Il ministro degli interni contestato in una cerimonia e impossibilitato a rispondere. A ben vedere l’insulto palermitano è più internazionale di quanto si pensi
di Gabriele Bonafede
Lo avevamo previsto (qui). L’800A, alias Suca, vince sempre. E colpisce ancora, fuori dai confini nazionali, lontanissimo dalla Sicilia, a migliaia di chilometri, per la precisione in Polonia. Il ministro dell’interno italiano è andato a Varsavia, pare per prendere accordi con l’estrema destra locale.
Così, un gruppo di contestatori polacchi in perfetto italiano lancia al ministro un 800A particolare e ben preciso: “Succhiacaxxo di Putin”. E poi prosegue con un coro di vaffanculo urlati allo pseudopolitico italiano in trasferta.
Giornalettismo, ha diffuso un filmato dove le invettive sono chiare. Mentre nei video diffusi da altri, come Repubblica, cori e insulti a Salvini sono coperti dai “biiip” di rito. Il video è presente ormai anche su twitter, ad esempio qui.
In ogni caso, il coro di “vaffanculo” viene coperto dopo pochi secondi dal rullo dei tamburi accompagnato dall’accenno di passo d’oca dei militari che “scortano” un’ipocrita corona funeraria. L’episodio, infatti, avviene durante un maldestro omaggio di Salvini e un rappresentante dello sciagurato governo polacco al milite ignoto.
Maldestro, perché quel passo d’oca, per quanto ridotto nell’altezza della gamba, è veramente un pugno nello stomaco per qualsiasi polacco. Ancora più maldestro se si pensa che il milite ignoto, in Polonia, è un monumento a tutti i polacchi caduti nella lotta sia al nazifascismo che alla Russia. Ed è proprio ciò che è scritto nei cartelli di protesta del gruppo di temerari che sfidano il cordone della polizia.
Questo nuovo 800A si riallaccia alla polemica di qualche giorno fa in Italia tra Orlando e Salvini a causa di un “Suca” lanciato improvvidamente da un addetto stampa del sindaco di Palermo.
Il Suca, l’800A, insomma, si va internazionalizzando e c’è d’aspettarsi ulteriori apparizioni. Troverà spazio anche nell’imminente campagna elettorale per le europee?
È possibile, perché, come detto, Suca vince sempre. Ed è proverbiale, sia nella versione a codice alfanumerico, sia nella versione “pura”. Facilmente pronunciabile anche all’estero, ha anche una particolarità: suca, nella pronuncia traslitterata, significa in lettone e in altre lingue “porco”.
C’è poi un personaggio nell’antico gioco per playstation dei “Digimon” degli anni ‘90, per chi li ricorda. Era il cosiddetto “Sukamon”. Il personaggetto “mutante” nel quale si trasformava qualsiasi altro personaggio Digimon che non fosse abbastanza pulito. Infatti, in giapponese, Suka pare voglia dire “immondizia, feccia”.
Nel sito di Digimon c’è la descrizione:
“Sukamon ricorda in aspetto un escremento. Ha una bocca grande quanto il suo corpo, e ha sempre la lingua fuori. Ha due braccia magre con cinghie nere e anelli di metallo alle dita. Gli occhi sono grandi e rossi. “Suka” in giapponese vuol dire “immondizia, feccia”.
“I Sukamon sono più forti dei Chuumon, ma pare che non siano in grado di pensare molto da soli, per questo sono sempre accompagnati da un Chuumon. In questo modo Chuumon è la mente della coppia e Sukamon è il braccio, compensando le mancanze reciproche.”
Profetici.
E a ben vedere, il Suca è molto più internazionale di quanto si pensi.
In copertina, foto di Krzysztof Kowalik scattata a Varsavia, tratta da unsplash.
Qui ricordiamo il significato di 800A e il senso palermitano del discorso, con la massima cortesia e buona creanza:
Sembra che il SUCA abbia scavalcato gli agrumi nella lista di prodotti siciliani più esportati, e minaccia da vicino l’ormai internazionalissima Minchia. Dobbiamo essere grati a questo governo che sta facendo un’ottima promozione.