#Inoltrarsi: diversi percorsi, tutti legati tra loro dal tema sulla scelta e la libertà. Spicca la volontà d’affrontare le paure consce e inconsce del nostro secolo
di Gabriele Bonafede
È #Inoltrarsi, ovvero oltrarsi, avanzare, andare oltre, il tema della 51a stagione internazionale 2018/2019 di teatro, danza, circo contemporaneo, performance del Teatro Libero di Palermo, presentata nella sede di Piazza Marina a Palermo. Nel quadro della collaborazione per Palermo Capitale della Cultura, hanno partecipato alla conferenza stampa del Libero il sindaco Leoluca Orlando, l’assessore alla cultura Andrea Cusumano, il sovrintendente del Massimo, Francesco Giambrone e il direttore del Biondo Roberto Alajmo. Presenti anche i direttori dell’Institut Français e dell’Istituto Cervantes, partner del Teatro Libero per alcuni spettacoli.
L’inaugurazione della stagione internazionale sarà il 25 ottobre con la prima nazionale dello spettacolo di circo contemporaneo, ZWAI finest circus, della compagnia svizzera pluripremiata E1NZ (a Palermo dopo il successo ottenuto all’ultimo festival di Avignon/Off).
«La nuova stagione – afferma il direttore artistico Luca Mazzone – rispecchia l’identità del Libero: un teatro aperto e attento alla scena contemporanea, con una forte vocazione internazionale, curioso verso le realtà emergenti, che scova artisti e percorsi che abbiano una forte identità e che non seguano logiche di mercato; un teatro d’arte per diversi pubblici».
Cinque i progetti internazionali: il circo contemporaneo dalla Svizzera, il teatro fisico della emergenza compagnia basca Kulunka Teatro, il teatro internazionale della giovane Teatro En Vilo di Madrid, la danza franco-africana di Bintou Dembele, a Palermo dopo il Festival In di Avignon, e la raffinata ricerca coreografica di Tiziana Arnaboldi.
Poi la novità del triennio: Francesco Silvestri artista residente – drammaturgo e nome di spicco della nuova drammaturgia napoletana, che seguirà 3 nuove produzioni e un progetto di formazione. Sei nuove produzioni: da Pirandello a Dopagne, da Silvestri a Laurent Gaudé, passando per Calvino, curate da Beno Mazzone e Lia Chiappara, Alberto Giusta, Luca Mazzone e Salvo Dolce. Una stagione che tra drammaturgia contemporanea e riscrittura dei classici propone anche tre spettacoli di danza, un attento sguardo sulla scena emergente italiana e siciliana (Annibale Ruccello, Nadia Baldi e Teatro Segreto, i PuntaCorsara, la danza di Loris Petrillo, il nuovo spettacolo di Giuliano Scarpinato e la giovane compagnia Quintoequilibrio di Gisella Vitrano e Stefania Ventura).
Ci sarà anche una residenza drammaturgica in collaborazione con il progetto Fabulamundi promosso da PAV che coinvolgerà Giuseppe Massa e Joanmiquel Ferran Pla; tre produzioni tout public rivolte al mondo dell’infanzia e della gioventù; un laboratorio di drammaturgia curato da Silvestri, un laboratorio permanente di formazione dell’attore.
Una stagione articolata in cinque cartelloni per i due spazi del Teatro Libero di Palermo e del Teatro Selinus di Castelvetrano (la cui programmazione sarà presentata nei prossimi giorni), con spettacoli di teatro, danza, circo contemporaneo e performance, produzioni e ospitalità, per un totale di 37 titoli, con 215 alzate di sipario e oltre 20 compagnie ospiti. Al centro delle creazioni l’indagine sull’uomo e le sue ferite, il tema del diverso, dell’accoglienza, la riflessione sui linguaggi.
Un progetto culturale che, come simboleggia il manifesto della stagione (fotografia Chiara Caponnetto), ha la volontà di inoltrarsi in mare aperto alla scoperta del nuovo, un salto, un andare verso, #inOltrarsi. Facendo un omaggio a un tratto del litorale sud di Palermo, per tanti anni negato.
