Teatro libero, ma anche danza e circo contemporaneo. Ecco il programma titolato #Incontromano, per la stagione 2017-2018 che festeggia 50 anni di attività. Da Enzo Moscato a Carlo Cerciello sino alla danza di Jean-Claude Gallotta. Il 15 settembre anteprima per il pubblico
di Gilda Sciortino
Una stagione veramente ricca, la cinquantesima del Libero di Palermo, intitolata non a caso #Incontromano, proprio per sottolineare la sua identità e la storia di un teatro che, dopo una felicissima tournée in Argentina, suggella questo importante traguardo proponendo un cartellone che dimostra la capacità dello spazio teatrale di piazza Marina di intessere sinergie con le più interessanti realtà artistiche internazionali, italiane e siciliane.
Il via ufficiale il 5 ottobre con la provocatoria creazione Collective Loss of Memory della compagnia ceca di danza contemporanea Dot504 Dance Company.
Anche se, alle 20.30 di 15 settembre, il pubblico potrà godersi un’anteprima a lui dedicata in occasione dell’apertura dell’esito della residenza del progetto vincitore del Festival “Presente Futuro 2017”. Sarà Lucia Guarino a proporre Retiro nella versione presentata al “Be Festival” di Birmingham, poi “Una crepa”, primo studio di un progetto che la stessa Guarino ha sviluppato insieme a Elisa D’Amico, entrambe produzioni della compagnia Ac Nexus di Bologna.
Unico centro di produzione teatrale in Sicilia riconosciuto dal Mibact, ancor di più quest’anno il Libero si propone con performance di teatro, danza, circo contemporaneo, produzioni e ospitalità, scandendo una programmazione articolata in cinque cartelloni per i due spazi di Palermo e del Teatro Selinus di Castelvetrano: in tutto 32 titoli, 185 alzate di sipario e oltre venti compagnie.
Un progetto a tutto tondo, quello pensato da Beno Mazzone che, in questo significativo anniversario, intreccia la tradizionale programmazione a progetti di residenza, giornate a porte aperte e tante altre novità. Il tema, oltre a essere il segno dell’identità, è emblematico della ricerca e indagine che il Libero ha sempre portato avanti sul senso profondo del fare teatro attraverso il superamento dei confini, l’abbattimento delle barriere. #Incontromano vuole, infatti, essere lo sconfinare dell’identità, lo svelamento delle contraddizioni, la traccia di una precisa idea di sperimentazione, l’attraversamento del limite linguistico, culturale, sociale. #Incontromano è, però, anche un gioco di parole, un simbolo.
Diversi tra loro i temi affrontati con toni ora ironici, ora provocatori, ora leggeri, nelle diverse sezioni, che diventano l‘intreccio di un più ampio discorso sul contemporaneo e sulla società attuale: punti chiave di un’indagine che spazia dai rapporti affettivi, alla dimensione introspettiva fino alla ricerca sociale.
Ad aprire la Stagione è uno dei quattro progetti internazionali: un’assoluta novità, infatti, data dalla compagnia di danza proveniente dalla Repubblica Ceca che proporrà uno spettacolo potente –Loss of Memory – che racconterà, anche con ironia, dell’individuo e della condizione di branco.
La coreografia su L’Étranger di Camus è quella che segna il ritorno di Jean Claude Gallotta a Palermo. Tre le produzioni che scandiranno il cartellone serale: il dissacrante A Number di Caryl Churchill, All new people di Zach Braff, Non una di meno di Manlio Marinelli.
Ampio spazio è stato, per esempio, dato alla scena italiana con il capolavoro contemporaneo Scannasurice di Enzo Moscato per la regia di Carlo Cerciell. Ecco, poi, il flusso poetico di Theatrum Mundi Show di Pippo Di Marca, ma anche Aldrovandi e la drammaturgia giovane e irriverente di Homicide House. Da non perdere gli artisti siciliani Ture Magro e Flavia Gallo, che esploreranno la cultura mafiosa con un singolare taglio intimo e domestico in Malanova.
