Due filmati amatoriali dalla Curva Sud del Barbera sui gol che hanno regalato ai rosanero la vittoria sulla Fiorentina. Ma la salvezza è una missione quasi impossibile: forse ci vorrebbe l’intervento di due Sante e non solo una…
di Gabriele Bonafede
Siamo al 30 aprile 2017 e si gioca Palermo-Fiorentina in uno Stadio Barbera semivuoto. Ci si aspetta l’ennesima sconfitta rosanero che sancirebbe, anche per la matematica, la nona retrocessione dalla serie A nella storia ultracentenaria del Palermo.
Il Palermo in casa ha segnato pochissimo, e mai più di un gol. I viola hanno qualcosa come 39 punti in più. E comunque, basterebbe una vittoria dell’Empoli contro il tranquillo Sassuolo perché la retrocessione sia certa, anche in concomitanza di un improbabile successo rosanero.
Poco oltre la mezzora di gioco del primo tempo, il bulgaro rosanero Ivaylo Chochev si avvicina all’area avversaria e viene steso da Salcedo. Punizione da ottima posizione per i piedi di Jajalo o Diamanti.
Diamanti è un sinistro e la posizione, defilata leggermente sulla sinistra, consiglia un tiratore destro. I due si piazzano pronti a calciare, ma è Diamanti che tira. Una parabola non alta, ma molto angolata, sfiora il palo sulla destra del portiere viola a non più di un metro di altezza ed entra in rete. Santa Rosalia? Può essere.
È il primo gol di Alessandro Diamanti nel Palermo, giunto solamente alla 34ma giornata di un campionato sciagurato. Ci si aspetta la reazione della Fiorentina che ha squadra, giocatori e numeri per bucare una difesa disastrosa come quella del Palermo: 73 gol subiti in 33 partite, per una media di 2,2 a partita. C’è ancora una buona ora di gioco e i tifosi rosanero sono stati abituati a vedere i propri beniamini rimontati molte, troppe volte.
Eppure, tutto fila liscio. Fulignati ci mette una pezza almeno un paio di volte, nel primo e nel secondo tempo. Un gol è annullato per fuorigioco ai viola, un altro al Palermo. Anzi, è il Palermo a giocare meglio e a rendersi pericoloso in molte occasioni, soprattutto con lo scorrere del tempo e con la Fiorentina tutta buttata in avanti. Si aprono praterie nel contropiede e un paio di volte i rosa tentano persino il gol da centro campo saltando il portiere piazzato troppo avanti.
Si arriva così al 90’ con la Fiorentina che è sempre in pressione contro l’area rosa, anche quando rimane in dieci per la sacrosanta (è il caso di dirlo) espulsione di Astori. I viola attaccano all’arma bianca e ci si ricorda di quei due pareggi agli ultimi secondi avvenuti contro la Sampdoria, all’andata e al ritorno. Ma i viola non segnano, sbagliando anche qualcosina. Ancora Santa Rosalia?
Invece, accade che un altro rosanero arrivato pure quest’anno, e con molte gare da deludente, prende un pallone nella tre quarti, corre come un matto con il suo andare dinoccolato che conosciamo bene: è Aleesami.
Dribbla più di una volta gli stessi giocatori avversari fino a ripetersi anche dentro l’area a pochi passi dalla porta. Poi fa partire un rasoterra avvelenato che si insacca. Anche per lui un gol “primo” in rosanero. Santa Rosalia? Può essere.
È 2-0. Il Palermo vince. Per la prima volta in maniera convincente in questa stagione. Si tratta della prima vittoria del neo presidente Baccaglini. Accussì parlò u palluni.
Nel frattempo, l’Empoli perde in casa 1-3 con il Sassuolo, il Crotone pareggia e persino il Genoa, teoricamente raggiungibile, perde in casa con il tranquillo Chievo Verona, prossimo avversario rosa. Poi ci saranno Palermo-Genoa, Pescara-Palermo e Empoli-Palermo. Servono più miracoli, non uno solo.
Alcuni tifosi rosanero cominciano lo stesso a sognare, che non costa nulla a questo punto. Riagganciare il quart’ultimo posto che è lontanissimo: 10 punti. E in sole quattro partite. Oltre all’aiuto di Santa Rosalia ci vorrebbe quello di Santa Rita: la Santa dei casi impossibili.
Nel testo, Santa Rita da Cascia nella più antica immagine conosciuta della Santa (cassa solenne, 1457)- Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=994437. Chiaramente modificata con scudetto Palermo.
Ecco i gol di Diamanti e Aleesami ripresi dalla Curva Sud dello Stadio Barbera: