di Gabriele Bonafede
Il 19 giugno 1977 il Palermo ospitò il Novara e pareggiò 2-2 nell’ultima partita di quel campionato di serie B. Si tratta di una partita che pochi palermitani ricordano, ma che è rimasta per molto tempo nella memoria dei sostenitori del Novara. Per i piemontesi segnò infatti una storica e amara retrocessione dalla B alla C, al ventesimo e ultimo posto. Il Novara ci mise 33 anni per ritornare nel calcio professionistico, attraversando tre decenni abbondanti di serie C e persino molte stagioni in C2.
La stagione 1976-77 non fu molto bella nemmeno per il Palermo. Che si salvò dalla retrocessione proprio in quell’ultima partita senza nemmeno vincere, ma grazie ai risultati degli altri, numerosi, club invischiati nella zona retrocessione in un finale al cardiopalma.
Con il Novara retrocedettero incredibilmente Spal e Catania, due squadre che avevano veleggiato in centro classifica per quasi tutta la stagione, salvo poi a perdere quasi tutte le partite in quell’incredibile finale di campionato. La Ternana, solo un paio di giornate prima era data per spacciata. Come gli umbri, anche Modena e Brescia acchiapparono la salvezza per i capelli. In quel 19 giugno, in particolare, fu il Brescia a mandare il Catania in C, con un 4-1 decisivo. Un pareggio fra le due avrebbe mandato in C il Brescia e forse anche il Palermo in caso di sconfitta interna con il Novara.
Ricordo molto bene l’incontro perché, ragazzino, ero in curva sud alla Favorita. La partita con il Novara non era iniziata molto bene, con una lunga fase di studio delle due squadre ed errori anche su passaggi semplici. Con l’orecchio alla radiolina, un Palermo nervoso sapeva che il pareggio sarebbe forse bastato e che il Novara era già matematicamente in C, ma non si poteva rischiare: il verdetto sul campionato era in quei soli 90 minuti.
E quello stesso Novara aveva battuto nella giornata precedente proprio la Spal, onorando il calcio e trascinandola verso il baratro. Ultimo per gran parte del torneo, il Novara aveva avuto un guizzo d’orgoglio nelle ultime giornate, quando era già retrocesso: come spesso accade in questi casi. Lo spettro della C era dunque vicino anche per il Palermo. Il primo tempo finì così a reti inviolate sotto gli occhi perplessi di un pubblico caldo come sempre, ma anche preoccupato.
Nel secondo tempo Valerio Majo andò finalmente in rete, al 51’. Ma sotto gli occhi increduli dei tifosi rosanero il Novara ci mise solo otto minuti a pareggiare, con Giovanni Toschi. Si andò avanti ascoltando i risultati dagli altri campi che già condannavano Spal e Catania.
Ma se il Novara avesse vinto potevano essere guai seri, a causa di una pessima differenza reti del Palermo nei confronti della Spal. Al 74’ però, Sergio Magistrelli riportò il Palermo in vantaggio.
In quel momento, Spal e Catania perdevano nettamente le loro rispettive partite. I rosanero iniziarono a rilassarsi perché Catania e Spal erano ormai malamente sotto. Così il Novara pareggiò al 90’ con un altro Sergio, ovvero Sergio Virz. A quel punto però il mantenimento della categoria era cosa fatta anche con un pari a causa delle sconfitte maturate dal Catania (4-1 del Brescia) e dalla Spal (4-2 subito in casa dal Pescara che volava per la prima volta in serie A).
Quel pareggio del Novara a Palermo è al momento l’ultimo risultato positivo dei piemontesi all’ombra di Monte Pellegrino. Il Palermo ha ospitato il Novara un altro paio di volte, in serie A e B, sempre vincendo. Da rilevare che per il Novara il campo di Palermo è ancora tabù, non avendo mai vinto, nemmeno negli anni anteguerra.
Con una salvezza dalla C agguantata nelle ultime partite, quel Palermo del 1976-77 fu comunque una grande delusione. Convinti che Magistrelli avrebbe potuto segnare molti gol, fu proprio l’attacco ad essere molto debole con sole 29 reti in 38 partite. Magistrelli ne segnò solo sette, compresa la rete con il Novara all’ultima giornata.
