di Gabriele Bonafede
Roba da ridere per non piangere: il candidato cinque stelle per Palermo Ugo Forello pubblica un video di propaganda elettorale dove dice “noi uomini soli al comando non ne vogliamo”. Ma dov’era nel giorno in cui Grillo ha sconfessato le “primarie” grilline di Genova decidendo di sostituire la candidata che aveva vinto?
E non basta. Un altro passaggio è semplicemente incredibile: “Se si attribuisce una delega in bianco a una persona, si creano quei meccanismi che noi cerchiamo e stiamo cercando, non solo a livello comunale, ma nazionale, di scardinare.”
Meno male che non parla del “livello europeo” dove Grillo ha fatto e disfatto con giravolte pro e anti-EU in pochi giorni, e da rimanerne completamente disorientati. Facendo votare i propri militanti, a sorpresa, per passare al gruppo più europeista d’Europa (l’Alde), per poi ritirare il tutto e tornare con Farage, quello della Brexit.
In un movimento dove ciò che dice il capo è preso come oro colato, dove il capo può fare e disfare in qualsiasi momento, la cosa lascia quantomeno di stucco.
Poi aggiunge “… si attribuisce una delega in bianco a persone che una volta arrivati al potere esercitano non in nome dei cittadini ma in maniera assolutamente autoritaria”.
Buonanotte.
Non è finita, perché la gaffe continua anche nel pieno della notte. Forello, criticando il pentolone di diverse provenienze esistente, è vero, nelle altre liste presentate a Palermo, dice che queste avranno una “politica schizofrenica…. Oppure sarà una politica dove si demanderà tutto al proprio capo”.
Insomma, un discorso che, se non si sapesse che Forello è il candidato a sindaco per i Cinque Stelle, sembrerebbe espresso da esponenti di altre formazioni politiche. O da chi vuole mettere Grillo di fronte alle sue responsabilità sulla questione della democrazia (interna ed esterna), magari con ironia.
Sarà così? Oppure non si è accorto di nulla? Forse vive nel mondo dove nuotano le sirene? Un mondo dove Polifemo produce scie chimiche emanandole dal suo corpo all’aria aperta? Un mondo dove la terra è piatta come il fondo di un tegame?
Chissà.