Un anno fa Giulio Regeni era barbaramente torturato e assassinato. Dopo un anno non si sa ancora chi sono stati i colpevoli di un orrendo omicidio in un Paese, l’Egitto, dove i diritti umani sono calpestati ogni giorno. Migliaia di persone sono scomparse, forse rapite, torturate e uccise come il nostro Giulio Regeni.
In tutta Italia ci sono oggi manifestazioni per chiedere verità sull’omicidio di Giulio Regeni promosse da Amnesty International con l’hashtag #365giornisenzagiulio.
Ecco l’appello rilanciato in questi giorni da Amnesty International:
“Giulio Regeni era un cittadino italiano e uno studente di dottorato presso l’Università di Cambridge, nel Regno Unito. Stava conducendo una ricerca sui sindacati indipendenti in Egitto nel periodo successivo al 2011, quando finì il governo di Hosni Mubarak.
Era al Cairo per svolgere la sua ricerca quando, il 25 gennaio 2016, il quinto anniversario della “Rivoluzione del 25 gennaio”, è scomparso. Il suo corpo, con evidenti segni di tortura, è stato ritrovato nove giorni dopo, il 3 febbraio, in un fosso ai bordi dell’autostrada Cairo-Alessandria. Da allora è partita una grande campagna e migliaia di persone, enti, scuole, media hanno esposto striscioni con la richiesta di verità per Giulio Regeni.”
Per firmare la campagna di Amnesty International: https://www.amnesty.it/appelli/corri-con-giulio/
Così Amnesty ha annunciato la manifestazione a Roma:
“Il 25 gennaio sarà trascorso un anno esatto dalla scomparsa di Giulio Regeni al Cairo. Sarà una giornata di mobilitazione per continuare a chiedere la verità sul brutale omicidio del ricercatore.”
“L’appuntamento è alle 12,30 presso la Città Universitaria de La Sapienza, in Piazzale Aldo Moro a Roma. La manifestazione è all’aperto, ma è prevista la possibilità di spostarsi al chiuso in caso di maltempo. A tutti i partecipanti sarà dato un cartello con un numero, da 1 a 365, per ricordare i giorni che sono passati dalla scomparsa di Giulio.”
Partecipa anche tu a questa giornata di sensibilizzazione: scrivi ora all’indirizzo email action@amnesty.it, riceverai un’email di conferma con tutte le indicazioni utili. La mobilitazione sarà seguita live da Repubblica.it.”
A Palermo ci sarà una fiaccolata dalle ore 18.00 presso Piazza Pretoria in collaborazione con Arci Palermo
Amnesty Sicilia ricorda di non mancare e di firmare l’appello per chiedere #veritapergiulioregeni