Teatro, musica, pittura, danza, cinema: la città di Palermo si veste a festa in occasione di “Palermo Sud Festival – Sotto il Cielo del Cassaro”, manifestazione che partirà venerdì 14 dicembre e che si concluderà domenica 30.
Un’occasione per valorizzare i luoghi del percorso arabo-normanno, nell’anno che vede il capoluogo siciliano designato come Capitale della Cultura.
I siti che faranno da preziosa cornice all’evento sono quelli storici della città: Palazzo Belmonte Riso, Piazza Bellini, il Museo Salinas, l’atrio di Palazzo delle Aquile, oltre l’intero percorso di Corso Vittorio Emanuele.
A fare da apripista sarà Mario Maglione, nella serata di venerdì 14 (ore 21.30): l’artista, considerato dallo stesso Roberto Murolo il suo naturale erede, si esibirà in “Spaccanapoli e dintorni”, omaggio alla classica melodia partenopea valorizzata dalla vulcanica interpretazione del cantante.
Il 15 dicembre si proseguirà con “La Taranta al Cassaro”, con protagonisti i PietrArsa e Mimmo Maglionico: un vero piccolo festival musicale segnato dai ritmi delle pizziche, delle tammuriate e delle tarantelle per raccontare, attraverso l’affascinante intreccio di ritmi e note, le radici tradizionali e popolaresche delle comunità contadine, solidali e festose come solo loro sanno essere genuinamente.
I PietrArsa si sono imposti nel panorama della word music come uno dei più innovativi gruppi della scena napoletana, mescolando folklore postmoderno, sperimentazione e tradizione.
La musica continuerà ad essere protagonista, ma con altre tonalità e declinazioni, domenica 16 dicembre, quando sarà di scena il soprano Laura Giordano.
Considerata una delle più talentuose voci liriche della propria generazione, apprezzata da pubblico e critica per la sua impeccabile tecnica vocale e per il timbro seducente, il soprano eseguirà “Reginella”, un repertorio classico di brani napoletani con un omaggio alla musica d’autore siciliana. Sarà accompagnata alla chitarra classica dal M. Giorgio Buttitta.
Lunedì 17 sarà il giorno dedicato all’approfondimento tematico, con la conferenza “Comuni di Sicilia – Turismo e cultura”. Relatori l’assessore regionale al turismo Sandro Pappalardo, l’assessore ai Beni Culturali Sebastiano Tusa. Sarà presente anche il Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.
Le note torneranno a farla da padrona martedì sera, quando saranno in scena a Piazza Bellini I Musicanti di Gregorio Caimi con “Pietre di Sicilia”, magistrale esempio di commistione di stili e sonorità differenti, dalle tradizioni mediterranee agli influssi provenienti dall’Africa. Un progetto di musica popolare in cui gli strumenti musicali arcaici andranno a braccetto con i linguaggi più moderni.
Spazio al dibattito teatrale, invece, mercoledì 19 dicembre: all’interno dell’Agorà del Museo Salinas si terrà la conferenza “Il teatro di Michele Perriera” (ore 18). Saranno invitati a partecipare oltre i figli, Giuditta e Gianfranco, anche molti attori ed attrici formatosi al Teates, l’importante scuola fondata dal drammaturgo, e diversi giornalisti del settore cultura.
Cinema in prima fila, invece, giovedì 20 dicembre, quando sulla facciata di Palazzo delle Aquile verrà proiettato il capolavoro premio Oscar di Giuseppe Tornatore “Nuovo Cinema Paradiso”, in occasione del trentennale della sua uscita.
L’indimenticabile pellicola, interpretata fra gli altri da Philippe Noiret, Jacques Perrin, Pupella Maggio e Totò Cascio, è un mirabile affresco di un microcosmo culturale e sentimentale, sullo sfondo di una Sicilia ormai persa indietro nel tempo.
Mattatore assoluto della serata di venerdì 21 dicembre sarà Michele Placido.
Il popolare attore pugliese sarà infatti il protagonista di “Il Sud. Una passione”, appassionata ed evocativa rilettura di alcuni fra i più grandi scrittori, poeti e drammaturghi meridionali come Eduardo De Filippo, Salvatore Di Giacomo e Raffaele Viviani.
Placido interpreterà anche poesie e monologhi di autori internazionali come Pablo Neruda, Dante, Eugenio Montale e Gabriele D’Annunzio.
Ma il suo sarà un vero e proprio “recital” a tutto tondo, dove alle parole e alla recitazione si affiancherà la musica, con le più belle canzoni del repertorio napoletano affidate a Gianluigi Esposito e al suo musicista Antonio Saturno.
