
di Marco Pomar
Cara assessora (si dice così?) al traffico del comune di Palermo,
Le scrivo perché non avrei mai pensato di rimpiangere, nemmeno per un momento, il suo ultimo predecessore. Però così sta accadendo, benché molte cose mi facciano presumere che anche con quello di prima si sarebbe prodotta questa nefandezza.

Di cosa parlo? Ma di queste splendide iniziative per il primo maggio, che, complice il calendario, a Piazza Magione sono iniziate già da sabato 28.
Non entro nel merito del programma, benché il numero di stand e il gruppo musicale presente ieri, mi lascino perplesso. Ma non è questo il punto: lo spiegamento di polizia, vigili urbani e affini, le limitazioni alla circolazione e, soprattutto, al parcheggio in tutta la zona sommano incapacità e perfidia.
Si, perché solo una mente cattiva poteva immaginare quattro-giorni-quattro di chiusura totale, residenti compresi, in un perimetro assai più ampio di quello della piazza.
Ma secondo lei la gente come dovrebbe andare a vedere queste splendide iniziative?
Con la mongolfiera, calandosi con una fune? Su questo l’ordinanza non è chiarissima ma temo che nessun vigile si prenderebbe la responsabilità di farli atterrare.
Il suo predecessore avrebbe criticato questa dipendenza da automobile, invitando a prendere i mezzi pubblici, che, come si sa, da noi dopo le 20 sono frequenti e puntuali. Mi auguro che lei si esima, non è bello prendere in giro i cittadini.
In due giorni da sei pattuglie di polizia municipale ho avuto sei risposte diverse:
“Si, i residenti possono passare, ma poi non possono posteggiare.”
“No, l’ordinanza è restrittiva anche per i residenti.”
“Si, se ha la macchina posteggiata dentro il perimetro la può lasciare.”
“Stiamo chiamando il carro attrezzi, mi spiace.”
“No, non mi interessa se ha il box, non può transitare nemmeno con la moto spenta. Abbiamo detto di no anche al prete della Magione.”
“Guardi, anche per noi è una stronzata, ma dobbiamo farla rispettare.”

In verità l’ultima risposta me l’hanno data tutti gli interpellati.
Assessore/a, niente contro le iniziative in una delle piazze più grandi e accoglienti della città, ce ne sono state a decine. Però che senso ha inibire financo l’utilizzo dell’unico parcheggio della zona? Perchè la zona rimozione totale anche nelle ore diurne? Perchè tutto ciò dal 28 al 2 maggio?
Ieri sera c’era molta meno gente in piazza di un sabato qualunque, e in compenso la via Lincoln era congestionata di automobili che non sapevano dove andare o dove fermarsi.
Non serve molto, mi creda, per rendere la vita più semplice ai cittadini, residenti e avventori del fine settimana: serve del buon senso. Non so se ne è rimasto in comune, al limite può rivolgersi a un organizzatore di eventi qualsiasi.
Peggio di così non dovrebbe andare comunque.
Grazie dell’attenzione.
Saluti,
Un residente del centro storico che per fortuna ama passeggiare.
in questi giorno i residenti debbono lasciare la macchina a casa e utilizzare i mezzi pubblici