di Gabriele Bonafede
Balotelli al Palermo sarebbe un beneficio, e persino una festa per tutti. E spieghiamo perché. Partiamo dai cosiddetti “problemi” o “ostacoli”. Si dice che il problema maggiore di Balotelli in rosanero sia per via degli sponsor e del contratto. Ma, a ben vedere, è proprio agli sponsor che converrebbe il trasferimento di Supermario a Palermo, piuttosto che al Sion o al Nizza. Per vari motivi.
Innanzitutto perché sarebbe un evento mediatico: alla sola ipotesi c’è un’attenzione gigantesca, e non solo da parte dei tifosi rosanero.
Ma soprattutto per via di una serie di coincidenze. Non è un mistero che il rendimento di Balotelli nelle ultime due stagioni sia stato deludente. Ed è giunto all’età del “o la va o la spacca”: 26 anni sono generalmente i migliori per un attaccante, perché ha già maturato esperienza ed è, di solito, al meglio fisico e atletico. Tra i 26 e i 28 anni si giocano di solito le migliori stagioni per qualsiasi calciatore e soprattutto per i centravanti di pregio. Per gli sponsor e tutti coloro che hanno puntato su di lui è dunque fondamentale trovargli una collocazione che possa farlo riesplodere e, al contempo, mantenere un buon livello di visibilità.
Tra le pretendenti che circolano, solo il Palermo può dare questa opportunità. Sion e Nizza potrebbero essere piazze più tranquille dal punto di vista ambientale, ma si tratta di vetrine e campionati meno importanti di Palermo. Stessa cosa per il Chievo, che praticamente non ha un seguito di tifosi. Il Bologna ha qualche punto in più su questo piano, ma Palermo può vantare un seguito maggiore. E quel legame ancestrale del luogo di nascita. Forse illogico, visto che Balotelli c’è solo nato e poco più, ma che per i palermitani è forte e importante. Non a caso il giocatore ha anche amici a Palermo.
Al solo pensiero di Balotelli in maglia rosanero si chiudono gli occhi… e si vede un Barbera stracolmo con gli stessi colori, persino in allenamento. Si vede una festa, si vede di tutto, si vede il Barbera dei momenti migliori. Toni rinacque a Palermo con 30 gol in B e poi 20 in A. I grandi calciatori lanciati o rilanciati da Zamparini in rosanero sono numerosi, ecco i nomi più noti: Corini, Toni, Cavani, Miccoli, Pastore, Simplicio, Ilicic, Barzagli, Vazquez… e tanti altri. Una lista molto lunga e di prestigio assoluto. Forse la Puma non si è pronunciata sulla soluzione Palermo, ma va detto che era anche sponsor per i rosanero qualche anno fa, e la finestra mediatica di questa soluzione è a dir poco allettante. Trovare soluzioni come product-placement in interviste di Balotelli, allo stadio o altrove non è cosa difficile.
Sul piano mediatico, Balotelli in rosanero è dunque un affare e un beneficio. E, a ben vedere, conviene soprattutto agli sponsor perché il giocatore a Palermo avrebbe tutte le carte in regola per trovare gli stimoli giusti. E rilanciarsi: basterebbero 10-12 gol in rosanero e sarebbe il ritorno sulla scena europea e mondiale. E con Bruno Henrique e Diamanti in rosa, la cosa è possibile. Perché ci sarebbero i palloni giocabili in una squadra a guida-Ballardini, ovvero a trazione anteriore. Inoltre, come caratteristiche di gioco è quello che serve: uno che tira da ovunque, segna di testa e di piede, batte le punizioni con tutti e due i piedi, sa fare reparto anche da solo se necessario. E sa tirare i rigori, se li concedono.
L’unica cosa negativa sarebbe il problema-spogliatoio. Inutile nasconderlo. Forse sarebbe una patata bollente per Ballardini, ma il tecnico rosanero su questo punto è uno dei migliori esistenti. E non sembra uno che si tiri indietro. Anzi: è lui l’artefice della salvezza incredibile della scorsa stagione, insieme ai giocatori, i tifosi e tutto il Palermo. E poi, ma è proprio vero che Supermario è una patata bollente in spogliatoio? E se anche fosse vero, allora la propria città, quella che lo accoglie come un figliol prodigo, un eroe tornato a casa propria, è il posto migliore. Per crescere e affermarsi. Altro che vitello grasso: stigghiole e sasizza pi tutti, pane c’a meusa e arancine, pasta al forno e cassata, passito e cannoli, festa grande al Borgo Vecchio e Nuovo, a Villaggio Santa Rosalia e all’Acquasanta, a Ballarò come in Via Libertà. Tutta Palermo festeggerebbe il ritorno di Mario. Tutto il mondo vedrebbe la festa.
Ricapitolando, oltre al tema per così dire “di cuore”, ci sono almeno 10 motivi di convenienza soprattutto economica, ma non solo, per Balotelli e per tutti gli attori coinvolti: 1. Conviene agli sponsor, perché potrebbero tornare a guadagnarci, e molto, puntando su Palermo quale piazza per sbloccare Supermario entro un paio di stagioni e forse pochi mesi. Ci sarebbe una buona visibilità, anche se il Palermo non gioca le coppe. 2. Conviene a Balotelli: come disse Giulio Cesare, “meglio essere primo in Gallia che secondo a Roma” (o al Milan).
3. Conviene a Balotelli per trovare il posto giusto e sbloccarsi, tornare in auge, avere la spinta di decine di migliaia di concittadini che lo accolgono come un figlio della stessa madre-città: la Palermo rosanero. 4. Dal punto di vista strettamente tecnico, conviene anche al Palermo, a meno di follie in campo e fuori. 5. Conviene a chi detiene il cartellino (il Liverpool), anche pagando i 5 milioni d’ingaggio per farlo giocare in prestito: se Balotelli segna 10-12 gol in rosanero, cosa possibilissima, il valore del cartellino, oggi molto basso, riprenderebbe quota, e così conviene anche al suo agente.
6. Conviene ancora una volta agli sponsor perché Supermario, palermitano a Palermo, è comunque un evento mediatico per lo stesso fatto che giochi nella squadra della città dove è nato, e con un’accoglienza sicuramente pazzesca… immaginiamo le migliaia di persone a vederlo già al primo allenamento, per non dire allo stadio. Ne parlerebbero tutti i media. Lo”scruscio” (il rumore) è assicurato, in Italia e altrove. 7. Palermo ha un potenziale di spettatori molto più alto di qualsiasi altra squadra alla quale è stato associato nel mercato estivo (Chievo, Sion, Nizza e altro…).
8. Conviene a Zamparini che farebbe anche lui scruscio, e magari finire in bellezza l’esperienza a Palermo, prima di vendere la società a cinesi o americani. 9. Conviene al Palermo, perché troverebbe un attaccante che ha le caratteristiche tecniche giuste per la squadra esistente. 10. Dulcis in fundo, è un beneficio anche per la nazionale: un Balotelli rinato con la cura-Palermo sarebbe una carta in più per la selezione di Ventura. E Supemario farà di tutto per tornare nel giro azzurro, possiamo contarci.
Cosa ha detto il giocatore in tutto questo? Tuttomercatoweb riporta “Mario Balotelli ha accettato l’idea di trasferirsi al Palermo…” (su http://www.tuttomercatoweb.com/palermo/?action=read&idtmw=869828)
E allora?
Mario, Palermo ti aspetta! C’è sempre qualche criticone, ma è cosa fisiologica a Palermo e altrove. Fai un cenno e siamo tutti qui ad abbracciarti, dentro e fuori il mitico stadio Barbera.