Sabato 22 dicembre di scena il gruppo The Chicago High Spirits con “A Merry Little Christmas”, emozionante concerto con il quale condurranno il pubblico all’essenza della musica Spiritual e Gospel Song, brillando per la varietà del repertorio e dell’esecuzione.
Ogni brano scelto rappresenta un momento particolare del passaggio attraverso la cultura afro-americana e la sua musica; la formazione completa dei Chicago High Spirits comprende Charlie Canon, Joy Garrison, Fatimah Provillon, Kevin Ettienne e Davide Pistoni.
Il filo della musica continua domenica 23 dicembre. Al mattino (ore 10.30) la sezione jazz del Conservatorio Bellini di Palermo eseguirà un concerto in omaggio a New Orleans, trasformando il Cassaro in una passerella di gioia e note a pochi giorni dal Natale. Guest star la cantante americana Joy Garrison.
Anche gli amanti delle arti figurative saranno accontentati: per tutta la giornata infatti sarà allestita lungo Corso Vittorio Emanuele una estemporanea di pittura, con 20 artisti che si ispireranno a Palermo per i loro lavori. Un piccolo omaggio alla famosa Ricasoliana che tanti anni fa si realizzava in città, proprio in quella via Ricasoli dove giovani pittori, oggi affermati professionisti, trasformavano quel luogo in una oasi d’arte.
Nel pomeriggio, invece, tornerà il binomio musica-teatro: protagonisti saranno Carmelo Galati e Francesca Incudine con “Sicilia”. (ore 18.30, piazza Bellini).
Dopo la sosta per le festività natalizie, “Palermo Sud Festival” torna con tre grandi serate.
Venerdì 28 dicembre sarà di scena “La notte dei Terroni”, originalissimo e particolare spettacolo dove ancora una volta la melodia si incontrerà con la magia dell’arte scenica.
La parte musicale sarà affidata a Dondou Diouf, musicista e ballerino senegalese, ormai conosciuto a Palermo come colui che rappresenta l’Africa nella nostra realtà.
Tutto il fascino della musica africana sarà svelato dalle melodie composte dall’artista, che ci farà scoprire con la sua chitarra i segreti e le tradizioni culturali del suo paese, dal Senegal al Mali passando per la Guinea e la Costa D’Avorio. Ad accompagnarlo i suoi musicisti, con basso, tamburi africani, congas e coro.
Ma “La notte dei Terroni” non poteva non coinvolgere anche un illustre rappresentante della Sicilia artistica: ecco allora che entrerà in scena Tony Sperandeo, nel segno di un confronto fra due culture del Sud, distanti e simili al tempo stesso, unificate dal segno distintivo del fascino mediterraneo.
Tanta musica sabato 29 dicembre con il concerto “Christmas Time” dei Sound & Voices, gruppo nato nel 2008 che eseguirà una sequenza di brani di musica Gospel e della tradizionale natalizia, un’occasione per approfondire la conoscenza del senso del Gospel e del suo modo di esprimere la religiosità da parte delle Popolazioni nere d’America, che travalica con la sua forza il semplice canto festivo.
Gran chiusura domenica 30 dicembre con “Suoni dal Mondo”, spettacolo di musica e danza.
Un vero e proprio giro intorno agli angoli della terra, visti con la suggestiva lente della musica: l’Africa occidentale sarà raccontata dai ritmi frenetici del djembe e dei tamburi bassi, unitamente alle movenze ancestrale del luogo, mentre lo spirito del Medio Oriente sarà “spiegato” dai suoni della darbuka e dalla danza, così come le mille pieghe del Sud America verranno narrate dagli strumenti tipici del luogo, senza dimenticare il nostro tamburello siciliano e la vicina Spagna, con il suo classico flamenco accompagnato da palmas e cajon.
Una serata ricchissima perché sul palco ci sarà anche anche lo storico gruppo degli Agricantus.
Gli Agricantus hanno rappresentato un esempio di commistione di stili musicali, lingue e dialetti, sonorità moderne e strumenti musicali arcaici, attraversando tre decenni di musica con la maturazione artistica raggiunta a partire dalla seconda parte degli anni Novanta.
Guest star della serata Enzo Rao. Strumentista, ma anche compositore, ha dato vita a numerose esperienze musicali nell’ambito del rock, del jazz, blues e della musica etnica della Sicilia e dei paesi del bacino del Mediterraneo.
La manifestazione è co-finanziata dall’assessorato regionale al Turismo, l’assessorato Beni Culturali della Regione e dall’assessorato alla Cultura del Comune di Palermo.