Associazioni ed esponenti politici di +Europa sollecitano al Presidente della Regione Sicilia la Legge per il diritto alla cura con la cannabis. Il provvedimento aiuterebbe molti malati
di Gabriele Bonafede
Rossana Tessitore (Comitato “Esistono i Diritti”), Fabrizio Ferrandelli (Consigliere Comunale a Palermo), Zelda Raciti (Radicali Italiani), Giuseppe Brancatelli (Associazione BisTer), Gaetano D’Amico (+ Europa con Emma Bonino) hanno consegnato una lettera al presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci (e per conoscenza al Presidente dell’ARS, Gianfranco Miccichè), per chiedere la disponibilità ad un incontro e fare il punto della situazione sulla proposta di Legge che permetta a malati di determinate patologie di accedere a cure che comportino l’uso della cannabis.
Tra i primi firmatari della Legge, nel 2015, c’era l’ex-deputato regionale Fabrizio Ferrandelli, oggi consigliere comunale a Palermo. L’allora assessore Lucia Borsellino raccolse l’invito a portare avanti l’iniziativa che però si fermò una volta dimessasi insieme allo stesso Fabrizio Ferrandelli ai tempi della giunta Crocetta.
Si tratta di una battaglia dei radicali per i diritti che torna ad essere all’attenzione dei media, con dibattiti e interventi nei in tv e giornali siciliani.
Francesca Turano Campello (Radicali Italiani) così rilancia l’iniziativa: “Molti soggetti politici, moltissimi Liberi cittadini, troppi malati attendono che venga riconosciuto in Regione Sicilia il diritto di cura con la Cannabis! Io Vi prego di sostenere, al di là delle barricate ideologiche, di condividere questo sforzo.”
Ecco il testo della lettera inviata al Presidente della Regione, On. Nello Musumeci. Uguale lettera è stata inviata al Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, On. Gianfranco Miccichè.
Signor Presidente,
Con delibera n° 83 del 26/03/2014 la Giunta regionale, ritenendo condivisibile il contenuto della nota dell’Assessore alla Salute, Lucia Borsellino, protocollo n° 25682 del 24/03/2014, sulla erogazione dei medicinali e dei preparati galenici magistrali a base di cannabinoidi, deliberò di dare mandato all’Assessore competente, affinché fossero posti in essere gli atti connessi a:
a) Assicurare l’omogeneità di erogazione dei suddetti preparati.
b) Assicurare il monitoraggio del loro consumo.
c) Favorire la diffusione delle evidenze scientifiche, attraverso i Medici ed i Farmacisti
d) Valutare la possibilità di convenzioni con Centri di ricerca autorizzati, anche per la produzione di detti farmaci, nell’ottica di un notevole risparmio per le casse della Regione.
Alla delibera fecero seguito le dichiarazioni roboanti del Presidente della Regione, Rosario Crocetta, il quale dichiarò essere la Sicilia, finalmente, all’avanguardia per le cure mediche alternative, superando tabù e preconcetti di natura ideologica, che avevano impedito l’utilizzazione di una pianta demonizzata per tanti anni.
La delibera arrivava dopo poco più di un anno dalla presentazione di due disegni di legge molto simili, i cui primi firmatari erano, rispettivamente, i deputati Fabrizio Ferrandelli e Giancarlo Cancelleri.
Era un traguardo insufficiente ma, almeno, un piccolo passo verso il diritto alla Libertà di cura.
Ad oggi, nulla è stato fatto per dare attuazione ai punti fondamentali della delibera e nulla è stato fatto, da parte di chi avrebbe avuto il dovere politico di intervenire all’interno dell’Istituzione deputata, malgrado il disagio di tanti malati, molti dei quali sono ancora costretti a ricorrere alla morfina per la terapia del dolore, subendo effetti collaterali pesantissimi.
Proprio per questo, Signor Presidente, Le chiediamo la disponibilità ad un incontro, per fare il punto della situazione consapevoli, come siamo, che i diritti dei malati e la loro qualità di cura, debbano essere una priorità non più rinviabile.
Con Osservanza
Rossana Tessitore. Comitato “ Esistono i Diritti”
Fabrizio Ferrandelli.
Zelda Raciti. Radicali Italiani
Giuseppe Brancatelli. Associazione BisTer
Gaetano D’Amico. + Europa con Emma Bonino