L’approccio provocatorio del Festival Teatro Bastardo, quarta edizione. Dal 7 all’11 novembre in scena il teatro performativo e di sperimentazione
di Gabriele Bonafede
Si può fare “teatro contro il teatro” in uno stabile? Si può mettere in discussione la crisi del teatro anche nell’intimo spazio della comunicazione? Si può fare ricerca performativa da “teatro off” laddove sarebbero più “i classici” ad essere coltivati e divulgati? Al Teatro Biondo di Palermo sì.
Per la sua quarta edizione il Festival Teatro Bastardo, diretto da Giovanni Lo Monaco, torna in una versione breve e densa ponendosi, fin dal titolo, con un intento dichiaratamente critico e provocatorio: affrontare la “crisi” del teatro stesso e, più precisamente, la crisi della sua identità e della sua fruizione.
Da tempo il Biondo si colloca in maniera quasi corrosiva nel panorama del teatro istituzionale italiano, favorendo nuove sperimentazioni sulle sedimentazioni, attraverso innovative forme di comunicazione teatrale, soprattutto al “ridotto” della Sala Strehler, ma non solo.
Non a caso, i quattro spettacoli in programma per Festival Teatro Bastardo 2018 propongono, nell’intenzione degli organizzatori, “nuove forme di espressione, di linguaggi e di significati, e rappresentano le direzioni di ricerca del Festival stesso, un festival che non ha paura di addentrarsi nelle zone di confine, dove il teatro muore per trasformarsi e trovare la sua ragion d’essere proprio nel presidiare questa soglia.”
Gli spettacoli andranno in scena alla Sala Strehler del Teatro Biondo Palermo che con l’associazione Teatro Bastardo organizza il Festival del 2018. Il Biondo conferma così il suo fondamentale sostegno insieme agli altri partner “che – dichiara – hanno creduto nella continuità del progetto e nel valore che questa sfida può ancora dimostrare per la città di Palermo.”
Inaugura il Festival lo spettacolo L’asta del Santo. Un mercante in fiera sulle vite dei santi (mercoledì 7 novembre ore 21, Teatro Biondo, Sala Strehler) della compagnia toscana Gli Omini. “La ricerca teatrale della compagnia – afferma il Biondo nel suo comunicato – si nutre della relazione con il pubblico, che anche in questa occasione diviene parte integrante di uno spettacolo-non spettacolo sulle vite dei santi, un gioco di acuta ironia esilarante e allo stesso tempo delicata.”
Per la seconda serata Marìka Pugliatti presenta una nuova rielaborazione dello spettacolo SU-A (ovvero, Sull’Attore). Mutevole azione teatrale in quattro posizioni (giovedì 8 novembre ore 21 Teatro Biondo, Sala Strehler). “È un monologo intimo e personale – si legge nelle note di – in parte autobiografico, sul lavoro dell’attore, in cui l’artista siciliana in scena è attrice/lavoratrice/marionette/Bestia, come potente metafora del lavoro solitario dell’attore in una perenne lotta per la sopravvivenza dai tratti bestiali.”
I Kronoteatro saranno al Festival con Cannibali (venerdì 9 novembre ore 21 Teatro Biondo, Sala Strehler), spettacolo presentato alla Biennale Teatro 2018, primo capitolo del Dittico della resa.
“Attraverso un teatro declinato al maschile in cui il corpo è il primo strumento e punto di partenza che racchiude il sentire umano, i Kronoteatro esprimono, in un esercizio del potere quotidiano, familiare e comune”, lanciano gli organizzatori, in chiara “zona-off”. Sondando, così “quella sensazione di ineluttabile sottomissione dovuta a una gerarchia sociale non scritta, che ognuno di noi ha provato ogni tanto.”
Chiude il Festival Filippo Michelangelo Ceredi con Between me and P. (domenica 11 novembre ore 21 Teatro Biondo, Sala Strehler). Si tratta di “un lavoro che nasce dall’esigenza di riappropriarsi di una storia familiare, quella della scomparsa volontaria del fratello maggiore dell’autore. L’articolata ricerca della storia che attraversa questo evento nella sua elaborazione scenica, tra materiali d’archivio audio visivi e memorie personali, diventa un fatto che parla profondamente ad un presente individuale e collettivo.”
Ci sarà spazio anche per un prezioso momento di confronto sul teatro di Carmelo Bene con la presentazione del libro Un Carmelo Bene di meno. Discritture di Nostra Signora dei Turchi di Marco Sciotto (sabato 10 novembre ore 17.30 al Museo Internazionale delle Marionette Antonio pasqualino). Dialoga con l’autore Umberto Cantone.
Il Festival Teatro Bastardo 2018 è organizzato dall’Associazione Culturale Teatro Bastardo
e dal Teatro Biondo Palermo. In collaborazione con il Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino e con il sostegno della Fondazione Ignazio Buttitta, Regione Siciliana.
Assessorato dei Beni culturali e dell’Identità siciliana.
Patrocinato dalla Città di Palermo, dalla Regione Siciliana. Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo, dal Goethe-Institut Palermo e dall’Institut Français Palermo. Il Biondo ringrazia il Sicilia Queer filmfest (partner), la Fondazione Orestiadi, Bisso Bistrot e Palazzo Ragusi Guest House (sponsor).
Programma:
Mercoledì 7 novembre, ore 21.00, Teatro Biondo Palermo / Sala Strehler L’ASTA DEL SANTO un mercante in fiera sulle vite dei santi di Luca e Giulia Zacchini con Giuseppe Macauda e Luca Zacchini, produzione Compagnia gli Omini
Giovedì 8 novembre, ore 21.00, Teatro Biondo Palermo / Sala Strehler SU-A (ovvero, Sull’Attore) mutevole azione teatrale in quattro posizioni da Wedekind, Ionesco, Shakespeare, Kane e Valentin, di e con Marìka Pugliatti, produzione LEMOSCHE, in collaborazione con il Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino
Venerdì 9 novembre, ore 21.00, Teatro Biondo Palermo / Sala Strehler CANNIBALI di Fiammetta Carena, regia di Maurizio Sguotti, con Tommaso Bianco, Alex Nesti, Maurizio Sguotti produzione Kronoteatro
Domenica 11 novembre, ore 21.00, Teatro Biondo Palermo / Sala Strehler BETWEEN ME AND P. , di e con Filippo Michelangelo Ceredi produzione Filippo Michelangelo Ceredi, Teatro delle Moire / Danae Festival – 2016 con il sostegno di ZONA K.
In copertina, Marìka Pugliatti in SU-A (ovvero, Sull’Attore), foto di Gaetano Costa.