Con il pareggio per 1-1 in casa del Chievo Verona, rete di Goldaniga per i rosa, la retrocessione del Palermo è aritmetica a tre giornate dal termine del campionato. Ecco le retrocessioni più drammatiche nella storia del club
di Gabriele Bonafede
Adesso è aritmetico, è arrivata la nona retrocessione del Palermo dalla serie A. Lo si sapeva, abbiamo avuto tutto il campionato per abituarci all’idea. E anche il campionato della scorsa stagione, con la salvezza all’ultima giornata. La cosa era diventata ovvia quando la squadra rosanero aveva perso ben nove partite di fila. Numero cabalistico: nove sconfitte di fila per la nona retrocessione nella storia del Palermo.
È stata una deriva iniziata con lo smantellamento del nucleo di giocatori d’esperienza che aveva assicirato una rimonta insperata nel finale dello scorso anno di competizione in massima serie: via Vazquez e poi anche Sorrentino, Gilardino e Maresca, Zamparini si era affidato una lunga serie di scommesse. Ne ha vinta una, Nestorovski, che poi non è più giovane (27 anni), ma ha perso tutte le altre: da Balogh a Sallai, da Pezzella a Goldaniga, da Posavec a Fulignati, anche se questi ultimi due hanno avuto qualche momento di gloria.
Persa anche la scommessa-vecchietto, Alessandro Diamanti, Deludente anche lui, sebbene utilizzato ancora meno del Gilardino dello scorso anno, che comunque era riuscito a segnare ben 10 gol. Ovviamente avendo accanto uno come Vazquez.
Forse il reparto difensivo è stato quello più deludente, ma va detto che se tutta la squadra non funziona, se centrocampo e attacco sono poco competitivi, i gol si prendono al di là delle capacità del pacchetto difensivo preso da solo.
Insomma, un disastro. Ancor più evidente quando a gennaio si è venduto il cartellino di Quaison, che pure sembrava rinato proprio in quelle settimane invernali. Solita girandola di allenatori, con in più la novità di un cambio di proprietà annunciato da molto tempo e che ha tutte le attese del caso, condite della dietrologia di rito.
Il Palermo 2016-17 è il peggiore della storia rosanero in massima serie: per numero di gol subiti, per numero di sconfitte, per media-gol subiti a partita, per numero di sconfitte consecutive, e tanto altro. Ancorché non sia detta l’ultima parola almeno come piazzamento: non è ancora arrivato ultimo come in altre stagioni, ad esempio nel 1957. E ha buone chance per classificarsi più avanti del Pescara. Anche qui, rimangono le briciole di un campionato sciagurato.
Con il pareggio a Verona, 1-1 contro il Chievo, per lo meno non è la peggior squadra della serie A in campionati a 20 squadre e tre punti a vittoria. Raggiungendo quota 20, il Palermo 2016-2017 ha infatti superato i 19 punti conquistati dal Parma, fallito, del 2014-2015.
Un’altra magra, magrissima, consolazione.
Questa retrocessione, arriva a tre giornate dal termine come fu nella più recente, quella del 2012-2013. Ma con meno molti punti e tanta amarezza.
La retrocessione più amara, comunque, fu probabilmente quella del 1953-54, che arrivò dopo una stagione rocambolesca. Fu decisa con un drammatico spareggio a tre squadre, Palermo, Udinese e Spal, per due posti di permanenza in serie A. Retrocedette proprio il Palermo. Ironia della sorte, in quella stagione la squadra rosanero avrebbe conquistato la salvezza se la vittoria avesse dato tre punti anziché due.
Il Palermo è il club che ha registrato più retrocessioni dalla serie A nella storia del calcio italiano? No. Il Brescia ne ha attraversate ben 12, l’Atalanta e il Bari 11. Il Palermo, con 9, è adesso al quarto posto in questa “speciale” classifica, lasciandosi dietro Genoa, Lecce e Verona con 8.
Adesso si riparte dalla serie B e dalla speranza che veramente la nuova proprietà e la presidenza Baccaglini possano assicurare un pronto ritorno in massima serie.
In copertina, collage di squadre del Palermo (non tutte) retrocesse dalla serie A alla serie B nel corso della storia del club rosanero.