Il secondo spazio della Stagione sarà quello del Teatro Selinus di Castelvetrano, dove il Libero porta avanti da anni una missione sociale di divulgazione. prestando attenzione anche alla formazione del pubblico. Tra stagione di prosa – la domenica in pomeridiana – e un fitto e ricco percorso per le scuole, l’attenzione andrà alla drammaturgia contemporanea. Ecco dunque, Non una di meno di Manlio Marinelli come anche la riscrittura de I promessi sposi a firma del Teatro Akròama, passando dalla musica popolare di Rosa Balistreri, La cantatrice del sud, della compagnia “La Strummula” di Catania, formata da Laura Giordani e Mimmo Aiola, fino a Les Jumeaux, un percorso teatrale e musicale tra teatro di strada e fisarmonica.
Nello specifico il progetto con le scuole sarà articolato in momenti di formazione e fruizione tra laboratori e spettacoli, pronti a spaziare dalla letture della drammaturgia, sino alla visione della messa in scena. Un vero e proprio cartellone che incanterà con le favole e le novelle, alternando Wilde e Shakespeare, dedicando anche un premio – “Racconti di Teatro” – alle nuove generazioni.
Novità di quest’anno: un’inedita finestra sulla musica popolare e d’autore con la figura di Rosa Balistreri, protagonista di un viaggio nella tradizione orale siciliana.
«Il nostro essere Liberi ci ha permesso di avere un approccio positivamente critico verso la città e il territorio – commenta Beno Mazzone, fondatore nel lontano 1968 del Teatro Libero -. Ci siamo sempre mossi in direzioni difficili, nuove, in controtendenza e, nel corso di questi lunghi anni, abbiamo sviluppato una vera e propria missione laica che ha avuto l’obiettivo di costruire un rapporto con il nostro pubblico. Abbiamo creato una comunità, stimolando incontri, momenti di scambio, costruendo un rapporto di fiducia con gli spettatori, interrogandoci sulla società contemporanea, con le sue contraddizioni e con i suoi paradossi, superando i confini, andando oltre gli steccati ideologici, artistici, culturali».
«Prima con il festival internazionale Incontroazione e poi con la programmazione delle Stagioni – si inserisce Luca Mazzone, direttore artistico insieme al padre – lo sguardo internazionale è stato e continua a essere uno degli obiettivi principali del nostro fare teatro, seppur mantenendo un’apertura alle esperienze che hanno consolidato Teatro Libero quale luogo privilegiato di osservazione della società e della scena, laboratorio permanente di idee, di pratiche e di pensiero teatrale. Tutto questo, vissuto e ottenuto grazie alla nostra caparbietà, a un’integrità che spesso ci ha portato a dover navigare controcorrente, a ignorare mode passeggere, a ricercare il fuoco della verità teatrale. Non facile è stata l’interlocuzione con le istituzioni anche se, in alcuni felici casi, sono curiose e consapevoli della nostra importanza, forse un po’ timide nel riconoscere a Teatro Libero ciò che in altre latitudini sarebbe già stato riconosciuto: la piena funzione pubblica di un luogo di crescita culturale e sociale di fondamentale importanza per la città e il territorio».
Ma andiamo nello specifico. I progetti internazionali, per esempio, sono 4 e si dipanano tra danza e circo contemporaneo: dalla Repubblica Ceca – il sopracitato Collettive Loss of Memory dell’interessante compagnia di teatro danza praghese Dot504 Dance Company, che avvia una collaborazione con il Palermo Pride – alla Spagna, con la promettente compagnia spagnola di derivazione argentina HurYCan Dance Company di Madrid che proporrà Asuelto, sino alla Francia con l’importante ritorno di Jean-Claude Gallotta e il suo progetto L’Étranger della C.ie Émile Dubois, ispirato a Camus, per il Festival “La Francia in Scena”, promosso dall’Institut Français e dalla Fondazione Nuovi Mecenati. Poi il duo internazionale di circo contemporaneo di Milo Scotton e Oliva Ferraris con il progetto Klinke.
Due le creazioni di drammaturgia anglofona che indagano il tema della relazione umana: A Number, dissacrante testo di Caryl Churchill per la regia a cura di Luca Mazzone, quindi l’inedito All new people del famoso Zach Braff – sceneggiatore, regista e attore, prosaicamente noto al grande pubblico per il ruolo giocato nella serie Tv americana Scrubs – progetto e regia di Massimiliano Farau, che segna la collaborazione produttiva tra il Libero e la giovane compagnia Randevù di Genova. Non una di meno, è invece una scrittura drammaturgica originale affidata al “dramaturg” in residenza, Manlio Marinelli, ispirata a Le Troiane di Euripide, per la regia di Lia Chiappara, che si inserisce nel progetto di attraversamento e riscrittura del mito.
