La prima partita del Palermo in questa stagione sarà da shock? È praticamente certo, per lo meno sotto alcuni aspetti
di Gabriele Bonafede
In pochi hanno notato i prezzi-lancio per la prima partita ufficiale del Palermo 2017-2018. In molti hanno già palesato sui social l’intenzione di non andare allo stadio, il 6 agosto, nemmeno gratis. E in pochissimi sanno quale sarà l’incontro di calcio che aspetta i rosanero.
La società di via del Fante ha nel frattempo provveduto a informare che i posti in curva e anche in tribuna Monte Pellegrino (l’antica “gradinata”) saranno al modico prezzo di 2 euro. La tribuna coperta sarà a soli 10 euro. Solo un marketing per portare quanti più palermitani allo stadio? Non necessariamente.
Un altro motivo c’è. Ed è la compagine che sarà affrontata dai rosanero, appena retrocessi dalla serie A dove si affrontavano grandi club.
Il Palermo giocherà infatti contro la vincente del turno eliminatorio per la “gara 11” (numero fatidico!), che vede incontrarsi Virtus Francavilla e Imolese, questa domenica 30 luglio.
Attenzione, la Virtus Francavilla non è da confondere con l’ASD Francavilla calcio 1927 di Francavilla al Mare (provincia di Chieti) affrontato dal Palermo in C negli anni ’80. Qui si tratta della squadra pugliese di Francavilla Fontana, un grosso comune rurale di quasi 40mila abitanti in provincia di Brindisi.
I colori sociali sono il bianco-azzurro e la Virtus Francavilla ha sempre militato nei dilettanti tranne lo scorso campionato in Lega Pro (oggi di nuovo serie C) dove, da matricola assoluta nel mondo del calcio professionistico, è stata una vera rivelazione piazzandosi quinta ed accedendo ai play off per la promozione in B. Nei play-off, dopo aver passato il turno con uno 0-0 in casa con il Fondi, è stata eliminata, non certo con facilità, dal Livorno. È infatti rimasta imbattuta dai blasonati amaranto toscani, pareggiando per 0-0, ma perdendo il passaggio del turno in virtù del peggiore piazzamento nella regular season.
I rossoblù dell’Imolese Calcio 1919 Società Sportiva Dilettantistica a r.l, invece, hanno una storia quasi tutta tra i dilettanti, tranne un decennio in C nei lontani anni ’40 del secolo scorso. L’Imolese accede alla Coppa Italia maggiore perché tra le nove squadre piazzate al secondo posto serie D 2016-2017.
Ha una storia segnata da alcuni fallimenti e che si è sistematicamente svolta all’ombra di vicini club che hanno fatto la storia del calcio, come il Bologna. Sempre tra serie D, Eccellenza e persino Promozione (campionati regionali), dal 1950 in poi, in quanto a blasone non ha molto a che vedere con l’altra squadra legata alla città di Imola: la Ferrari.
Che sia la Virtus Francavilla o l’Imolese, si tratterà dunque di una partita, in un certo senso, storica. Visto che non ci sarebbero precedenti incontri ufficiali tra Palermo e Virtus Francavilla o Imolese. L’incontro è fissato per il 6 agosto, e certamente sarà una partita shock. Per vari motivi.
Intanto sarà uno shock per i calciatori di una delle due compagini che affronterà il Palermo: giocare allo stadio Renzo Barbera, sarà comunque una grande emozione. Quel prato, per lo meno fino a qualche mese fa ha ospitato la Nazionale e grandi club come Juventus, Milan, Inter, Roma, Napoli… Pur di giocare alle falde di Monte Pellegrino, le due squadre della “gara 11” di coppa Italia, questo 30 luglio, lotteranno con tutti i mezzi a disposizione.
Poi sarà una partita shock perché, con tutta probabilità, lo stadio sarà quasi deserto a causa del periodo estivo, certo… ma molto più per l’annunciata diserzione da parte dei tifosi palermitani, nonostante il prezzo quasi simbolico del biglietto.
E un altro shock verrà dagli spalti. Probabilmente ci saranno molti più tifosi per gli ospiti, siano essi i biancazzurri della Virtus Francavilla o i rossoblù dell’Imolese. Unire l’emozione di una partita storica per i propri colori a una bella vacanza in Sicilia probabilmente convincerà molti a presenziare. Tanto è vero che i biglietti in curva per gli ospiti sono stati diligentemente proposti a 10 euro: quanto la tribuna coperta e cinque volte curva e tribuna scoperta per i palermitani.
Che sia una partita shock anche a causa di un’inattesa eliminazione del Palermo da parte di un club di dilettanti o ex-dilettanti? Certamente, sia la Virtus Francavilla che l’Imolese, una volta a Palermo giocherebbero la partita della vita: per vincere e far parlare di se in tutta Italia. Questo sì che sarebbe uno shock…
Nel calcio non si può mai dire mai. E comunque si tratta di squadre di massimo rispetto, con organici capaci che vengono da campionati di vertice sia pure in serie C e D.
E che affronteranno il Palermo nelle condizioni ottimali per qualsiasi avversario. Un ambiente rosanero profondamente diviso, con contestazioni spaventose, e un organico ancora incompleto e in rodaggio. Ma che dovrà assolutamente vincere, per non attrarre ulteriori critiche e divisioni.
L’incontro va affrontato con il massimo della serietà da parte del Palermo. E probabilmente l’allenatore, Bruno Tedino, ne ha già parlato ai giocatori in rosa per prepararlo al meglio. Non c’è possibilità di pareggio: o si vince o si perde, con supplementari e rigori se è il caso.
Alla fine il Palermo perderà? Possibile. Probabilmente i detrattori di Zamparini non aspettano altro, per rilanciare la furiosa protesta nei suoi confronti.
Una cosa è certa. Se il Palermo non vincerà, e per giunta agevolmente, saranno, per dirla con Lino Banfi “volatili per diabetici” alla corte di Zamparini. E un ulteriore shock per l’ambiente rosanero. Di quelli pesanti, però.