen
2019 – Producers Guild of America Award. Darryl F. Zanuck Award per il miglior film
2019 – British Academy Film Awards. Miglior attore non protagonista a Mahershala Alie Candidatura per il miglior film e per il miglior attore protagonista a Viggo Mortensen
2019 – AACTA International Awards 2019. Miglior attore non protagonista a Mahershala Ali. Candidatura per il miglior attore a Viggo Mortensen
Ecco il trailer ufficiale in italiano:
Il film mi è piaciuto molto nel suo complesso; Mi è sembrato un po’ debole in chiusura e forse non da tutte queste candidature a Oscar e Golden Globes, che mi fanno pensare a qualche motivazione politica sotto traccia. Comunque lo consiglierei.