Il Palermo si salvò nelle ultime sette giornate grazie all’arrivo di Fernando Veneranda in panchina alla 31ma. Il nuovo allenatore, allora “una scommessa” del presidente Renzo Barbera, conquistò otto punti in sette partite. Quasi tutti pareggi anche in campi difficili, oltre a una memorabile vittoria con rimonta da 0-2 a 3-2 a Como, club che lottava per la serie A.
Va detto che i pareggi servivano molto alla salvezza, perché la vittoria valeva solo due punti. Il compianto Nando Veneranda (1941-2007), salvò il Palermo e successivamente lo portò a sfiorare la serie A e soprattutto alla finale di coppa Italia del 1979, dove fu sconfitto solo da una Juventus “signora” del calcio italiano non meno di quella di oggi. Il Palermo con Veneranda tornò a un calcio spumeggiante, che non si vedeva da anni, grazie anche all’acquisto di Vito Chimenti.
Eppure, i tifosi di quei tempi non lesinavano critiche alla squadra e allo stesso Veneranda che, quale allenatore, proveniva dal Marsala. E quindi dal calcio praticamente dilettantistico. Ricordo il primo riscaldamento del Palermo a guida-Veneranda prima del suo esordio alla Favorita. I commenti erano “c’è aria di serie C”… Però c’era anche chi apprezzava, vedendo che calciatori di un certo blasone erano messi lì a correre come matti senza discutere, persino prima dell’incontro.
Incredibilmente, anche il presidente Renzo Barbera fu criticato in quegli anni. E tra i motivi delle aspre critiche in curva c’era anche quella di aver affidato la squadra a Nando Veneranda per salvarla dalla retrocessione. Il Nando rosanero fu amato sì da alcuni per essere ex-calciatore del Palermo anni ’60, ma inizialmente criticato perché senza alcuna esperienza nel calcio professionistico da allenatore, fino alla chiamata di Barbera.
Ricordo in quella stagione partite con pareggi a reti bianche, o sconfitte onorabilissime per solo 0-1 contro, ad esempio, il L.R. Vicenza, che terminavano tra fischi e uno stadio che urlava all’unisono “schifo, schifo”. Ero ragazzino e la cosa mi faceva impressione. Anche perché, quel Vicenza era una squadra da sogno che stravinse il campionato con un certo Paolo Rossi in attacco. Corsi e ricorsi storici del calcio. Che purtroppo sono dimenticati, così da non imparare nulla.
Fatto sta che nei due anni successivi il Palermo di Renzo Barbera sfiorò la promozione e, come detto, anche la Coppa Italia. Ma Barbera continuava ad essere criticato senza alcuna reale regione, fino a quando lasciò il club nel 1981. Poi, anche dopo il grande Renzo Barbera, vennero alcuni bei campionati con i De Rosa e i Calloni, ma, successivamente, anche tempi amari. Molto amari.
Domani il Palermo affronta il Novara con la speranza di confermare un percorso che è di buon livello finora nella presente stagione. Si tratta di un inizio di campionato che noi vecchietti in quegli anni ce lo sognavamo. Una vittoria netta metterebbe il Palermo sulla scia dell’Empoli, e potrebbe superarlo visto che i toscani giocano nel difficile campo di Venezia.
I tre punti potrebbero servire per staccare un poco il gruppone di inseguitrici. Ma allo stadio ci sarà sicuramente poca gente. Forse, ci saranno alcuni sostenitori del Novara, a vedere un incontro, anche questo, con un pizzico di sapore d’altri tempi.
Va anche ricordato che a Novara il Palermo conquistò l’ultima promozione in serie A con largo anticipo, in un campionato stravinto con record di punti per la serie B. Era il 3 maggio 2014. Ecco quindi il video di quella partita, Novara-Palermo 0-1.
In copertina, una formazione del Palermo e una del Novara nella stagione 1976-77, con foto della curva nord allo stadio Barbera qualche stagione fa (foto di Gabriele Bonafede). Le foto delle due squadre sono tratte da Wikipedia. Palermo: Pubblico dominio, https://it.wikipedia.org/w/index.php?curid=2703378, Novara: di sconosciuto – L’angolo della Serie B – 1976-77, La nostra Serie A negli anni ’70., Pubblico dominio, https://it.wikipedia.org/w/index.php?curid=5569850. Lo stesso nel testo.
Silvio Piola con la maglia del Novara tratta da Wikipedia. Di sconosciuto – Nicola Cecere (August 19, 2017). “La Serie A cerca nuovi centenari”. SportWeek (33 [846]): 38. Milan, Italy: La Gazzetta dello Sport., Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=61840914