Continua la saga delle gaffe irripetibili nel mondo sportivo italiano. Malagò al Frosinone: “Complimenti alla squadra e a una società che è un modello”. Chi commette azioni furbe e antisportive è dunque premiato e complimentato?
di Gabriele Bonafede
Non finisce di stupire il derelitto calcio italiano. Circolano già voci sul respingimento del ricorso del Palermo dopo i gravissimi fatti della finale di play off di ieri sera, dopo una partita nella quale non è nemmeno stato dato il fischio finale a causa di un’invasione di campo. Dopo una partita falsata dal lancio in campo di palloni, persino da parte dei giocatori del Frosinone. Senza contare tutto il resto: direzione di gara infima, da dilettanti, comportamenti antisportivi, calcioni e testate in campo e chi più ne ha più ne metta.
Nonostante tutto questo, il presidente del Coni Giovanni Malagò, quindi il numero uno dello sport in Italia, supera se stesso con una gaffe incredibile, twittando “#Frosinone in festa: promosso in Serie A dopo due anni fra i Cadetti… Complimenti alla squadra e a una società che è un modello, grazie alla visione del presidente Maurizio Stirpe”. Qui il tweet.
Società modello? Quindi, secondo Malagò, numero uno del calcio italiano in un momento non esaltante, il lancio di palloni in campo per impedire azioni d’attacco della squadra avversaria sarebbe un modello da seguire? Avremo dunque, oltre ai bidoni di spazzatura, tanti palloni in campo nelle prossime partite dei campionati professionistici italiani? E chissà cosa succederà nelle serie minori.
I calcioni, le reazioni da cartellino rosso, i giocatori intorno al direttore di gara a dire di tutto, gli insulti, le sceneggiate, le testate che si sono viste in Frosinone-Palermo secondo Malagò sarebbero evidentemente “un modello”. Oppure no? Ci si aspetta una smentita, o le scuse a un’intera città, Palermo, dopo questa gaffe colossale.
Che poi, pare sia un “modello” già esistente anni fa. Anche in una partita di qualche tempo fa in Lega Pro, all’occasione contro il Lecce, si sarebbero visti palloni in campo della “società-modello” Frosinone. Un calcio vergognoso che viene da lontano, evidentemente. Altro che “modello”. Si spera che il presidente Malagò, per la stima che tuttavia gode, smentisca il proprio tweet.
Sarebbe proprio il caso, soprattutto se il ricorso del Palermo verrà accolto. Ma anche in caso contrario, perché tutto si può dire, tranne che una società e una squadra con calciatori che lanciano così penosamente i palloni in campo sia un “modello”. Questo, al di là degli esiti del ricorso, è un fatto acclarato. Nel frattempo, il calcio italiano scende sempre più in basso.