La 51a stagione internazionale, inserita nel programma di Palermo Capitale italiana della Cultura 2018, è resa possibile grazie al sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali che ha confermato per il triennio 18/20 il riconoscimento di Centro di Produzione teatrale nel settore della ricerca e sperimentazione, grazie all’Assessorato Turismo Sport e Spettacolo della Regione Siciliana e alla collaborazione dell’Institut Français, Institut Français Italia, dell’Ambasciata di Francia in Italia, la Fondazione Nuovi Mecenati per il festival La Francia in scena, al PICE / Acciòn Culturale Española, la Fondazione Pro-Helvetia, l’Instituto Cervantes di Palermo. La stagione sarà preceduta, a settembre e ottobre, da un avant-programme dedicato alle produzioni su drammaturgia da Pirandello e Laurent Gaudé.
Ma inoltrarsi non si ferma solo alle cinque produzioni di collaborazione internazionale. Il Teatro Libero, anche quest’anno, s’inoltra in rappresentazioni e attività: nuove produzioni, attenzione alla scena e la danza italiana, così come la scena palermitana, l’“Isola di teatro” con la domenica per le famiglie, I percorsi per le scuole (Progetto Scuole con cartellone mattutino), I Laboratori e la formazione, l’iniziativa “Palermo landing” con residenza drammaturgica, oltre alle esperienze della comunità del Libero e le Tournée.
#Inoltrarsi, vuol dire dunque un sostanzioso impegno su diversi percorsi, tutti legati tra loro dal tema sulla scelta e la libertà: libero teatro, un Teatro Libero. Spicca la volontà d’affrontare le paure consce e inconsce del nostro secolo: una sfida che parte dalla rappresentazione per coinvolgere in un percorso di crescita e di consapevolezza, di spettacolo vivente e dunque nel segno dei tempi.
I progetti internazionali per #Inoltrarsi. In dettaglio, i cinque progetti internazionali tra danza, teatro e circo contemporaneo aprno più di una finestra di tendenza, nel Mediterraneo e altrove, sul teatro contemporaneo di sperimentazione e successo. Progetti che arrivano a Palermo dopo aver toccato diversi continenti in lunghe tournée di successo.
Due i progetti provenienti dalla Svizzera – il sopracitato ZWAI finest circus di Joans ed Esther Slanzi della compagnia circense E1NZ che ha ottenuto numerosi riconoscimenti al Festival di Avignone, e l’omaggio a Charlotte Bara con Danza e mistero, spettacolo di danza della compagnia Tiziana Arnaboldi di Ascona. Dai Paesi Baschi arriverà invece la compagnia Kulunka Teatro, che – dopo una lunga tournée internazionale che ha toccato ben 16 paesi come la Cina, gli Stati Uniti, l’Argentina, la Colombia, in soli 2 anni, e dopo aver ricevuto il premio alla drammaturgia al Be Festival di Birmingham e il premio come miglior spettacolo straniero al Festival di Cuba – presenterà lo spettacolo di physical theatre André e Dorine.
Per il Festival La Francia in Scena promosso dall’Institut Français, dall’Ambasciata di Francia in Italia e dalla Fondazione Nuovi Mecenati vedremo in scena S/T/R/A/T/E/S della compagnia francese Cie Rualité, di e con Bintou Dembele, una sorprendente creazione che parlerà di diverso e “selvaggio”, facendo un’interessante riflessione sul rapporto tra Europa e Africa.
Lo spettacolo arriva a Palermo dopo il Festival In di Avignon dove ha riscosso, nel 2016, un importante successo di pubblico e critica. Poi il ritorno del Teatro En Vilo di Madrid vincitore del festival “Presente Futuro 2018” con la frizzante versione integrale di Generation why, di Andrea Jimenez e Noemi Rodriguez, che arriverà a Palermo dopo aver debuttato al Centro dramático Nacional di Madrid.
