di Marco Pomar
Hai mal di schiena, tiri i dadi e vedi cosa fare.
Esce il 4, vai alla casella consigli dell’incompetente, dove c’è Tito che ti racconta della sua ernia record, e di come lui ha risolto con la medicina ayurvedica. C’è il professor Marhabata, bravissimo, che ti valorizza i dosha, le zone di energia vitale del tuo corpo, e riceve gratis. Solo che vive a Bombay, così mandi affanculo Tito, e ritiri i dadi.
Vai alla casella 12, dove tuo cugino ti dice di non perdere tempo, la soluzione è l’agopuntura, dal dottor Criacchio. Vai da lui, ti riempie di aghi in testa, tu vai a casa così, modello Frankenstein, e li tieni per due giorni. Stai per cascarci, quando scopri che il dottore Criacchio è stato arrestato sei mesi fa.
Torni indietro di tre caselle.
Dove trovi l’osteopata Maurizio, collezionista di tè inglesi e amante di Guccini, che ti dà del tu, ti manipola tre volte alla settimana per un mese raccontandoti delle sue avventure erotiche. Alla fine hai lo stesso dolore e ottocento euro in meno.
Per la tua stupidità stai fermo un giro.
Quando tiri di nuovo i dadi vai alla casella 21, quella della terapia del dolore. Obietti che il dolore ce l’hai già, lo porti tu da casa, tanto per risparmiare qualcosa. Ma perdi un giro e altri 200 euro, e sei allo stesso punto.
Alla casella 33 c’è Lourdes, sei tentato di fermarti, ma resisti, tiri di nuovo i dadi e finisci nella casella operazione.
C’è chi dice sì, c’è chi dice no, ma tu non ascolti Vasco Rossi, ti convinci che sarebbe risolutivo e vai avanti.
Con tre tiri di dadi fai tutte le analisi, il pre-ricovero, sopravvivi al colloquio con un’anestesista brutta e perfida, e vai alla casella 40, a un passo dalla sala operatoria. Ma finisci nella casella Imprevisti, prendi una carta che ti dice di scappare di corsa, e di tornare alla casella 2.
Dove trovi un allergologo, un meteorologo, un archeologo e un cuoco tunisino. Insieme ti danno quindici soluzioni diverse, dalla dieta indù al rimedio della nonna, dalle infiltrazioni di cemento armato nella parte interessata, al sollevamento pesi.
Tiri i dadi, dalla finestra, stavolta, stai fermo un giro e fai amicizia con l’ernia. Si chiama Vanessa, appassionata di colonne antiche e di dischi. Ormai è parte di te, la metti nello stato di famiglia e aspetti tempi migliori.
In copertina, il gioco dell’oca. Immagine tratta da Wikipedia. Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=4329669