Perché i rosanero hanno vinto 4-0 con tripletta di Igor Coronado. I gol dalla curva sud Stadio Barbera
di Gabriele Bonafede
Di necessità virtù: succede nella vita e, molto, anche nel calcio. Chi non ricorda il gol più bello di Cavani al suo esordio in Palermo-Fiorentina del 2007? Cavani non era mai stato impiegato da Guidolin che lo mise in campo con il Palermo in dieci alla disperata ricerca del pareggio dopo un gol vergognoso di Mutu. Necessità, far entrare Cavani e rischiare. Virtù, il gol più bello segnato da Cavani in serie A.
Con il Carpi accade qualcosa di simile. Tedino, per necessità, schiera finalmente la migliore formazione possibile, proprio perché a corto di giocatori a causa di infortuni e l’atteggiamento poco sportivo della Lega di Serie B (che preclude l’utilizzo dei nazionali rosanero in concomitanza con le partite delle selezioni). Necessità: tre centrocampisti “puri” e Coronado spostato più avanti a spaziare insieme a un’altra punta, all’occasione Nino La Gumina.
Igor Coronado ha così trascinato il Palermo in una vittoria per 4-0 sul Carpi che rafforza le speranze di promozione.
Igor si è ritrovato ed è stato eroe di giornata esclusivamente per merito di una sua partita in stato di grazia? Forse. Ma le ragioni della larga vittoria rosanero e la sua prestazione superlativa vanno cercate anche altrove. Va sottolineata una prestazione di tutta la squadra facilitata da una scelta tattica che andava fatta da molto tempo. Una scelta che ha favorito l’esplosione annunciata di Coronado anche quale goleador.
Una scelta determinata dalle molte assenze, ma che poteva essere fatta già a novembre, quando era chiaro che Coronado andava spostato in avanti sul campo grazie all’impiego di tre centrocampisti dei quali almeno uno abile a giocare in maniera offensiva e capace di tirare da lontano. L’impiego, quindi, di Gnahoré a sostegno di due punte: Coronado e un altro a scelta.
Il francese aveva già dimostrato d’essere in grado di proiettarsi in avanti, di saper tirare sassate da lontano, di saper segnare da fuori area o sganciandosi in attacco fino sotto la porta avversaria. Nella partita con il Carpi Gnahoré ha giocato in questo modo.
Di più, i rosanero si sono resi molto più pericolosi alternando le intuizioni offensive di Gnahoré con i tiri di Jajalo e Murawski. Un vero e proprio “sostegno a tre” per l’attacco targato Coronado, dove Gnahoré e il centrocampo più folto sono la chiave del gioco da rete: palleggio e sostegno solido per Igor, libero di fare ciò che vuole.
La formazione finalmente schierata da Tedino in Palermo-Carpi dimostra che è quella giusta per avere il Palermo migliore. Un Palermo che accentua le capacità di palleggio e di interdizione a centrocampo con tre centrocampisti dei quali almeno uno ha piedi buoni e istinto offensivo, capacità offensive e difensive, precisione e tiro (Gnahoré); uno di grande forza per recupero di palloni, buon palleggio e qualche intuizione da playmaker (Jajalo); uno più di forza (Murawski o Chochev) e comunque buon palleggio per la B. Tutti e tre in grado di tirare da lontano. Giovando così all’intera squadra sia nella fase difensiva sia in quella offensiva.
Persino il Carpi, che ha una buona difesa per la B, deve così aprire spazi per evitare il tiro da lontano e rischiare molti gol dalle punte rosanero attraverso passaggi più filtranti per punte più mobili e fantasiose.
Coronado può giocare di fatto una ventina di metri più avanti, spaziando dove vuole e come vuole, e l’altra punta, che sia La Gumina o Nestorovski, può esaltare le proprie qualità: che siano di fisicità e tiro (Nestorovski) o di mobilità e agilità (La Gumina).
Chiaro, il gioco passa spesso da Rispoli e l’altro esterno, che sia Rolando o Aleesami. Chiaro, una difesa solida passa da sostituti in grado di fare la differenza anche se riserve, come Rjakovic (che dirà la sua in questo finale di campionato), e i due polacchi Dawidowicz e Szyminski, quando Struna non è disponibile.
Questo è il Palermo migliore, lo dicono le due partite vinte segnando quattro gol, lo dice soprattutto questo Palermo-Carpi con quattro sberle e tre stupendi gol su azione.
Ecco che possiamo rivedere i due brillanti gol di Coronado segnati sotto la Curva Sud, in due video amatoriali pubblicati su youtube.
In copertina, bandiera rosanero alta, ma stadio Barbera ancora vuoto, Foto di Antonella La Mendola.