Altre tre le produzioni tout public, inserite nel cartellone “Isola di teatro” rivolto ad adulti e ragazzi per le domeniche pomeriggio: il nuovo progetto di Salvo Dolce, Amici diversi, tra fiaba e contemporaneità, il nuovo progetto di Beno Mazzone, Il viaggio di uno, sul tema della crescita e appunto del viaggio, e il riallestimento del Pinocchio di Joël Pommerat, a cura di Luca Mazzone.
Il teatro di ricerca italiano verrà approfondito con Scannasurice di Enzo Moscato per la regia di Carlo Cerciello e l’interpretazione di Imma Villa, spettacolo rivelazione della scena italiana degli ultimi dieci anni, e poi con il ritorno a Palermo di Pippo Di Marca e del suo debutto Theatrum Mundi Show, prodotto dal Florian Metateatro in collaborazione con il Teatro di Roma. Poi la forte presenza della nuova drammaturgia contemporanea italiana: Emanuele Aldrovandi di Homicide House – regia di Marco Maccieri della compagnia Mamimò di Reggio Emilia – o ancora il progetto della compagnia siciliana, con sede in Emilia-Romagna, Sciara Progetti, che propone Malanova di Ture Magro e Flavia Gallo. Corrado Accordino di Teatro Binario 7 di Monza firma l’attuale Uno che conoscevo, mentre Sorella con Fratello di Alberto Bassetti è per la regia di Alessandro Machìa.
Un ritorno importante, dopo aver vinto il premio del Teatro Libero per la produzione del migliore progetto scenico nel 2003, è quello di Luca Ricci e della sua compagnia Capotrave di Sansepolcro con La lotta al terrore, drammaturgia che firma insieme a Lucia Franchi. A seguire, la riscrittura contemporanea a partire dal grande classico della letteratura, Moby Dick, firmato da Michele Losi e Mariasofia Alleva, e in ultimo – ma non ultimo – l’interessante lavoro del giovane regista Silvio Peroni sulla drammaturgia inglese con The Aliens di Annie Baker, produzione Pierfrancesco Pisani e Khora Teatro di Napoli.
Non indifferente l’importanza data alle famiglie alle quali verranno dedicate le domeniche con “Isola di teatro”, cartellone che unisce le generazioni, in cui si possono trovare spettacoli pensati per ragazzi, bambini e famiglie che toccano la drammaturgia contemporanea, le riscritture delle grandi favole e dei grandi testi teatrali con un linguaggio accessibile a tutti i pubblici che vedranno, oltre alle produzioni sopracitate, presenze importanti come quelle della storica compagnia del settore Fontemaggiore di Perugia con una riscrittura di Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare, la Fondazione Aida di Verona con Il principe felice da Oscar Wilde. Sognando Hänsel e Gretel della compagnia siciliana di Ragusa Centro Teatro Studi è la rivisitazione della famosa fiaba a cura di Franco Giorgio e Laura Tornambene, infine Pesciolino d’oro da Puškin, nella riscrittura di Enrico Falaschi del Teatrino dei Fondi di San Miniato.
Chi, poi, vorrà conoscere il Libero da un altro punto di vista potrà partecipare a Comunità Libero, fitto programma di attività collaterali distribuite nel corso della stagione che comprendono visite nel dietro le quinte, momenti di dopoteatro insieme agli artisti, prove a porte aperte, tour nel backstage e soprattutto gruppi di lettura dedicati alla drammaturgia contemporanea, con l’obiettivo di avvicinare il pubblico alla nuova scrittura per il teatro.
Avendo ricordato all’inizio la felicissima tournee in Argentina, non potevamo dimenticare che, anche in questa 50sima stagione, sarà ricco il calendario di recite in tournée del Libero, che porterà in scena: a Milano, Contrazioni di Mike Bartlett, alla sua terza stagione; Manhttan Medea di Dea Loher a Cagliari, a Reggio Emilia e in Piemonte; a Pescara, la nuova produzione, A number; Il piccolo violino tra Perugia, Cagliari e Verona e Cipollino tra Roma e Firenze.
Inevitabile, quindi, partecipare alla nuova stagione dello storico teatro di piazza Marina, che accende le prime 50 candeline di vita con uno sguardo sempre attento e rinnovato alle più interessanti proposte del momento. Info e prenotazioni al botteghino: dal lunedì al sabato, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.30. Infoline: 091.6174040 – 392.9199609.
