Intervistato con diretta streaming da GdS-TgS, il nuovo presidente del Palermo conferma l’acquisto entro i termini stabiliti. Domande e risposte su aspetti finanziari e tecnici e sugli obbiettivi. “Da adesso chiamate me e non Zamparini, e se torniamo subito in A…” . Conferma la collaborazione con Sahara Force India. E una chiosa finale per riportare il mondo sul piano sportivo
di Gabriele Bonafede
Baccaglini conferma, ancora una volta, l’acquisto del Palermo calcio. Lo fa senza freni, spogliandosi, se è il caso: spiegando i contorni reali del progetto sul Palermo 2.0. E mettendo a tacere una serie di incredibili voci basate sul nulla: quell’aria fritta che corre troppo spesso su social e caffè, a Palermo e altrove.
Davanti alle telecamere del Giornale di Sicilia e in diretta streaming su facebook va a ruota libera e non lesina battute. Come al solito, solite domande prive di senso si sono succedute. “Chi c’è nel gruppo d’acquisto?” “Quanti soldi metterà per ricostruire il Palermo?”, “Porterà il Palermo in Champions?”. Domande senza molto costrutto e al quale, giustamente, Baccaglini risponde con poco o nulla. Ovvero, con tanto: certe cose non vanno dette.
E puntualizza, sulla solidità finanziaria: “Durante questo periodo ci siamo resi conto che era importante mettere una figura molto importante dietro alla solidità economica di questo progetto. Poi sarà palese. Non faremo nomi e cognomi. Queste cose verranno fuori, si capiranno, saranno spiegate. Anche noi abbiamo la serietà finanziaria di gruppi molto importanti, ma anche a livello contrattuale ci sono una serie di clausole che ci costringono alla riservatezza. Ciononostante quella solidità economica che il tifoso si aspetta, ci sarà e sarà dimostrata”.
Ma ci sono anche domande più interessanti. Come affrontare la serie B? Il progetto A sta tramontando e quindi parte il progetto B. “Dobbiamo creare una squadra che vinca il campionato di serie B. Ci sarà una rivoluzione? Si, dobbiamo fare una squadra focalizzata a vincere la serie B, possibilmente con qualche giornata d’anticipo.”
Sabatini? Guidolin? Delio Rossi? È possibile un ritorno al passato o una rottura totale? “Sinceramente per il campionato di serie A, fossimo rimasti, nel piano A c’era qualche nome un poco più sperimentale, invece per la serie B bisogna avere dalla nostra parte delle persone che conoscano tecnicamente il campionato di serie B e quindi meglio puntare sull’esperienza e giocare sul sicuro. Sicuramente ci sono dei nomi che hanno fatto parte nel calcio italiano, potrebbero essere dei candidati”
Non si può non pensare a Iachini allora…
Ma con Zamparini ci sarà la consulenza? “Amici palermitani, non vi preoccupate. Intanto chiamate me. Maurizio è un uomo di enorme passione è una storia d’amore quella che ha vissuto. E come tutte le storie d’amore, magari con qualche piatto rotto… bastano quelle almeno all’inizio a cancellare le cose belle. Ci sarà un percorso che darà valore a molte cose importanti che Zamparini ha fatto a Palermo. Sarò felice di ascoltare lui così come tante persone. A volte serve farsi più ingenui di quello che sei in realtà. Ho un paio di canali che, tenendo nascosti, possono passarmi informazioni interessanti. Poi, è impossibile dire a Maurizio di non parlare di calcio. Se azzecca un paio di giocatori come è successo nel corso del tempo meglio così”.
“Su questa società non ci sono tracce su internet”? Domanda che lascia il tempo che trova. La risposta di Baccaglini è ovvia, ma con un pizzico di sano babbìo: “Ovviamente dietro a questo nome ci sono lettere casuali semplicemente per fomentare la ricerca. Volevamo chiamare la società 800A Global Ltd.”…
Della serie, quando ci vuole, ci vuole.
Ma Baccaglini torna anche su un piano di serietà: “Abbiamo intenzionalmente costituito ad hoc questa società per far sì che si potesse agevolare questa operazione Adesso il flusso e l’architettura verranno svelate. In questo caso il nome della società è questo, forti di un momento focale di chiusura volevamo evitare distrazioni”.
Val la pena investire nel calcio italiano? “Sfido a trovare un mercato che ha così fame e così voglia di questo prodotto. In questo mondo si creano prodotti dei quali non si ha bisogno, come i telefonini a 1000 euro. In questo caso la domanda già c’è, anche se l’amore viscerale porta ad essere irrazionale. Ma da un punto di vista commerciale è un’opportunità straordinaria anche per rilanciare una città che ha mille idee. Palermo è tutta da scoprire e ci sono dei margini di crescita che sono enormi.”