Le produzioni. Sei nuove produzioni: una creazione di drammaturgia francese che s’inserisce nel progetto di attraversamento e riscrittura del mito: Medea Kali, di Laurent Gaudé per la regia di Beno Mazzone e con Viviana Lombardo; Gi gan ti tratto da Pirandello, a cura di Lia Chiappara, che attraversa la dialettica sull’arte e sull’uomo e che fa parte del progetto triennale su Pirandello; Prof! del drammaturgo belga Jean Pierre Dopagne, per la regia di Alberto Giusta, che, dopo aver debuttato come studio al Kilowatt Festival di Sansepolcro, sarà a Palermo, narrando la storia di vita di un professore davanti al Ministero di Giustizia. Poi Fratellini di Francesco Silvestri, prima produzione dell’artista residente per il triennio 18/20, che indaga il tema della malattia e del dolore. La produzione tout public, inserita nel cartellone Isola di teatro rivolto ad adulti e ragazzi per le domeniche pomeriggio: Il lupo sentimentale, drammaturgia originale di Luca Mazzone, da una storia per parole e immagini di Geoffrey de Pennart, un lavoro incentrato sulla crescita e l’inizio dell’età adulta. Per il progetto scuole, lo studio su Il cavaliere inesistente di Italo Calvino, che segna la seconda tappa del progetto di Luca Mazzone dedicato alla trilogia degli antenati dell’autore italiano.
La scena e la danza italiana. Un omaggio alla scena partenopea con Ferdinando di Annibale Ruccello, una produzione curata da Nadia Baldi per Teatro Segreto di Salerno, che torna al Libero dopo diversi anni, e “Il cielo in una stanza” di Emanuele Pirozzi ed Emanuele Valenti dei PuntaCorsara di Napoli, una produzione 369gradi di Roma, un esilarante viaggio nella napoletanità con un omaggio alla omonima canzone di Paoli. Poi la forte presenza della nuova drammaturgia contemporanea italiana: Dino Lopardo di Trapanaterra della compagnia Madiel di Potenza, la riscrittura del classico di Molière per mano di Marco Lorenzi della Compagnia Il Mulino di Amleto di Torino che presenterà Il Misantropo di Molière, e il progetto dell’altra compagnia torinese in stagione Tedacà che proporrà Il sentiero dei passi pericolosi dell’autore canadese Michel Marc Bouchard, per la regia di Simone Schinocca. Infine, Binario 7 Teatro con Come sono diventato stupido di Martin Page per la regia di Corrado Accordino, spettacolo sulla relazione società-individuo, e il ritorno a Palermo di Lelio Lecis con L’amante di Harold Pinter, prodotto dal Teatro Akròama di Cagliari. E la danza di Loris Petrillo con Bolero e Gaîté Parisienne, produzione dell’Opus Ballet di Firenze, che presenterà una propria rivisitazione del celebre balletto di Ravel, con un gioco di ritmi e intrecci che mettono al centro una personale ricerca sulla figura maschile.
La scena palermitana. Due importanti appuntamenti con artisti della città: il primo con Giuliano Scarpinato che presenterà la sua ultima creazione prodotta dal CSS di Udine in collaborazione con Wanderlust Teatro di Trento: la favola noir Se non sporca il mio pavimento, un inaspettato cortocircuito che mette assieme il mito di Eco e Narciso con fatti di recente cronaca, nello stile e linguaggio che Scarpinato utilizza per portarci in un limbo irreale. Il secondo con Stefania Ventura e Gisella Vitrano, una produzione compagnia Quintoequilibrio e Teatro Evento di Vignola, che debutteranno a Teatro Libero con (Una) Regina all’interno del cartellone domenicale, Isola di Teatro, rivolto ad un pubblico di adulti e ragazzi.
Isola di teatro – la domenica per le famiglieAll’interno del cartellone domenicale, Isola di Teatro, rivolto ad un pubblico di ragazzi e adulti, 8 i titoli pensati per ragazzi, bambini e famiglie che toccano la drammaturgia contemporanea, le riscritture delle grandi favole e dei grandi testi teatrali con un linguaggio accessibile a tutti i pubblici che vedono, oltre alle produzioni sopracitate, presenze importanti come quelle della storica compagnia del settore Fondazione Aida di Verona con Pippi calzelunghe di Astrid Lindgren, il Teatro del Buratto di Milano con Pescatori di stelle e la compagnia di Fontemaggiore di Perugia con Il mio amico Frankie.
