di Franco Lo Piparo
Dalla dichiarazione di Di Maio subito dopo l’incontro col Presidente della Repubblica:
«Stiamo lavorando per il governo del cambiamento con cui avrà inizio la terza Repubblica». In essa «i cittadini fanno un passo avanti e i politici un passo indietro».
«Stanno cambiando i riti della politica (…) stiamo discutendo dei temi, poi vedremo chi saranno gli esecutori (sic!) dei temi».
«Di nomi [degli esecutori] pubblicamente (sic!) non ne facciamo».
«Stiamo seguendo il modello tedesco».
Mamma mia, che confusione!
Cominciamo col modello tedesco. Nessuno pretende che Di Maio conosca la lingua tedesca, però anche dai resoconti dei giornali italiani Di Maio avrebbe dovuto apprendere che durante l’iter della formazione del governo tedesco non si è parlato prima dei temi e poi si è andati alla ricerca del Capo del governo che Di Maio chiama «esecutore».
Lì nessuno ha mai messo in discussione il ruolo di Angela Merkel come capo del governo ed è stata Angela Merkel che ha partecipato attivamente all’identificazione del programma comune. L’idea del presidente del Consiglio come esecutore di un programma scritto da altri è manifestazione di infantilismo e di mancanza totale di cultura politica.
Nella nascente terza Repubblica «i cittadini fanno un passo avanti e i politici un passo indietro». Qualcuno potrebbe spiegare a Di Maio il ruolo che sta svolgendo? Quando a porte chiuse e blindate discute con Salvini i punti del programma è o non è uomo politico? È la personificazione dei cittadini? Di cittadini ce ne siamo tanti e di idee diverse.
Se rappresentasse tutti i cittadini che bisogno avrebbe di contrattare i punti programmatici con altri politici che altrettanto legittimamente rappresentano fette di cittadini diversi da quelli rappresentati da Di Maio? Ma queste cose si spiegano ai bambini che vogliono iniziarsi alla conoscenza della vita politica.
Come capita sempre in questi casi, non mancano i lapsus. «Di nomi [degli esecutori] pubblicamente (sic!) non ne facciamo». Pubblicamente non ne parla? Non aveva detto qualche secondo prma che nella terza Repubblica prima vengono i cittadini e poi i politici? E la trasparenza? E le riunioni in streaming? Quindi anche il politico Di Maio ha i suoi segreti.
Di Maio sicuramente è un politico. Qualcuno ne dubita? Non so se è un politico della fantomatica terza Repubblica. A me pare un politico confuso e sgrammaticato. Mi riferisco alla grammatica istituzionale.