E poi, la solita nenia nelle domande… Quanto vuoi investire? Budget? Ci vuole pazienza, Paul… E il presidente del Palermo 2.0 ne ha: “Ovviamente sto sempre molto attento a parlare di budget. Va discusso con la scelta tecnica, e i tifosi si relazionano a questo. Non ci sono vantaggi a retrocedere in B. Però c’è un budget più forte per risalire, perché diventa importante rispetto alle altre squadre. Ma con il nome al servizio del progetto, non il progetto al servizio del nome: avere le persone giuste che ci portano a risalire.”
Qualcuno pensava che il nuovo proprietario del Palermo fosse proprietario di Sahara Force India? Baccaglini qui sforna una cosa che è molto importante. “Non è lui. Squadra fantastica, con loro ci sono, chiaramente, dei rapporti. E se è la prima scuderia che ha indossato la maglia di calcio ci sono dei motivi. Anche questo riguarda la differenza tra piano A e B. Ci sono delle iniziative soprattutto nel fuori stagione calcistico, ad esempio il lanci o del brand Palermo calcio si potrebbe fare, con una serie di iniziative, alcune in modo palese altre in maniera più sottile.”
Rivoluzione tecnica. Pensare a Nestorovski, Rispoli…? “Prima ufficializziamo la squadra tecnica e poi ufficializziamo la rosa. A secondo del direttore sportivo ci saranno i giocatori adatti. Si tratta di massimizzare il capitale che già c’è. La mia comunicazione dell’altro giorno è stata dura, ma sentita. Condanna alcuni giocatori dai quali non ho visto impegno. È anche vero che ci sono punti fermi. Forse non ho le capacità tecniche, ma sono stato un atleta anche io e quindi mi rendo conto per lo meno dell’impegno e di alcune cose tecniche. Questi due nomi rappresentano i nomi al servizio del progetto. In questo piano di costruzione, ovviamente valorizziamo le cose buone che ci sono.”
Prezzi e abbonati. “Abbonati vi ringrazio di cuore perché siete la spina dorsale della nostra squadra. Grazie per la fiducia in questi anni e in questa stagione. Pensiamo a tutta una serie di iniziative che però non voglio dire adesso Sicuramente stiamo stringendo delle a partnership e studiando dei progetti che faranno molto piacere ai nostri abbonati, possibilmente avvicineranno un poco di più gli abbonati. Bisogna dare una squadra all’altezza delle aspettative e all’altezza del progetto. Vogliamo assolutamente tornare in serie A.”
Chi te l’ha fatto fare…? “Ho uno strano karma con Palermo. Nel mio lavoro, e persone con cui ho stretto di più sono palermitani. Ad esempio, alle iene, con Pif. C’è qualcosa nello spirito palermitano. L’integrità dell’amicizia, valori umani e sinceri. Palermo arriva da un rapporto con Zamparini in cui c’è un impero nel suo portfolio, il Palermo calcio rappresenta la punta di diamante. Coincidenze della vita: ci sono delle cose senza entrare nell’ambito della fede, non importa quale, ci sono forse delle forze che facciano che poi succeda in un certo modo. Mi piace pensare che forse Palermo era scritta nella mia storia. Farò di tutto per scrivere una bella pagina della storia di Palermo.”
Stadio? “Come detto in conferenza stampa, progetto che mi anima moltissimo.”
Identikit del giocatore simbolo? E poi, puntare alla Coppa Italia? “Faremo del nostro meglio, ma l’obiettivo è la promozione, Non vedo l’ora che arriveremo a questo obiettivo. Se torniamo in A, vedrete me nudo per le strade…”
Il settore giovanile. “È una delle cose da salvare di questa società. Staff molto preparato, bravi talenti che usciranno fuori. Come sempre si tratta di equilibrio. Abbiamo bisogno di giocatori d’esperienza che ti portano a casa i tre punti senza guardare in faccia a nessuno e al contempo ad aiutare i giovani a crescere.”
È verosimile pensare all’Europa nel giro di tre anni? Ancora una volta, Baccaglni, di fronte a una domanda priva di senso, mostra molta pazienza Come si fa con i bambini. “Rispondo da genitore quale sono, se prometti a un bambinodi andare a Disneyland e poi non lo fai, lui si arrabbia e ha ragione. Lo prometti quando hai elementi per prometterlo. Prometto che cerchiamo risultati, ma dobbiamo essere realistici. Prima: si deve andare in serie A. Poi fare un campionato sereno, puntare alla salvezza. Un progetto poi ben fatto e ben eseguito porta a risultati naturalmente. C’è la possibilità. Se per la promozione vado nudo…. io, se ci va mia moglie succede una sommossa. Ma ad oggi, promettere in tre anni l’Europa sarebbe un errore.”
Conclusioni. “Non bisogna avere deliri di onnipotenza. Sono fiducioso che il Palermo 2.0, sarà una squadra nella quale i palermitani possano riporre la loro fiducia.”
Aggiunge un bel P.S., alla fine: “È bellissimo avere il Palermo calcio, in un momento storico di disgregazione, di muri, di terrorismo, di azioni contro l’immigrazione, il Palermo calcio che può aggregare così tante persone nei colori rosa e nero in tante parti del mondo… personalmente è una grande soddisfazione.”
E queste sono le parole più belle. Le vere parole di sport.