I percorsi per le scuole – Progetto Scuole | cartellone mattutino. L’attenzione alla formazione del pubblico si esprime soprattutto con il progetto trasversale dei percorsi per le scuole: momenti di formazione e fruizione che si articolano in laboratori e spettacoli che spaziano dalla letture delle drammaturgia alla visione della messa in scena. Un vero e proprio cartellone che propone dalle favole alle novelle, mettendo al centro soprattutto la drammaturgia contemporanea, oltreché un premio dedicato alle nuove generazioni, Racconti di Teatro.
I Laboratori e la formazione. Diversi i laboratori di formazione. Quest’anno un nuovo laboratorio di scrittura drammaturgica diretto da Francesco Silvestri. Un corso intensivo a carattere teorico/applicativo che prenderà le mosse dalle prime tre parti della Retorica classica: Inventio, Dispositio, Elocutio, culminando con la stesura di un testo teatrale originale. Il laboratorio di formazione permanente dell’attore – che nel corso degli anni ha formato diversi attori che lavorano oggi con il Libero – sarà diretto da Lia Chiappara e coinvolgerà, da novembre a maggio, gli artisti della stagione.
Palermo landing – residenza drammaturgica. La residenza drammaturgica, un progetto di PAV e Teatro Libero Palermo, che si terrà nel prossimo novembre, che segna l’inizio di una interessante collaborazione con Fabulamundi – Playwriting Europe ideato e promosso da PAV di Claudia Di Giacomo e Roberta Scaglione, progetto che ha ricevuto il Premio UBU nella scorsa stagione. Teatro Libero e Pav condividono così la ricerca, la scoperta e il sostegno della nuova drammaturgia europea, come azione portante del proprio operato e della propria identità.
Il tema della residenza, che coinvolgerà Giuseppe Massa e l’autore catalano Ferran Joanmiquel Pla, è Palermo: la città, il confine, la terra di mezzo. Inserendosi così nel più ampio tema del progetto, Palermo Landing vedrà due autori confrontarsi con la Città elaborando il nucleo di un vero e proprio progetto drammaturgico originale.
La comunità del Libero. Comunità Libero è un fitto programma di attività collaterali distribuite nel corso della Stagione che comprendono visite nel dietro le quinte, momenti di dopoteatro insieme agli artisti, prove a porte aperte, tour nel backstage e soprattutto dei gruppi di lettura dedicati alla drammaturgia contemporanea, con l’obiettivo di avvicinare il pubblico alla nuova scrittura per il Teatro. E novità di quest’anno, la collaborazione del Libero con Creative Mornings: le colazioni – lezioni della comunità creativa che il 21 settembre dedicherà una mattina al tema del Chaos.
Teatro Libero in Tournée. Ricco il calendario di recite in tournée di Teatro Libero, ritornano in scena: Non una di meno di Manlio Marinelli, che sarà a Milano, Torino e Cagliari, A number di Caryl Churchill a Roma, Torino e Napoli, la nuova produzione Medea Kali a Reggio Calabria, nel torinese e in Svizzera, Il piccolo violino a Milano e Amici diversi a Roma, San Miniato, Verona, Cagliari e Perugia.
La campagna abbonamenti. Aperta la campagna abbonamenti che prevede diverse formule a 6, 10 e 16 spettacoli con una tessera dedicata ai giovani, agli abbonati fedeli e alla comunità Libero: prezzi da 30 a 90 euro.
Inoltre, è previsto un biglietto speciale per gli operatori teatrali. Le informazioni e le prenotazioni si richiedono al botteghino: dal lunedì al sabato dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20.00, infoline 091.6174040 e mobile 392.9199609.
Il cartellone completo sarà presto disponibile sul sito del Teatro Libero: www.teatroliberopalermo.com.