di Gabriele Bonafede
Ricordo quelle mattine per andare a scuola elementare e il trillo del Gazzettino di Sicilia che arrivava dall’autoradio. Con il cinguettare dell’uccellino partivano le notizie politiche e di cronaca, i fatti, le cose di tutta la Sicilia da Pachino all’isola di Levanzo, da Messina a Selinunte.
E poi arrivava lo sport, che aspettavamo con grande interesse, soprattutto il lunedì. Lì, mio padre avrebbe voluto spegnere la radio, a meno che non si parlasse di boxe. Ma noi ragazzini, ancora troppo giovani per essere davvero interessati a cronaca e politica, protestavamo e volevamo ascoltare persino le gesta del Paternò.
La strada era lunga per la scuola situata dall’altro lato della città. Anche a causa del sempiterno problema del “traffico”. Quindi c’era il tempo di arrivare allo sport dopo lunghi minuti dedicati ai principali problemi della Sicilia, che di “traffico” si parlava spesso.
Crescendo, il Gazzettino mi accompagnava, ci accompagnava. Non più in auto, ma nella radio di casa o nella radiolina. Altri tempi, che hanno forgiato un interesse per conoscere il mondo intorno, il mondo siciliano nel quale ho avuto la ventura, e la fortuna, di nascere e crescere.
Ecco, quando Angelo Scuderi mi disse alcune settimane fa che il Gazzettino di Sicilia sarebbe rinato come giornale online ho assaporato questi flash del passato, questi ricordi. Una forte emozione.
Da qualche mese avevo creato Maredolce. Un nome nuovo e antico al tempo stesso, per un blog collettivo di informazione, un piccolo web-magazine che sia libero da schemi: nelle tematiche e nella geografia. Abbiamo la pretesa di parlare in maniera diversa, non solo alla Sicilia e della Sicilia, ma anche per temi cari altrove.
Anche molto lontano. Perché il mondo di oggi è sempre più il mondo di tutti e l’informazione è ubiqua, ancorché parta da un punto preciso dello spazio e del tempo, che nel nostro caso è la Sicilia di oggi.
È dunque risultato naturale, oltre ad augurare il più grande successo al Gazzettino, proporre quanto prima una collaborazione. Perché, a mio modo di vedere, il Gazzettino di Sicilia e Maredolce sono lo stesso spirito d’iniziativa in due forme diverse. Due forme che aggiungono contributi alla completezza dell’informazione libera in Sicilia e oltre.
Maredolce quale blog libero d’approfondimento, innestato in un discorso più completo, da quotidiano, portato avanti dal Gazzettino di Sicilia.
Ovviamente con in nostri progetti, le nostre idee, le nostre avventure nell’informazione: specifiche e indipendenti ma, adesso, più coordinate.
Maredolce nell’approfondimento, nella satira, nelle tematiche legate ad arte e cultura quale crescita, in una collaborazione foriera di moltiplicazione e diffusione insieme al trillo antico e presente del Gazzettino per l’informazione che comprenda anche la cronaca e i fatti giornalieri.
Da oggi, l’uccellino del Gazzettino sarà dunque con noi, e noi con lui. In una collaborazione che includerà il coordinamento con le notizie giornaliere, seguite o in parallelo ai nostri approfondimenti. Oltre alle nostre rubriche, i nostri commenti, i nostri temi, siano essi dentro o fuori dal coro nel panorama dell’informazione in Sicilia: volando liberamente più lontano.