Sino al 29 dicembre, tra il Cassaro e Ballarò, itinerari storici, artistici, culturali e del gusto celebreranno l’unicità del nostro patrimonio. Con la grande capacità di Palermo nell’accogliere, armonizzare e valorizzare diverse culture
di Gilda Sciortino
Un grande, sfavillante mosaico fatto di incontri, perfomance, racconti, convegni, percorsi, passeggiate tra i beni storici e architettonici, perdendosi anche nei tanti gusti che fanno l’unicità della nostra città. Iniziative e attività pronte a promuovere i beni esistenti nel territorio, la conoscenza del patrimonio artistico e culturale e delle realtà produttive e di impegno sociale della città.
Prende il via Ballarò d’autunno 2017, trasformando sino al 29 dicembre Palermo in un grande palcoscenico per far conoscere il centro storico tra il Cassaro e Ballarò con un calendario di appuntamenti collegati a ricorrenze emblematiche della tradizione e giornate internazionali.
A tagliare il nastro, venerdì 22 settembre, è Palermo in tutte le lingue, manifestazione che si snoderà fino al 30 settembre lungo un itinerario che da piazzetta Monteleone attraverserà via Calascibetta, accanto piazza Borsa, arrivando fino al Cassaro Alto e a San Giovanni Decollato. Seguiranno Palermo sostenibile (dal 13 al 16 ottobre) e Palermo racconta (dal 27 ottobre al 26 novembre), per poi chiudere questo viaggio negli splendori della nostra città con Palermo per il futuro (dall’1 al 29 dicembre).
«Abbiamo preparato un calendario di eventi culturali tematici – spiega Giulio Pirrotta, rappresentante del Comitato “Ballarò significa Palermo” – che, come per le precedenti edizioni, sin dal 2013 prevede il coinvolgimento e la partecipazione degli abitanti e degli operatori dell’Albergheria, del Capo, dei Quattro Mandamenti e di Palermo in generale. Questo, per proporre un’azione di sistema che valorizzi le energie e le risorse positive presenti nel centro storico».
Veramente ricco il programma di Ballarò d’autunno 2017 che, per quanto riguarda Palermo in tutte le lingue, prima tranche di iniziative dedicata alla memoria dell’insegnante di francese Giusi Macaluso, vuole declinare l’identità di Palermo e della comunità palermitana secondo prospettive internazionali, multiculturali e multilinguistiche. L’iniziativa, che si articola tra Capo, Albergheria, Ballarò e Vucciria, è promossa dal Comitato “Ballarò significa Palermo” insieme al Comune di Palermo e all’Association “Francophone de Sicile”, in sinergia con numerose istituzioni culturali, scolastiche e linguistiche, ma anche economiche della città.
Nello specifico sono previsti incontri pubblici delle comunità linguistiche e nazionali, uno di promozione della cultura e della formazione linguistica nelle scuole, appuntamenti con arte, musica e teatro che coinvolgono operatori, studenti, docenti, cittadini e visitatori, oltre un interessante “Itinerario del Gusto” che, dal 22 al 30 settembre, permetterà di conoscere alcune specialità gastronomiche di vari paesi e culture. Ovviamente “in tutte le lingue” e a costi anche accessibili per tutti.
Tanto per capire, si andrà dal carpaccio con feta e caviale di aceto delle Freschette Bio Bistrò di piazzetta Monteleone 5 (dietro le Poste Centrali) allo spritz siciliano con menta e limoncello del Bar Liberty di piazza Bologni; dall’arancina arabo – normanna ripiena di pollo, spezie e pistacchi del Bar Ventimiglia di via Vitorio Emanuele 432 alla colazione in tutte le lingue con krapfen alla tedesca o muffin all’inglese, caffè americano o cappuccino italiano, che si potrà fare al Bar Kaleido di via Vitorio Emanuele 446. Pochi esempi per far capire la strada intrapresa.
Dopo tanto e tale tripudio di colori, sapori e odori, sarà la volta di Palermo sostenibile, in programma dal 13 al 16 ottobre tra il Cassaro e Ballarò, che metterà in evidenza il dibattito sulle tematiche dell’impatto ambientale, sociale, culturale ed economico della realtà urbana e metropolitana di Palermo: dalle pedonalizzazioni alla mobilità, dal riciclo al riuso di materiali e risorse, dalla valorizzazione dei prodotti locali (a km zero) all’educazione alimentare, insieme alle più interessanti proposte “sostenibili” presenti nella città di Palermo e al programma “Roadmaps for Energy”, realizzato in partenariato con il Comune di Palermo.
Con Palermo racconta, invece, partendo dall’antica e amatissima Festa dei morti, dal 28 ottobre al 28 novembre sarà possibile seguire un suggestivo itinerario tra botteghe e monumenti di Ballarò e del Cassaro, vivendo la propria realtà attraverso le narrazioni che sono il centro dell’identità culturale e sociale delle comunità e lo strumento del confronto e della conoscenza reciproca. Prodotti e produzioni, commercianti, produttori e utenti condivideranno la propria storia e le storie della loro esperienza lavorativa.
Dall’1 al 29 dicembre, ecco Palermo per il futuro che narrerà di personaggi che si sono impegnati in vari ambiti e con vari risultati per il bene comune della città di Palermo. In concomitanza con la tradizione di S. Lucia, il tema che verrà sviluppato sarà quello della valorizzazione e del riconoscimento pubblico di quest’impegno e di quest’energia che “illumina” la comunità cittadina, anche a sua insaputa. Allo stesso tempo, saranno messi in risalto e valorizzati i progetti e le eccellenze di e da Palermo per il futuro.
Veramente un grande contenitore di valori e impulsi positivi, Ballarò d’autunno, iniziativa promossa dal Comitato “Ballarò significa Palermo”, composto dalle associazioni Ars Nova, Italia Nostra-Palermo, Kleis, Culturae, Insieme per la Cultura ed Elementi.
A Ballarò d’autunno aderiscono: il Comune di Palermo, la Presidenza del Consiglio Comunale e la Consulta delle Culture del Comune di Palermo. Tra le tante realtà che collaborano alla sua riuscita ci sono: Italia Nostra Palermo, Cassaro Alto, Rettoria di S. Giovanni decollato, progetto “Albergheria e Capo insieme”, Association “Francophone de Palerme”, Associazione “Biblioteca delle Balate”, Goethe Zentrum, Associazione “Officina Creativa Interculturale”, Associazione “Parco del sole”, Casartigiani – Palermo, Comunità Mauritius, Institut Francais, Officina di Studi Medievali – Institut Bourguiba, Oratorio S. Chiara. A sostenerla sono: Confcommercio e FederAlberghi.
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