Avellino- Palermo 1-3 e il Partenio si colora idealmente di rosa e nero. Si torna in vetta
di Antonio Calandriello
Grandissima prova d’orgoglio del Palermo che passa ad Avellino con grande autorevolezza, in uno dei capi più difficili della serie B. Per di più, giocando oltre un tempo in 10 contro 11 e dando una fulgida dimostrazione di solidità, equilibrio e pericolosità in avanti.
Bravissimo Tedino, che con umiltà fa tesoro degli errori di domenica scorsa e, stavolta, azzecca la formazione. Partendo dalla difesa, dove Struna torna al suo posto e torna ad essere un gigante al centro, ma dove tutti oggi hanno fatto una prestazione mostruosa, compreso Cionek, che stava giocando bene ed è stato punito ingiustamente più per il clima che c’era in campo che non per l’intervento effettuato, chiaramente da giallo e non da rosso diretto.
Oggi oltre allo sloveno anche Bellusci ha fatto, finalmente, la sua parte, nonostante uno sciagurato passaggio all’indietro a Posavec nel secondo tempo che per poco non ci costava un gol. Bene anche Szyminski. A centrocampo sontuosa, e graditissima, perché del tutto imprevedibile, la prestazione di Jajalo. Eccezionale in ogni circostanza, un lottatore capace anche di essere, a volte elegante.
A dispetto di quello che abbiamo sempre pensato di lui. Bellissima la sua azione in occasione del gol di Nestorovski. Molto bene anche Gnahoré, che ad Avelino conferma di poter essere devastante quando ha spazi disponibili. Bellissimo il suo gol. Sfortunato Chochev, speriamo non sia niente di grave, per ora è un giocatore insostituibile a centrocampo.
Buone le prove dei due esterni. Oggi chiamati più a difendere che offendere, hanno fatto in copertura egregiamente ed in attacco fino all’ultimo hanno mostrato di avere tenuta, con un paio di discese negli ultimi minuti.
Molto bene Coronado, il Palermo non può prescindere dalle sue invenzioni, ed oggi il ragazzo si è mosso molto efficacemente, fornendo anche un bellissimo assist a Gnahoré in occasione del gol. Infine grande la prestazione del nostro bomber, capace di fare reparto da solo per tutto il secondo tempo, di lottare con grande coraggio su ogni pallone, di sacrificarsi dietro.
Ma anche di trovare, da rapace dell’area quale è, il guizzo vincente. Adesso allunghiamo in classifica ed aspettiamo il Venezia per confermarci in vetta. In casa fino ad ora abbiamo avuto più difficoltà…se troviamo la formula vincente anche con gli spazi intasati e con le difese schierate saremo veramente irresistibili.
La partita oggi è stata durissima, l’Avellino ha picchiato tanto, ha spinto con veemenza nel secondo tempo ed ha cercato in tutti o modo di raddrizzare il risultato. Ma la squadra ha dimostrato un carattere di ferro ed una solidità fisica e mentale eccezionale: caratteristiche assolutamente vincenti in un campionato equilibrato come la serie B.