21 Novembre 2024

3 thoughts on “I Rom di corso Olivuzza

  1. Bè, questa deliziosa cronaca mica smentisce Salvini, almeno il Salvini prima maniera. Lui ce l’aveva coi Rom – E – coi Meridionali. Quindi …
    Bisognerebbe suggerirlo di tornare all’antica, no?

    1. No, Ninni. Credo, in tutta umiltà, che non hai colto l’ironia dell’articolo per quanto riguarda questo aspetto. Soprattutto l’accento sulla inciviltà che può essere di chiunque: non solo dei meridionali o dei rom, ma anche di italiani settentrionali o qualsiasi altro popolo. In altre parole, credo che l’articolo voglia dire che c’è sempre un “Sud” o un “alieno” da qualche parte, c’è sempre la maniera, sempre sbagliata, di dar la colpa agli altri delle proprie miserie: ai Rom, agli italiani, ai non-italiani, etc. E non solo nel Mezzogiorno, ma in tutto il mondo. In questo caso si tratta di Palermo, nel Sud, vero. Ma il ragionamento è applicabile ovunque. Attaccando “gli altri” (siano essi gli “africani”, i “meridionali”, i “settnetroonali”, i “francesi”, i “tedeschi” o chiunque altro), attaccando coloro i quali non hanno la nostra stessa cultura, a prescidenre e facendo di tutta l’erba un fascio, non si va da nessuna parte se non verso una conflittualità diffusa e deleteria, dalleprospettive inimmagginabili e pericolose. Piuttosto, andrebbe portata avanti una politica di civiltà, a prescindere dall’origine geografica. Va difesa e promossa la civiltà, della quale fa parte la tolleranza, la prospettiva di miglioramento. Non quella dell’esclusione e della divisione. Qui l’articolo potrebbe essere inteso male, ma leggendolo tutto il discorso mi sembra abbastanza chiaro.

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