di Gabriele Bonafede
Eupalla, la dea del calcio inventata da Gianni Brera, si deve essere divertita non poco. Milan – Benevento finisce 0-1 nel tempio del calcio, spedendo il Diavolo rossonero negli inferi del pallone. Prima vittoria esterna in serie A per il Benevento, quando solo la matematica non lo condanna.
Prima assoluta nel tempio del calcio contro il Milan e… buona la prima! I giallorossi campani scalano l’Olimpo pallonaro grazie a un gol di Pietro Iemmello da Catanzaro, 26 anni compiuti da poco più di un mese, un solo gol all’attivo in questa stagione prima di questo mirabolante 21 aprile 2018.
Dalle parti di Benevento questa data sarà scritta negli annali del calcio e della storia sportiva. Raccontata di padre in figlio, fino a disperderne l’epica in tutto il Mediterraneo: “Cantami o diva del De Zerbide Iemmello, l’ira desta che tante beffe addusse ai rossoneri, molte anzi tempo al gol, generose travolse reti d’eroi, e di tweet e tifosi orrido pasto, lor piedi abbandonò (così di Eupalla l’alto consiglio s’adempìa), da quando primamente disgiunse aspra contesa il re de’ prodi Gattuso e il divo Pietro …”
Epico, Benevento. Che tuona ancora pur da ultimissimo, e risale nella classifica delle ultime sulle ultime. Manca un punto, e i campani avranno per lo meno non peggiorato il record negativo del Pescara che è di soli 18 punti, in campionati con 20 squadre e 3 punti per la vittoria. Con quattro partite da giocare, basta un pari: il Benevento vede la meta avvicinarsi.
Ma una meta è già raggiunta: nonostante un campionato disastroso, si è tolto la soddisfazione di vincere al Meazza con il Milan. Un privilegio che è per pochi eletti, per lo meno tra le “piccole” meteore e cenerentole della serie A di tutti i tempi.
Festa grande a Benevento e tra gli adepti delle statistiche. Gioia per chi ama l’imprevedibilità del calcio. Evviva Eupalla e la sua sfera che corre capricciosa sul prato verde.