La parola limite è sorprendente. Contiene nel suo significato etimologico la chiave per superare se stessa, il limite appunto.
Limite, infatti, non è inteso solo come punto che non si può o non si deve superare. Che sia creato da noi stessi o che abbiamo accettato che altri ponessero intorno a noi, il significato di limite va oltre.
Limite significa anche soglia dell’uscio, ingresso di casa, e, in senso traslato, cominciamento. Dipende da noi scegliere se attribuirgli un significato di chiusura o di apertura al nuovo e al cambiamento.
Scavando nel significato originario della parola, scopriamo che essa significa “via traversa”. E allora allarghiamo lo sguardo, alla ricerca di questa via traversa per osare andare più in là, prendere coscienza delle nostre capacità e sfidare le credenze limitanti. Per trasformare il limite in possibilità.
Ecco come alcuni scrittori, filosofi e personaggi famosi hanno interpretato il significato della parola:
“Ciascuno di noi è, in verità, un’immagine del grande gabbiano, un’infinita idea di libertà, senza limiti.” Richard Bach, Il gabbiano Jonathan Livingston, 1970
“Una volta che accettiamo i nostri limiti li superiamo.” Albert Einstein, anche se non sappiamo se effettivamente sia una sua frase, è comunque interessante.
“Il limite che poniamo alle nostre possibilità deve diventare uno stimolo a mutare il nostro atteggiamento.” Romano Battaglia, Sabbia, 2007
“I limiti sono soltanto nell’anima di chi è a corto di sogni.” Philippe Petit, Trattato di funambolismo, 1985
“Ognuno prende i limiti del suo campo visivo per i confini del mondo.” Arthur Schopenhauer, Parerga e paralipomena, 1851
“La meravigliosa ricchezza dell’esperienza umana perderebbe qualcosa della gratificante gioia che dà se non ci fossero limitazioni da superare. Il momento del raggiungimento della vetta sarebbe enormemente meno meraviglioso se non ci fossero vallate buie da attraversare.” Helen Keller, My Religion, 1927
E per concludere un po’ di sano umorismo, ottimo metodo per superare i limiti: “Ogni limite ha una pazienza!” Totò, in Totò a colori, 1952
Foto di Albert Einstein nel testo tratta da Wikipedia. By Sophie Delar, photographer; published in 1955 by “unknown press organization” per source – RR Auction and Einstein’s World, Public Domain, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=23932774
Foto in copertina di Giusi Andolina, Professional Counselor
non offenderti però te lo devo dire per crescere insieme. non si mette mai il femminile quando si parla ad una platea eterogenea, si mette il maschile che comunica a tutti: maschi, e femmine. non importa se tu, che scrivi, sei una femmina, importa che usi il maschile che veicola il plurale collettivo.