di Gabriele Bonafede
Dov’è il più piccolo negozio del mondo? In Cina? Oppure in Giappone dove lo spazio costa carissimo e le persone dormono in stanze-loculi? Strano a dirsi, ma sembra che sia invece a Palermo. Precisamente nel centro storico in via Maqueda a circa 50-100 metri di distanza dalla Stazione Centrale.
E, coerentemente, è un negozio dove si riparano e si vendono cose piccole per eccellenza: gli ingranaggi degli orologi e relativi accessori. Per quanto la cosa non si sia saputa in giro, nel mondo in sostanza, esiste da molto tempo.
A occhio e croce, si tratterebbe di circa mezzo metro quadrato di spazio. E dalle foto ci si può credere.
Con l’immagine di Papa Giovanni Paolo II appesa nel poco spazio a disposizione sulla mini-parete dietro all’orologiaio, la putìa (come si chiama una qualsiasi attività commerciale a Palermo), sfoggia al pubblico anche la strategia finanziaria: “Da oggi non si fa credito a nessuno”.
Difficilmente lo potrebbe comprare Baccaglini, dunque. Che pare abbia bisogno delle banche per riuscire a comprare il Palermo anche se retrocesso in serie B. Il che ci rassicura: rimarrà nelle mani del proprietario odierno, siciliano. Che con grande operosità lo manda avanti risparmiando, si spera, in Imu, costi di riscaldamento, eventuale climatizzazione e manutenzione, oltre che nel personale.
Si potrebbe obiettare, ma il negozio più piccolo del mondo è quello virtuale, visto che siamo nell’era di internet. Ma non è così. Perché anche il più piccolo emulatore di Amazon, ha bisogno quanto meno di una scrivania dove poggiare il computer e di un collegamento. Per non dire qualcosina in più. E tutto ciò difficilmente potrebbe entrare in un mezzo metro quadrato. A confronto, si tratta di spazi giganteschi.
Qualche tempo fa, sono apparse notizie di altri negozi molto piccoli. Uno a Malmoe, che però era un’istallazione artistica e l’altro, segnalato come il più piccolo d’Italia, di “ben” 3,78 metri quadrati. Praticamente enorme rispetto alla nostra putìa di via Maqueda in Palermo.
Diventerà una delle tante attrazioni turistiche nella via Maqueda, in parte pedonale e svuotata dagli antichi negozi di una volta? Si spera. Anche perché, nella stessa via, sebbene più avanti, la pedonalizzazione ha portato molto turismo. Ma anche molti esercizi commerciali di servizio quasi esclusivamente gastronomico.
La riparazione di orologi è invece uno dei più antichi mestieri di Palermo. E c’è anche una via dell’Orologio: traversa proprio di via Maqueda, non lontano dal negozio più piccolo del mondo.
Finora nei guinness andrebbe probabilmente questo negozio di Palermo. Se è vero ciò che aveva pubblicato tempo fa la grande azienda media CBS, dove veniva considerato il più piccolo negozio un “minuscolo” artigianato di New York.
Ma l’orologiaio di via Maqueda a Palermo è molto più piccolo dei 50 piedi quadrati rilevati a New York. Fino a prova contraria, se arriverà, Palermo si piazza dunque prima. Per lo meno in questo.