Cento anni fa terminava la Prima Guerra Mondiale, un orrore che portò 17 milioni di vittime. Il Teatro Atlante di Palermo, sempre attento a corsi e ricorsi storici con un approccio pacifista, propone uno spettacolo-riflessione per il weekend del 3-4 febbraio
di Davide Mannelli
1918-2018: è passato esattamente un secolo, dal termine di quella pazzia collettiva che prese il nome di Grande Guerra, chiamata così perchè si configurò allora come il peggior conflitto che la storia aveva mai conosciuto (un record negativo destinato ad essere superato, purtroppo, dalla Seconda Guerra Mondiale).
“La guerra di Prima”, in scena al Teatro Atlante di Palermo sabato 3 e domenica 4 febbraio (ore 19), vuole appunto ricordare, da una prospettiva curiosa e stimolante, le vittime del primo conflitto mondiale, scoppiato nel 1914 a seguito dell’assassinio dell’arciduca Francesco Ferdinando d’Asburgo, avvenuto a Sarajevo.
In scena si muoveranno due attori-soldato, il campano Fregoli Ciro e il calabrese Scicchitano Antonio, chiamati al fronte non per combattere ma per allietare i commilitoni con uno “spettacolino”.
Il primo conflitto bellico, infatti, fu soprattutto una lunga e snervante “guerra di posizionamento”, con lentissime operazioni militari condotte in trincea, durante le quali i soldati cercavano di confortarsi l’un l’altro anche con intermezzi ludici, suonando oppure organizzando scenette alla buona.
“La guerra di Prima”, prodotto dal Teatro Proskenion e interpretato da Vincenzo Mercurio e Nino Racco, pone un’amara interrogazione al destino, al fato, all’ingiustizia politica ed economica che ha falciato e cancellato milioni di giovani vite.
La prima guerra mondiale coinvolse le principali potenze mondiali e molte di quelle minori tra l’estate del 1914 e la fine del 1918. Chiamata inizialmente dai contemporanei “guerra europea”, con il coinvolgimento successivo delle colonie della Gran Bretagna e di altri paesi extraeuropei tra cui Usa e Giappone, prese il nome di guerra mondiale o anche Grande Guerra.
Un delirio umano e fratricida che avrebbe trovato il suo epilogo soltanto l’11 novembre 1918, quando la Germania, ultimo degli Imperi centrali a deporre le armi, firmò il famoso armistizio imposto dagli Alleati. La Grande Guerra si tradusse inevitabilmente con la scomparsa di alcuni dei maggiori imperi esistenti, come quello tedesco, austro-ungarico, russo e ottomano.
La guerra di prima, Teatro Atlante (piazza Croce dei Vespri 8, Palermo) – Sabato 3 e Domenica 4 febbraio ore 19, di e con Nino Racco e Vincenzo Mercurio