Al Caffè Internazionale di via San Basilio la mostra di Elena Nemkova, artista russa dalla spiccata comunicatività
di Gilda Sciortino
Non è sicuramente la solita esposizione, nella quale e grazie alla quale ammirare opere statiche che cercano di toccare le nostre emozioni tentando di dirci qualcosa.
Matter Of Power, la personale di Elena Nemkova che si inaugura alle 22.30 di venerdì 21 maggio al Caffè Internazione di via San Basilio 37, parte dall’assunto che, quando ci innamoriamo, le reazioni chimiche istantaneamente attivano il circuito di incentivazione nel cervello, insieme alle reazioni fisiologiche corrispondenti, le palpitazioni di cuore, il mancamento di fiato, l’eccitazione, lo stress.
«Dal punto di vista della neurobiologia – ci dice la curatrice della mostra, Stefania Galegati Shines – , un innamoramento nient’ altro che “expectation and delusion”, le aspettative e le delusioni, così come tutta la dinamica ciclica tra di loro: dalla felicità euforica alla tristezza esasperata, da secoli descritte nell’arte e letteratura.»
«I neurobiologi confermano che tutte le parti primordiali del cervello reagiscono anche solo ai pensieri dell’oggetto dell’amore. Quando l’amore non è corrisposto, invece, il livello di cortisolo (l’ormone di stress) sale, il livello di serotonina cala e ci rovescia, per citare Richard S. Schwartz, “nei pensieri persistenti e irritanti, nelle speranze perturbanti, negli orrori dell’amore immaturo”».
Diversi i momenti che contraddistingueranno la serata del 21 maggio. Ad accogliere il visitatore sarà il modello in fusione di metallo del circuito di gratificazione del cervello, custodito come una reliquia nell’ampolla decorata. Alle 22.30 avrà inizio lo spettacolo (feat Claudia di Gangi) che vedrà un (una) performer innamorato (a), che cautamente estrarrà il pezzo dalla ampolla e lo stringerà nella mano con la tutta concentrazione e la passione che potrà.
In un breve arco di tempo, il metallo, sotto la tensione delle emozioni, inizierà a fondersi e gocciolare, lasciando poi solo “il circuito” spezzato e fuso, con le gocce di metallo sul pavimento. Niente paura, però, perché si tratterà di un metallo raro che con la temperature di fusione bassa, sarà innocuo per il performer e per gli spettatori. La mostra si potrà visitare sino al 16 maggio.
In copertina, l’artista Elena Nemkova.