di Gabriele Bonafede
Palermo calcio in crisi e partita molto attesa domani pomeriggio a Vercelli, e non solo per il momento particolare del campionato per ambedue le squadre. Più di 85 anni fa, infatti, il Palermo fu tenuto a battesimo nel calcio che conta giocando la sua prima partita di serie A nello stesso stadio in cui si giocherà Pro Vercelli-Palermo domani alle 15.00 per il campionato di serie B 2017-2018. Più volte rimodernato nel corso di 85 anni, oggi quello stadio è intitolato a Silvio Piola, grande bandiera della Pro Vercelli e della nazionale italiana degli anni ’30.
Partita di grande interesse, dunque. Andiamo al primo motivo d’interesse, quello contingente sul momento diverso che stanno attraversando i due club.
Con due vittorie e due pareggi, la Pro Vercelli nelle ultime quattro partite si è tirata fuori da una situazione molto difficile, risalendo la classifica e portandosi dall’ultimo posto a due sole lunghezze da Cesena e Virtus Entella che si trovano in zona salvezza.
La mini serie positiva è senz’altro merito della squadra ma anche del rientrante tecnico Grassadonia alla guida dei Leoni. Forse è anche merito di un mercato di gennaio che tutto sommato ha rinforzato la rosa piemontese. L’arrivo di Reginaldo, ad esempio, fornisce nuove soluzioni in attacco, anche se finora non ha segnato nei tre incontri i cui è entrato in campo. Reginaldo, nella sua carriera, ha però segnato più di una volta giocando contro il Palermo. Ma vanno citati anche il nuovo portiere Pigliacelli (prelevato dal Pescara), che ha ben figurato nell’ultimo incontro, l’attaccante Kanoute (dal Benevento) ed altri otto giocatori con un totale di undici nuovi arrivi a fronte di otto cessioni.
Dopo le vittorie in casa con l’Ascoli (al rientro di Grassadonia) e a Cremona, i Bianchi hanno collezionato due pareggi a… reti bianche. Zero a zero con il Brescia al Piola e di nuovo nel difficile campo della Salernitana.
Il Palermo attraversa invece una crisi di risultati con prestazioni poco convincenti per la difesa e soprattutto per l’attacco. Negli ultimi tre incontri i rosanero hanno preso ben sette reti (quattro solo dall’Empoli) segnando solo un gol, al Foggia, e per giunta su rigore trasformato da Nestorovski (11 reti finora per il capitano rosanero macedone in questa stagione). L’ultima rete realizzata dal Palermo su azione risale all’incontro interno di quattro giornate fa con il Brescia vinto per 2-0 a fine gennaio.
Va anche detto che il Palermo, in serie B, non perdeva tre partite di seguito dal lontano febbraio-marzo 1997 (per opera di Castel di Sangro, Padova ed Empoli), stagione nella quale fu registrata l’ultima retrocessione rosanero in serie C.
Se dovesse perdere anche questa, si deve arrivare al campionato 1993-94 per trovare quattro sconfitte rosanero di fila tra i cadetti. Quando il Palermo perse i primi quattro incontri (ad opera di Fiorentina, Ravenna, Cosenza e Pisa) di quel campionato nel quale, però, si salvò dalla retrocessione.
Con la crisi iniziata ad Empoli, il Palermo, insomma, ha perso la testa… e non solo della classifica. Sembra infatti che l’ambiente, già complicato da retrocessione, problemi societari e forti contestazioni, sia diventato ancora più difficile con tre sconfitte di fila.
Bruno Tedino ha perso la capacità di azzeccare formazione e mosse durante la partita? Saprà rialzarsi? Con una Pro così in buona forma, e che giocherà tra le proprie mura, non sarà cosa facile. Ovviamente i Leoni cercheranno la vittoria con molta convinzione anche perché, all’andata, hanno perso al Barbera senza meritare la sconfitta, maturata grazie al cinismo che il Palermo riusciva ad avere fino a qualche settimana fa.
Non a caso, il Palermo è andato in ritiro in Lombardia per preparare al meglio la sfida a Vercelli. Domani il Palermo dovrà fare a meno di Aleesami sulla fascia sinistra, per infortunio. Ma tornerà in campo Coronado che ha scontato un turno di squalifica. Probabile l’impego di Rajkovic in difesa e anche di Pomini in porta al posto di Posavec.
Al di là dell’interesse per capire se sarà la Pro Vercelli a continuare la serie positiva o il Palermo a invertire la fase di crisi, c’è l’interesse storico. Che potrebbe portare un folto pubblico tra i supporter da un lato e dall’altro.
Il Palermo fu tenuto a battesimo in serie A da un “padrino” Pro Vercelli nel settembre 1932. Calcio d’altri tempi, con grandi emozioni per chi scese in campo in quella formazione rosanero. La Pro Vercelli, infatti, schierava ancora il grande Silvio Piola ed era tra i club più titolati dell’epoca, avendo già vinto ben sette scudetti in tempi, allora, recenti.
Nel Palermo giocava un campione uruguagio di grande classe, quell’Héctor Pedro Scarone che era considerato il calciatore “più forte del mondo” negli anni ’20 e nei primi anni ’30 del secolo scorso. Il duello tra le due grandi stelle non lo vinse né l’uno né l’altro, che non segnarono. Il Palermo resse nel primo tempo, ma la partita fu vinta dalla Pro Vercelli per 2-0 con i gol di Depetrini al 50’ e Degara al 57’.
La prevendita per i biglietti di Pro Vercelli-Palermo continua solo fino a oggi per il settore ospiti. Maggiori informazioni qui nel comunicato della società piemontese e rilanciato dal sito “Magica Pro”
Foto dello Stadio Silvio Piola di Vercelli tratta da Wikipedia. Di Blusea2001 (cropped by Vale93b)) – Opera propria, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=43001775