di Gilda Sciortino
Al via il secondo corso triennale della “Scuola dei Mestieri dello Spettacolo“, diretta da Emma Dante, fiore all’occhiello del Teatro Biondo di Palermo.
C’è tempo fino al 16 aprile per presentare le domande di ammissione alle selezioni, che si svolgeranno in due fasi, la prima delle quali prevede una serie di esercitazioni per valutare l’attitudine alla metodologia della scuola. Chi sarà ammesso alla seconda fase dovrà cimentarsi in prove di improvvisazione e di espressività fisica e vocale.
Il corso prevede lezioni teoriche come anche un laboratorio permanente condotto dalla stessa regista palermitana e durerà 2 anni, al termine dei quali gli allievi saranno impegnati nella realizzazione di uno spettacolo.
Venti in tutto coloro i quali saranno scelti dalla commissione presieduta dalla Dante e potranno essere ammessi al primo anno del nuovo corso che partirà il prossimo ottobre.
I fortunati talentuosi, faranno così parte di una realtà unica nel panorama italiano. Lo dimostra il fatto che i 23 allievi del primo corso per attori, durante il triennio di studi, hanno debuttato non solo al Teatro Biondo ma anche sui prestigiosi palcoscenici dell’Olimpico di Vicenza, del Festival dei 2 Mondi di Spoleto, del Bellini di Napoli e dell’Argentina di Roma, interpretando Odissea a/r, scritto e diretto per loro dalla stessa Emma Dante. Spettacolo che ha ottenuto un eccezionale successo di pubblico e di critica, realizzando il tutto esaurito in tutte le piazze.
Inevitabile l’entusiasmo della regista, pronta a ripartire con un’avventura che le ha dato veramente tanto.
«Sono felice di continuare questa esperienza che è stata formativa soprattutto per me in quanto ho imparato moltissimo dai giovani allievi. – afferma Emma Dante –. In un certo senso, posso dire che sono stati loro i miei insegnanti e io l’allieva. Credo che l’insegnamento nasconda essenzialmente un grande desiderio di imparare. Non ho mai creduto di averne la vocazione perché non ho mai creduto che il teatro, come la vita, si potesse insegnare. Questa scuola mi ha ricordato cose del mio metodo che avevo dimenticato, ha rimesso in moto un meccanismo di ricerca e scoperta, mi ha stimolata a portare avanti, anche nel fallimento, la cosa più importante per me del fare il teatro: l’esperimento».
Per qualunque informazione e approfondimento, il bando completo è scaricabile dal sito dello Stabile palermitano, all’indirizzo www.teatrobiondo.it.