La programmazione nel dettaglio
Il cartellone serale
Inizio spettacoli alle ore 21.15
La prima, il 5 ottobre, con repliche fino al 7: Loss of Memory, idea e coreografia di Jozef Fruček e Linda Kapetanea, compagnia DOT504 Dance di Praga.
Dal 19 ottobre: con repliche fino al 21, Scannasurice di Enzo Moscato, per la regia Carlo Cerciello. Produzione Elledieffe e Teatro Elicantropo / Anonima Romanzi di Napoli.
Dal 2 al 4 novembre: per il Festival #LaFranciainScena, L’étranger, da Albert Camus con le coreografie di Jean Claude Gallotta. Una produzione Groupe Émile Dubois / Compagnie Jean-Claude Gallotta di Parigi.
Il 16 e il 17 novembre: Homicide House di Emanuele Aldrovandi, per la regia di Marco Maccieri. Produzione Compagnia MaMiMò di Reggio Emilia.
Dal 30 novembre al 2 dicembre: la prima produzione del Teatro Libero in Stagione, Non Una Di Meno, da Le Troiane di Euripide, una drammaturgia originale di Manlio Marinelli, per la regia Lia Chiappara.
L’8 e 9 dicembre: Malanova di Ture Magro e Flavia Gallo. Una produzione Sciara Progetti di Piacenza.
Dal 14 al 16 dicembre: Moby Dick di Michele Losi e Mariasofia Alleva, per la regia Michele Losi. Produzione Pleiadi Art Productions di Lecco.
Dal 11 al 13 gennaio 2018: Klinke, di e con Milo Scotton e Olivia Ferraris, per la regia di Philip Radice. Una produzione della compagnia Circo Teatro Comico Poetico.
Dal 25 al 27 gennaio 2018: A Number di Caryl Churchill, con la regia di Luca Mazzone. Seconda produzione del Libero.
Dal 8 al 10 febbraio: Asuelto di Arthur Bernard Bazin e Candelaria Antelo. Produzione HURyCAN Dance Company di Madrid.
La terza produzione del Libero, in collaborazione con la compagnia Randevù di Genova, dall’ 1 al 3 marzo: All New People di Zach Braff, per la regia di Massimiliano Farau.
Dal 15 al 17 marzo: Uno Che Conoscevo di Corrado Accordino, produzione della Compagnia Teatro Binario 7 di Monza.
Dal 5 al 7 aprile: The Aliens di Annie Baker, per la regia di Silvio Peroni. Una produzione Khora Teatro, in collaborazione con Pierfrancesco Pisani.
Dal 19 al 21 aprile: Sorella Con Fratello di Alberto Bassetti, per la regia di Alessandro Machìa. Produzione Compagnia Il Carro dell’Orsa di Roma.
Il 3 e 4 maggio: La Lotta Al Terrore di Lucia Franchi e Luca Ricci, una produzione Capotrave / Kilowatt Teatro di San Sepolcro (Ar).
Il 10 e 11 maggio: Theatrum Mundi Show di Pippo Di Marca, produzione Florian / Metateatro di Pescara.
Isola di Teatro – Cartellone domenicale per le famiglie
Inizio spettacoli alle ore 17.00
19 novembre: Pinocchio di Joël Pommerat, regia di Luca Mazzone. Produzione del Teatro Libero di Palermo..
17 dicembre: Pesciolino D’oro di Enrico Falaschi. Produzione del Teatrino dei Fondi di San Miniato.
14 gennaio 2018: Klinke di Milo Scotton e Olivia Ferraris, per la regia Philippe Radice. Produzione Circo Teatro Comico Poetico.
18 febbraio 2018: Amici Diversi di Salvo Dolce, una produzione del Teatro Libero di Palermo.
11 marzo: Il Principe Felice, da Oscar Wilde, per la regia di Pino Costalunga. Una produzione Fondazione Aida di Verona.
25 marzo 2018: Il Viaggio Di Uno, progetto e regia di Beno Mazzone. Produzione del Teatro Libero di Palermo.
8 aprile 2018: Sognando Hänsel e Gretel di Laura Tornabene e Franco Giorgio. Una produzione Centro Teatro Studi di Ragusa.
6 maggio 2018: Il Sogno, da William Shakespeare, drammaturgia di Massimiliano Burini, regia di Beatrice Ripoli. Produzione Fontemaggiore di Perugia